Bakugo punto di vista:
Aprii gli occhi...una luce accecante mi trapassava la retina, impedendo ai miei occhi di aprirsi completamente. Il dolore al ventre era scomparso, più o meno, e la testa non mi girava più come prima.
Tentai di alzarmi, cercando di non far aumentare il dolore, ma una cosa che non avevo notato prima mi fermò; un cespuglio verde era disteso a braccia conserte sul lettino,ai miei piedi, mentre dormiva come un angioletto.
Piano piano quella creatura incominciò ad alzare la testa, rivelando uno sguardo, prima confuso, e poi pieno di gioia.<oddio allora stai benee>
Mi saltò addosso abbracciandomi forte come mai aveva fatto, un abbraccio stracolmo di sollievo. mentre sentivo delle lacrime incominciare a bagnarmi la spalla lo vidi tirarsi su di colpo.
<Vado a chiamare il dottore! Tu rimani qui ok?>
ero piuttosto confuso, tutto era successo molto velocemente. Troppo velocizzando.
Tentai di incominciare a fare ordine nella mia mente ricorrendo a quei pochi ricordi che avevo: dolore. quella era il ricordo più vivo che avevo, fortissimo dolore al ventre, e poi? Delle figure sfocate...sto correndo nel bosco...mhhh...quanto pesa Izuku...aspe, sono caduto? poi il tetto della hall del covo, e ancora nero...ma, basta? solo questo? Sono successe davvero così poche cose? ma quanto tempo è passato-
<eccolo dottore! si è svegliato!>
<mh, notevole! non pensavo si sarebbe svegliato così presto. Controllo subito la pressione del sangue, i polmoni, e poi vi lascio soli!>
si avvicinò a me con fare sollevatore, quasi simpatico.
<allora, la pressione è ancora un po' bassa, ti somministrerò delle pasticche, e per un po' dovrai restare a letto per sforzi inutili. Per oggi rimarrai qui in ambulatorio, da domani potrai a casa, ti verrò a trovare dopo 10 giorni per controllare se è tutto apposto, va bene?>
<grazie dottore, mi assicurerò io che prenda le sue pasticche >
appena il dottore uscì dalla stanza Izuku scoppiò in lacrime, che subito tentò di nascosto fra le sue mani, appoggiato al muro al muro con la schiena, ritrovato.
mi alzai dal letto per avvicinarmi a lui, nonostante il dolore all'addome.
<perché piangi?> lo dissi senza, con lo stesso tono di quello dei compagni di classe che ti consolano: indifferente.
<sono solo sollevatore, queste sono lacrime di gioia *snif*, non ti preoccupare->
<ok> e tornai a letto.
lo sguardo di Izuku si fece interrogativo.
<ti senti bene Kacchan?> la voce era preoccupata, come se avessi detto qualcosa di strano.
<si sto bene, perché?> <così>
si asciugo le lacrime, si sdraio accanto a me e si mise a dormire. effettivamente aveva l'aria stanca già da prima. Mi addormentai anche io, tanto non avevo nulla da fare.
salta il tempo
mhh...izuku...izuku?
incominciai a tastare la parte opposta del letto in cerca del mio ragazzo, ma al posto del suo bel corpo c'erano solo fresche lenzuola bianche, e una piccola conca che aveva preso la sua forma.
<si...si...grazie, la missione è filata liscia come l'olio...si, non si ricorda quasi nulla... va bene, ti richiamo dopo per finire i preparativi...si,si ciao .>
<quale piano?> questa domanda mi uscì spontaneamente, quasi senza il mio controllo
<oh, sei sveglio. Stavo parlando con un altro villain, il capo di una lega americana.>
<strano, parla in italiano>
<si, si è trasferito in America 6 anni fa, prima era un membro di questa lega>
<...ok>
lo sapevo che stava mentendo, ma onde evitare spiacevoli, finii li il discorso, non volevo litigare con lui.
<incomincia a vestirti che ce ne andiamo, io intanto vado di sotto a firmare il modulo di rilascio>
annui con la testa, e appena uscì dalla stanza mi alzai dal letto per iniziare a cambiarmi, finche non notai che aveva lasciato il suo telefono sullo sgabello dove prima era seduto.
potrei?... non...però...ma prima...no, io mi fido di lui.
dubitai un secondo e poi mi diressi verso l'armadio per cambiarmi. Io mi fido di lui, non c'è motivo per cui non farlo, cioè, è vero che mi ha rapito, torturato, stuprato e tutto il resto, però alla fine è sempre izuku, e poi ultimamente è molto più amichevole e normale , quindi non ho motivo di preoccuparmi.
finito di vestirmi presi il borsone con i cambi e il telefono di Izuku, ma poco prima di uscire pensai; se glielo porto che pensare che gli dato una sbircia...quindi potrebbe decidere dirlo dove era prima, si lasciava credere da solo di aver lasciato li.
<eccomi>
feci un cenno con la mano per farmi notare da Midoriya, che si girò di scatto verso di me. Mi stava aspettando all'uscita. sembrava molto teso.
<forza andiamo, oh, hai percaso visto il mio telofono?>
<mi sa che lo hai lasciato in camera>
izuku corse verso le scale dell'ospedale per andare in camera a recuperare il suo telefono.Mentre lo aspettavo decisi di sedermi nella hall, il dolore al ventre si faceva sempre più forte, avrei voluto prendere altri antidolorifici.
< eroe uccide 4 villain in diretta su instagram, c'è chi lo acclama e chi lo incolpa di essere stato troppo crudele, ma ora entriamo nel dettaglio: erano le nove di sera, quando sul profilo principale dell'hero ingenium parte una diretta, milioni di persone si connettono, e la prima cosa che vedono è l'hero che tortura dei villain di rango c , incolpandoli di qualsiasi male attribuibile a dei villain, mentre loro, dei ragazzi che sembravano aver sui 17 anni , lo supplicavano di fermarlo, di risparmiarli, che sarebbero potuti cambiare, fino ad essere uccisi a suon di calci e pugni. ora la domanda è: è lui veramente l'hero, oppure è il villain?>
<che schifo, si può chiamare hero una persona del genere?>
<ehi che succede? sembri arrabbiato?>
<no, solo che ci sono hero, che non si possono definire neanche in quel modo, a volte fanno davvero vomitare>
<eeeeh benvenuto nella realtà, la maggior parte delle volte i veri cattivi sono gli hero, non i villain, ma la società è bendata, e non riesce a vedere oltre le maschere che mette il governo, ora andiamo, Toga è impaziente di vederti>
mi prese per mano e mi accompagno fuori dalla hall.
faceva davvero così schifo la società?
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𝕚𝕝𝕝𝕦𝕤𝕚𝕠𝕟𝕚𝕤𝕞𝕠 (bakudeku Villain)
FanficMidoriya. Un ragazzo senza poteri, diverso da tutti. La gente se ne approfitta di lui, soprattutto il suo "migliore amico" Kacchan, anche se se ne pentirà presto di tutti i torti rivolti a Midoriya... Dolore e ingiustizia, i due aggettivi che descri...