6

243 5 0
                                    

Mi sveglio e vedo che Matheo ancora dorme. Mi alzo leggermente ma lui mi prende per il polso "Dove pensi di andare piccola?"mi chiede con un misto di affettuosità e minaccia "A lavarmi".
"Non da sola"dice alzandosi.
"Non farò la doccia con te" dico avendo già capito le sue intenzioni. "Io non te l'ho chiesto"dice prendendomi in braccio e portandomi in bagno. Mi leva la maglietta e i pantaloncini "Devo fare tutto io?"si lamenta. "Sei tu quello che vuoi fare la doccia con me"gli rispondo e lui si leva i suoi vestiti. Una volta nudi ci infiliamo sotto la doccia. Inizia a passare le sue mani insaponate su tutto il mio corpo. "Sei bellissima"dice dandomi dei piccoli baci. Ci laviamo e poi usciamo dal box doccia.

Oggi c'era la prova quindi indosso il maglione della mia casa è dei jeans neri. Prendo anche un piumino nero e esco con Matheo.

Ci sediamo negli ultimi spalti.
Lui mette una mano sulla mia coscia, vicino all'inguine, mentre io mi appoggio sul suo petto.
Guardiamo la prova. Per poco un drago non mi abbrustoliva i capelli.

"Questa sera c'è una specie di festa nel bosco. Vatti a preparare"mi dice Matheo quando torniamo in camera. "Ma io non ti ho detto che voglio venire!"mi lamento. "E io non te l'ho chiesto. Cosa devo fare per farti capire che comando io?"dice con voce bassa sbattendomi al muro e mettendo una mano attorno al mio collo e con l'altra impugna la bacchetta puntandomela contro. "Vorrei evitare di torturarti di nuovo. Sai...qui non ti sentirebbe nessuno urlare e nessuno ti salverebbe" Continuo a non rispondere. Ho gli occhi pieni di lacrime che lottano per uscire e che io trattengo con tutte le mie forze "Non te lo ripeterò un'altra volta. Vai. A. Prepararti." Molla la presa, annuisco e vado in bagno. Faccio un doccia per poter nascondere le lacrime. Esco con l'accappatoio e prendo una vestito molto attillato. "Tu non esci con quella"mi dice Matheo mentre si mette una felpa. "Non puoi scegliere pure come mi devo vestire!".
"Ok ma se succede qualcosa" dice quasi minacciandomi. "Non succede nulla"lo interrompo. Nemmeno mia mamma mi ha mai detto come vestirmi. "Andiamo?"mi chiede più gentilmente e annuisco; mi prende la mano e uscimmo dalla stanza.

Sentiamo i passi di qualcuno e Matheo mi spinge verso il muro per nasconderci. Ci stacchiamo solo quando sentiamo che non c'è più nessuno e usciamo dal castello.
Se è così facile domani andrò alla festa di Mark; almeno rivedo i miei amici.

"Tu domani non andrai proprio da nessuna parte, se ti va bene puoi andare alla festa dei Serpeverde"mi dice. Non gli rispondo altrimenti rischio di diventare volgare.

Arrivati alla specie di festa mi avvicino al tavolo dei drink mentre Matheo fuma.
Prendo un bicchiere ma mi blocca la mano "Tu non bevi"mi ordina. Se l'è cercata. Bevo lo shot e mi allontano da lui. Un ragazzo si avvicina a me "Adrian Pucey"si presenta. "Lilibeth Riddle".
"T-ti va di ballare?"mi chiede dolcemente. "Si"rispondo. In realtà non so ballare ma farei di tutto per stare lontana da Matheo.
Adrian mette le mani sulla mia vita e io sulle sue spalle.
"Sei di Serpevede?"mi chiede. "Si. Tu invece?".
"Pure io".

Iniziamo a parlare un po' vicino al tavolo dei drink. Fa parte della squadra dei Serpeverde; è anche simpatico.

"Pucey allontanati da lei!"urla Matheo avvicinandosi. "È tua sorella o la tua ragazza?"chiede Adrian. "Nessuno delle due. Fai come ti ho detto!"gli grida di nuovo Riddle. "Non mi sembra che sia tua"riabbatte.

Mi allontano leggermente e Matheo ne approfitta per dare un pugno ad Adrian che inizia a sanguinare, lui ricambia il pugno. "Smettetela!"dico cercando di separarli. Matheo lascia perdere Adrian che è a terra dolorante e mi prende per il polso. Mi trascina vicino al lago "MA SEI FORSE IMPAZZITO?! Potevi ucciderlo!"gli urlo. "Mi hai disobbedito! Ti avevo detto...".
"Non mi importa cosa avevi detto! È la mia vita e io nemmeno ti conosco! Smettila di darmi ordini! Io non dovrei nemmeno essere qui!"continuo a urlargli ma piangendo con la voce soffocata. Mette le sue mani sul mio viso e mi asciuga le lacrime. Mi allontano e mi siedo su un tronco lì vicino. Lui fa lo stesso.

Riddle's: stepbrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora