capitolo 48. Tentazioni

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Victoria's pov

Ieri l'abbiamo scampata per un pelo.
Poco dopo che era andato via Royal, la polizia aveva suonato a casa mia.
Stavano capendo ciò che abbiamo fatto settimane fa.
Stavano capendo che abbiamo spacciato.
Per fortuna erano arrivati Royal, Connor, Cayden e Blake.
L'abbiamo scampata.
In realtà il merito è di Royal.
È grazie a lui se la polizia ci ha lasciati in pace, credendo che si siano sbagliati sul nostro conto.
Abbiamo rischiato, e anche grosso.
E Royal ha salvato il culo a tutti.
Forse, adesso, senza di lui saremmo dentro le sbarre di una cella.

<<Merda>> impreco, quando, mentre stavo camminando, mi cade la borsa per terra.

E con questo gesto, senza volerlo, vado a sbattere contro un ragazzo.

<<Oh, scusami. Non ti avevo vista>> mi dice.

Raccolgo le cose cadute dalla mia borsa, sbuffando.
Ma mi blocco, alzando gli occhi sul ragazzo davanti a me.

<<Aiutami almeno>> dico ovvia.

<<S-si certo, scusami>> si abbassa per terra, a faccia a faccia con me, e mi aiuta a prendere ciò che è caduto dalla mia borsa.

Dopo qualche secondo gli squilla il telefono, che lui estrae a tasca dei jeans.
Senza neanche pensarci, il mio sguardo cade sul nome dello schermo.
Addison Clark.

<<Risponderò dopo>> dice, rimettendo il suo telefono in tasca.

Si alza da terra, una volta avermi aiutata a rimettere tutto al posto sulla mia borsa.

<<Ora scusami, devo raggiungere mio padre in sala prove>>

Questo ragazzo parla un po' troppo, dando informazioni a persone che nemmeno conosce.
Ma grazie a questo, ho capito chi ho davanti.

<<Aspetta, tu sei Kennedy?>> gli chiedo.

<<Si, sono io. Ma...ci conosciamo?>> chiede confuso.

<<No, non ancora>> rispondo, con un sorriso sulle labbra. <<Ma so delle cose su di te. E tu potresti essermi utile>>

Addison's pov

Guardo con nostalgia la foto della mostra dei delfini.
Quella mostra, dove Royal, pur di vedere il sorriso sulle mie labbra, mi ci aveva portata.
Quel giorno ho scattato tante foto, per ricordo, ma ne ho appese sulla parete della mia stanza soltanto una.
Vorrei solo poter dirgli quanto mi mancano quei momenti, ma sarebbe sciocco da parte mia, dopo quello che è successo tra di noi nelle ultime settimane.
Mi chiedo per quanto ancora continueremo a comportarci così, ad ignorarci, o a litigare di continuo.
Me lo chiedo, e non ho una risposta.
Mi chiedo cosa fosse successo se io avessi dato ascolto alle sue parole, e non a quelle di Victoria.
Ma da quando ho sentito quei ragazzi dire quella frase "Royal ti ha preceduto" il mondo mi è crollato addosso, dando ancor più conferma alle mie ipotesi.

Scendo al piano di sotto, e l'unica persona che vedo è Royal.
Sta riscaldando del latte, e non appena scendo le scale, per un attimo il suo sguardo va su di me, ma che subito distoglie.

<<Dove sono gli altri?>> chiedo.

<<Sono usciti.>> il suo tono di voce è freddo, e il suo sguardo è solo ed esclusivamente sul latte che sta riscaldando.

<<Ne è rimasto un po'?>> chiedo, guardando la busta di latte sul tavolo.

<<Dovrebbe esserne rimasto>> neanche mi guarda, nemmeno uno sguardo, niente.

𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘜𝘯 𝘉𝘢𝘵𝘵𝘪𝘵𝘰 𝘋'𝘈𝘭𝘪 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora