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Quando mi sveglio Matheo non c'è. Mi preparo veloce per la prima lezione.
Corro verso l'aula ma mi scontro contro qualcuno "Scusami"..
"Sta più attenta a dove metti i piedi" dice  Riddle.
"Sei stato tu a venirmi conto!"
"Sei troppo insolente ragazzina. CRUCIO!" urla puntandomi la bacchetta contro.

Sento migliaia di coltelli trafiggermi, la testa schiacciata, non riesco a respirare e mi piego su me stessa urlando di dolore.

"Signorini Riddle!" esclama la voce della Mcgrennit. Riddle smette subito di torturarmi e mi alzo a fatica "dovrò portarvi dal preside"dice la professoressa

La seguiamo verso l'ufficio del preside.
C'è talmente tanta roba che non so dove mettere piede ma il preside si fa trovare davanti la porta.
"Avete qualcosa da dirmi?" ci chiede calmo il professor Silente.
"No signore, nulla"rispondiamo in coro io e Matheo.
"Allora potete andare" dice il preside e usciamo dall'ufficio.

Matheo mi accompagna in aula; io avevo pozioni.
"Non ti ho chiesto di accompagnarmi"gli dico.
"Io non te l'ho chiesto. Ora vai o ti crucio di nuovo"mi dice e entro in classe.

"È in ritardo signorina Riddle. Passerà due ore in detenzione. Ora si sieda"mi ordina il professore e non fiato.

Finita la lezione Gazza mi accompagna nell'aula detenzione. Era piena di ragazzi e ovviamente chi non poteva non esserci se non Riddle.

"Bene siete tutti. Starete qui a pulire per tre ore"dice la Mcgrennit. Alzo la mano. "Si signorina Riddle? Qualche domanda?".
"Cosa dovremmo pulire di preciso? Questa stanza è vuota" tutti mi guardano male.
"Farò finta di non aver sentito"dice la professoressa che esce.

Qualcuno arrotola delle cartine e Riddle si avvicina minacciosamente a me.
"Sul serio? Non c'è niente da pulire? È proprio questo il bello della detenzione mezzo sangue...ci facciamo qualche cannetta e nessuno ci dice niente".
"E tu perchè sei in detenzione?"gli chiedo. "Per averti cruciato assieme ad altre quattro persone. Tu invece?".
"Ritardo a lezione e guarda caso ritardo per colpa tua".
"Fantastico...siediti da qualche parte. Non fare e non dire niente"mi ordina.
"Altrimenti?"lo sfido. "Altrimenti ti crucio di nuovo"mi minaccia puntandomi contro la bacchetta; io faccio altrettanto.
"Sectumserpra!"gli urlo e lui rotola in fondo alla stanza. "L'hai voluto tu"dice alzandosi. I due ragazzi che erano con lui mi tengo per le braccia, mi punta la bacchetta e urla "CRUCIO".
La stessa sensazione di un paio di ore fa. Cerco di resistere ma non ostante non mi dimeno mi esce un ruolo talmente forte che smette di torturarmi per tapparsi le orecchie così come tutte le persone presenti nelle stanza.

Riddle's: stepbrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora