Rimasi al capezzale di Michael finché non si addormentò. Il mio cuore batteva ancora a mille, dopo quello che era successo. L'illusione di quella maledetta, la sua ferita... quante volte si sarebbe fatto male per me?
Lo guardai sospirando, il cuore stretto in una morsa. Si era finalmente addormentato e sembrava stare meglio. Era sempre pallido, ma il suo petto si alzava e si abbassava con ritmo regolare e la sua espressione era tranquilla. Mi ritrovai a pensare quanto mi fossi spaventata quando l'avevo visto sbiancare.
Mi ero sempre preoccupata molto per lui, anche prima dell'impresa. Non volevo che stesse male, sopratutto per proteggere me. Spostai lo sguardo sul cotone insanguinato e l'acqua ossigenata che avevo usato per disinfettargli la ferita, che avevo lasciato sul comodino. L'avevo lasciato un disastro, santi numi.
Decisi di alzarmi e mettere a posto. A Michael non piaceva il disordine, perciò pensai che non sarebbe stato carino farlo svegliare nel casino. Presi tutto ciò che avevo sporcato e andai in bagno per buttarlo nel secchio e riporre l'acqua ossigenata e la garza nel kit di pronto soccorso, per poi riporlo sotto il lavandino, a portata di mano nel caso di bisogno.
Mi lanciai un'occhiata allo specchio. Neanch'io avevo un bell'aspetto: la treccia che mi ero fatta era un po' disfatta e avevo una faccia stravolta, come se fossi sul punto di una crisi di nervi. A dir la verità, mi sentivo davvero sull'orlo di una crisi di nervi.
Ora che l'adrenalina era diminuita, mi tremavano le mani e sentivo male al cuore, come se fosse sul punto di esplodere. Quel giorno era stato così pieno di eventi... avevo detto a Michael di dormire perché era esausto, ma neanche io scherzavo. I miei occhi erano scuri e stanchi.
Decisi di squacquarmi la faccia e poi andare a controllare che Micheal avesse tutto quello che gli serviva. Si era mosso. Ora era sdraiato sul fianco, ma sembrava scomodo. Si teneva una mano sul fianco ferito, come se gli facesse ancora male. Il suo respiro era irregolare, come se stesse avendo un incubo.
Mi si strinse il cuore. Mi avvicinai e gli sollevai un po' la testa per sistemargli per bene il cuscino in modo che stesse più comodo. Gli sentii la fronte: era caldo, aveva la febbre. Maledissi quella bastarda della zia Steal e gli rimboccai le coperte, togliendogli i capelli sudati dalla fronte.
Tornai in bagno per bagnare un panno e tamponargli la fronte, il cuore stretto in una morsa. Lui sembrò calmarsi. La smorfia che aveva sul viso scomparve e tornò a dormire tranquillo, con un sospiro di sollievo. Sorrisi internamente, era così carino. Mi ritrovai a pensare che era davvero bello.
Aveva le guance rosse per la febbre. Gli occhi dalle folte ciglia scure erano chiusi, le sopracciglia scure rilassate. Aveva il naso dritto, ma armonioso e della giusta lunghezza. I suoi lineamenti erano delicati ma decisamente mascolini, con la linea della mandibola pronunciata al punto giusto.
Sussurrò qualcosa, ma non riuscii a capire cosa. Sospirai e continuai a tamponargli la pezza bagnata sulla fronte in religioso silenzio. Per qualche motivo, farlo mi rilassò. La morsa sul mio cuore si allentò e riuscii di nuovo a respirare con tranquillità. Qualcuno bussò alla porta. - Avanti.
Fuoki comparve sulla soglia. Sembrava tesa e a disagio, ma nei suoi occhi ardeva ancora la rabbia. - Io e Thomas - disse il suo nome in modo strano, come se fosse in collera con lui. - Andiamo a prendere qualcosa da mangiare. Hai qualche richiesta?
In verità non avevo molta fame, ma pensai che ci facesse bene mangiare del pesce. - Del pesce, ragazzi, vedete voi cosa - risposi non interrompendo il mio lavoro. Non sentii la porta chiudersi, Fuoki doveva essere ancora lì. - Come sta? - mi domandò.
Mi strinsi nelle spalle e lasciai la pezza sulla fronte del mio amico, voltandomi verso di lei. Mi sciolsi i capelli e me li tirai indietro, sospirando. - Ha la febbre. Deve essere entrato qualcosa nella ferita nel tragitto. - scossi leggermente la testa. - Ma per il resto sta bene. É un taglio profondo, ma non é grave. Si riprenderà.
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Fuoky e Korall: Missione Terra
FantasyFuoki e Korall sono due principesse, due cugine, la prima principessa del mondo infuocato e la seconda del più grande regno subacqueo, l'Etrea. Insieme al migliore amico di Korall, Michael, e al ladro professionista Thomas Steal, le due ragazze dovr...