PRIMO CAPITOLO

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Il suono di quella odiosa sveglia mi fece intuire che era il momento di lasciare il mondo dei sogni e alzarmi e sorridere a questo nuovo giorno.

Avvolta non volevo proprio svegliarmi rimanere in quel mondo fatto solo per me, dove non c'erano lacrime e dispiaceri o delusioni dove tutto era più facile.
Andava tutto come dicevo e tutti i pezzi del puzzle combaciavano senza intoppo ma,davvero desideriamo una vita cosi semplice e facile dove non ci sono guai problemi da risolvere?.
Avvolte penso che i problemi per questioni inrisolte ,i mille dubbi i pianti sotto le coperte di sera servono farci godere la felicitá che ci aspetta dopo ogni momento buoio.
Potrá anche arrivare in ritardo ma sempre arriva e quando arriva una sensazione bellissima ci travolge facendoci capire che tutto quello che abbiamo passato sia servito a qualcosa.

''Ketrin muoviti "urlo mio fratello dal piano di sotto.

E così il mio monologo si interruppe dalla sua voce fastidiosa e rompi palle.
Era il solito maschilista che usa le donne solo per il sesso .
Avvolte mi domando se i ragazzi pensassero a altro che a quello o forse sono io che pretendo troppo da loro.
Dan questo era il suo nome era un ragazzo dal bel fisico no perchè sono sua sorella ma davvero passava piu tempo tra palestra e bibite proteiche che sui libri.
Aveva i capelli alzati in ciuffo disordinato color caramello e occhi neri ma intensi.
Si mio fratello era figo.

Apri il mio armadio e cercai qualcosa di adatto per il primo giorno al college .
Trovai un paio di jeans stretti una maglia semplice maglia bianca e mi misi delle converse con una giacca di pelle. E si era il mio primo giorno alla Braun ,finalmente potevo fare tutto ciò che volevo andare a feste divertimi e forse trovare un ragazzo.

Ma non avevo fatto i conti con mio fratello.

'Dai stasera andiamo alla festa per le matricole?''.dissi camminando per i corridoi della scuola

''No ''disse duro camminando col suo fare ''sono figo lo so".

''Dai perchè ci vanno tutti ''.lo guardai da cucciola funzionava da sempre con Dan era il mio modo per convincerlo a fargli fare tutto cio che volevo.

''No ci sono alcol ragazzi che sono perverti e ubriachi non è per te ''.disse fermo nel suo fare da duro.

Ah è davvero cocciuto mio fratello

"Ma tu sarai con me".sfoggiai i miei occhi dolci era la mia ultima arma per convincerlo e sperai con tutta me stessa che funzionasse.

Sbuffa frustato.''ok ma una mossa falsa e niente piu feste''

Ketrin 1 Dan 0.
Sorrisi soddisfatta del mio lavoro era cosi facile raggiurarsi Dan
Prima che potessi dirgli che avevo vinto anche stavolta lo sentii urlare un 'hey bro' e voltarsi verso un ragazzo.

Mi girai di scatto e incrocia il mio sguardo con il suo. Si avvicino a noi e inizio a parlare con Dan con disivoltura.

Aveva un ciuffo sbarato all'insù un groviglio di capelli color grano con sfumature dorate che si vedevano alla luce del sole .
La pelle era bianca e delicata come porcellana ed era così semplice e perfetta, che creava sfumature più rosate sulle sue gote.
Due labbra a forma di cuore rose e delicata avevo voglia di toccarle con un pollice e sentirne la morbidezza.
Infine i suoi occhi, si prorpio i suoi occhi erano la cosa più pura e bella che avessi mai visto. Non erano azzuri ma semplicemnte marroni. C'era l'anima in quei occhi e celavano un mistero paura che mi fecero rabbrividire mi guarda come se volesse farmi vedere il male che aveva nel profondo..sentivo buio freddo e raggelai il sange nelle vene..era qualcosa di puramente spaventoso e attraente. E poi sorrise, non era un sorriso dolce e caldo ma cupo un ghigno di superioritá e si voltò ritornando lo sguardo al suo armadietto, se ne andò a passo lento e felpato era agile e veloce sembrava che i suoi piedi non toccasserro terra era così fottutamente strano.

Justin's Girl?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora