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Mi vado a sedere in disparte senza dire nulla e prendo il cellulare. Inizio a chattare con la mia migliore amica, Lexa:

-Ehiiiii....come te la passi streghetta?

Male. Neanche il tempo e sono stata cruciata due volte-
per non parlare che sono in punizione o che la stessa persona che mi ha torturato è in camera con me-
ti chiamo?-

-Vai

Faccio partire la video chiamata. Lei si sta truccando. -Mi manchi tantissimo...ieri siamo usciti e c'era anche Mark-dice lei. -Non ci credo! Non è possibile che questo c'è solo quando non ci sono io!-mi lamento.
-E io che ne so! Forse è destino che non dovete stare assieme-.
-O forse è la mia solita sfortuna!-.
-Probabile...Sabato ci sarà una festa e c'è anche Mark-.
-E dove?-.
-A casa sua-.
-Ma casa sua è a Londra e io sono in Scozia nel nulla!-.
-E dai!-.
-Mia mamma mi uccide se scopre che sono scappata dalla scuola...per non parlare che la mamma di Mark lavora con mia mamma e che casa sua è vicino scuola!-.
-Sei troppo prudente. Devi divertirti!-.
-Ti prometto che proverò a divertirmi qui ma non mi faccio mettere in punizione per un ragazzo-.
-Elisabeth non ti metterebbe mai in punizione...ti sgriderebbe solo-.
-Si ma le sue urla con le prediche me le devo sopportare io no tu!-.
-Sempre meglio di mia mamma che non mi dice niente e di punto in bianco mi leva il telefono, il tablet, la tv e praticamente qualsiasi mezzo comunicazione. E oltre la punizione c'è anche la predica di papà-dice ridendo. -Ricordo ancora di quando ci siamo fatte il tatuaggio...io me la sono cavata con la predica tu non potevi nemmeno più uscire!-gli ricordo ridendo.-Le due settimane più lunghe e brutte della mia vita. JENNIFER TI HO DETTO DI ANDARE A STUDIARE!-sento sua madre gridare e mi metto a ridere.
-Tua mamma reclama-.
-Ho compito di matematica...nemmeno il tempo di iniziare la scuola! Ci sentiamo-dice e chiude la chiamata. È passata solo un'ora quindi devo trovarmi qualcosa da fare per le restanti due ore.
Nemmeno il tempo di pensare che mi chiama Clarissa, un'altra mia amica. Lei non sapeva che ero una strega.
-Lily domani andiamo a fare shopping e tu sabato vieni alla festa di Mark-dice lei praticamente urlando.
-Innanzitutto non urlare che ancora ci sento e poi come te lo devo dire che sono in Scozia?!-.
-Tua madre fa l'insegnante e ti manda in scozia a studiare?-.
-È una scuola privata....non vuole che abbia il massimo solo perchè sono sua figlia-.
-E al momento come sei messa?-.
-In punizione. Se lo viene a sapere mi ammazza-.
-Allora tu non farglielo sapere-.
-Sai non c'ero arrivata da sola!-.
-Non puoi semplicemente "scappare" e ritornare? Quando ti ricapita un occasione del genere? C'è Mark e saresti pure a casa sua!-.
-Lo so ma non posso rischiare che mamma lo scopre. L'unica cosa che mi ha raccomando è stato di comportarmi bene e di non farla chiamare-.
-Certo che tu sei una santa. Come fa tua mamma a lamentarsi?-.
-Vado male a scuola(?)-rispondo ovvia.
-Tu non vai male a scuola. Se consideriamo che non hai mai aperto un libro hai sei e sette ovunque; a volte prendi anche otto! Io studio come una disperata per i tuoi voti. Mi spieghi come fai senza studiare?!-
-So già quelle cose e se proprio lo vuoi sapere io studio...con i film, film che scelgo in base agli attori. Più è bello più memorizzo-.
-Certo che te lo sai tu come fai...Quindi quando ti vengo a prendere?- .
-Te l'ho già detto. Non. Vengo-.
-Va bene...mi arrendo. Ci si sente e mi raccomando non fare la noiosa e divertiti-.
-Agli ordini-dico chiudendo la chiamata.

È passata un'altra ora. Sono stata due ore seduta su questo divanetto senza muovere un muscolo?

"Ragazzina" dice Riddle sedendosi accanto a me "non ho potuto fare a meno di sentire la tua chiamata...Sabato c'è una festa anche qui quindi fai felici le tue amiche. Vieni?".
"Non puoi origliare!" lo rimprovero. "Non hai risposto alla mia domanda" mi dice. "Ci penserò"rispondo vaga per non dire di no."Sono certo che verrai e se non vieni ti porto io...tanto siamo nella stessa camera"dice sorridendo. "A proposito di questo. Ho letto che è vietato mettere un ragazzo e una ragazza nella stessa stanza almeno che non siano fratelli e ne fanno richiesta; inoltre è vietato mettere in camera due studenti di anni diversi almeno che non siano parenti".
"È stato Silente a metterci in camera assieme e lui è il preside quindi per farlo non è vietato" dice. "ne vuoi una?"mi chiede mentre arrotola una cartina e sono certa che quello che c'è dentro non è tabacco. "No"dico secca. Mi guardo attorno e vedo che la stanza è diventata praticamente un porcile. Tra mezz'ora sarebbe venuta la Mcgrennit per farci uscire e dubito che se trova questo ci lascia andare. Prendo la bacchetta e pulisco tutto con un incantesimo.

Quando la professoressa arriva ci dice che possiamo uscire. Mi catapulto verso la porta per scappare dal quel posto.

Riddle's: stepbrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora