Gocce di pioggia mi bagnavano rapidamente mentre altre si schiantavano al suolo provocando un ticchettio quasi fastidioso.
Procedevo a passo sempre più svelto per tornare a casa il prima possibile.
Era stata una giornata veramente pesante, partita male già dal mattino.Non appena alzata, infatti, mi ero precipitata in cucina per cercare qualcosa da mettere nello stomaco.
Non ero solita fare colazione e, giusto per l'occasione, ero inciampata proprio nel momento in cui avevo la caffettiera bollente in mano.
Avevo passato una buona mezz'ora a pulire tutto il caffè caduto a terra e sul tappeto senza rendermi conto del grande ritardo che stavo facendo.
Così, una volta finito, infilai una felpa al volo correndo per la strada veloce come un razzo ma arrivando comunque venti minuti abbondanti dopo l'inizio delle lezioni.
Ovviamente mi ero beccata una brutta sgridata dall'insegnante che mi aveva vista piombare nell'aula mentre spiegava con tranquillità le reazioni chimiche dei diversi elementi.Nell'ora di pranzo, invece, avevo -come sempre aggiungerei- dovuto ignorare occhiatacce e risatine sia da parte delle ragazze popolari che dei giocatori di football, miei nemici fin dal primo anno.
Non sapevo perché mi prendessero così tanto di mira poiché ero sicura di non avere mai fatto nulla che avesse potuto infastidirli in qualche modo.
Eppure ero il bersaglio mobile della maggior parte del loro materiale scolastico.
Ma avevo imparato ad andare oltre e lasciarli nei loro ghigni inutili, niente di ciò che facevano mi sfiorava ormai.
Naturalmente avevo provato a parlarne con mio padre, ma lui era sempre stato fuori dalla realtà e viveva in un mondo tutto suo fatto di stranezze.Immersa sempre in quei pensieri varcai la soglia della porta di casa mollando le chiavi nel piattino del mobile sulla sinistra e sfilandomi la felpa zuppa di pioggia restando solo con una maglietta a maniche corte molto leggera.
Anche quest'ultima era bagnata ma avevo in mente di andare a fare una doccia e asciugare i capelli prima di mettermi a studiare.
Non appena salì il primo gradino della scala che portava al piano di sopra, però, un rumore molto forte attirò la mia attenzione.
Sembrava provenire dalla cucina.
Un rumore sordo di qualcosa che era caduto rompendosi in mille pezzi a contatto con il pavimento, qualcosa di vetro...una bottiglia forse.«Papà?» chiesi titubante.
Non ricevetti alcuna risposta.
I battiti del cuore cominciarono ad accelerare sempre di più e facevo anche fatica a respirare tanto ero presa dal panico.
Senza pensarci due volte afferrai la mazza da baseball di mio padre infilata nel portaombrelli.
Non avevo la più pallida idea del perché si trovasse lì ma poco importava in quel momento.A passi lenti e attenti mi avvicinai alla cucina stringendo la mia 'arma' e non abbassando mai la guardia.
C'ero quasi, mi trovavo sulla soglia della porta.
Presi un respiro profondo e una boccata di coraggio, mi sporsi velocemente in avanti e...
Nulla.
Non c'era assolutamente nessuno tranne dei cocci di vetro a terra impregnati di un liquido rossastro.
Era sicuramente una delle bottiglie di vodka all'anguria di mio padre.
Ma chi era stato a farla cadere?Improvvisamente sentì uno strano spostamento d'aria alle mie spalle ma non riuscì a girarmi in tempo perché un rumore forte mi invase i timpani e un dolore lancinante si propagò per tutto l'addome e la schiena.
Caddi a terra con le orecchie che pulsavano e rendendomi conto della pozza di sangue che si stava espandendo sotto di me.
Delle scarpe in cuoio marroni si avvicinarono al mio viso schiacciato contro il pavimento.
Avevo già visto quelle scarpe.
Avrei voluto gridare, farmi sentire da qualcuno per chiedere aiuto ma le forze mi stavano abbandonando e la vista era sempre più offuscata.«Buonanotte ragazzina»
Furono le ultime parole che riuscì a sentire prima che le palpebre si chiudessero.
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𝑯𝑬𝑳𝑳 𝑨𝑵𝑫 𝑯𝑬𝑨𝑽𝑬𝑵
FantasíaUno sparo e poi il buio. Solo questo ricorda Lucille Price prima di essere catapultata nell'assurdo più totale. Si ritrova infatti in uno strano mondo diviso a metà: da una parte gli Angeli e dall'altra i Demoni. Viene smistata nella prima parte, q...