"Manipolatore" • Capitolo 17

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Dopo una nottata a dir poco intensa, mi risveglio nelle sue braccia.

Non c'è cosa più bella di sentirsi così amati, non mi sono mai sentito così.

Anche se però un po' mi preoccupa il come ieri tutto sia successo in fretta. Mi letteralmente sono fatto manipolare da Yeonjun. La mia risposta "ho una ragazza" pareva essere ferrea, ma in un modo o in un altro me l'ha fatta quasi rimangiare.

Son felice della serata e non mi va di farmi paranoie a riguardo, ma sto considerando di lasciare Hanya entro il weekend e più cose compio con Yeonjun, più avrò da dirle, cioè da scusarmi con lei...

Yeonjun è un manipolatore è vero, questo è evidente, però non mi dispiacerebbe essere il suo burattino per qualche altra sera. Spero solo che questa sua manipolazione non vada oltre il sesso ma possa entrare nel campo delle indagini, o peggio ancora, direttamente all'apice di questi ostaggi.

Ma ora, anzi non solo ora ma anche nei prossimi giorni, sono in pausa dalle indagini e da qualsiasi pensiero riguardi l'argomento. Non voglio svenire di nuovo, qui c'è in gioco la mia salute sia mentale che fisica.

Ne ho parlato con Jung-So, il mio capo, e a lui questa pausa va bene. Anche se non sa nulla di ciò che è successo con Choi Yeonjun in questi giorni. Se gli dicessi che sa la mia identità, abbiamo fatto sesso e ci siamo innamorati l'uno dell'altro nel mio campo di lavoro, dire che mi licenzierebbe è poco.

Però adesso basta pensieri, sta volta davvero.

Sono troppo stanco, ho bisogno di riposo, sono un essere umano anch'io.
Inoltre sta notte non ho dormito molto per il dolore incessante che tormentava le mie parti intime. Non ci sono mai andato così forte, o meglio, non sono mai stato passivo...

Emetto uno sbadiglio svegliando Yeonjun.
Quanto è tenero appena sveglio, con gli occhi semichiusi, un piccolo sorriso che abbozza appena incontra il mio sguardo, i capelli leggermente scombinati e quei piccoli lamenti che fa quando si stiracchia.

Aveva ragione quando diceva che lo amavo, che lo desideravo ad ogni costo, ma ho sempre sottovalutato la cosa in quanto fossi preso dalle indagini.

Adesso mi rendo conto di quanto io ami ogni singola cosa di lui, anche la più piccola e banale al quale nemmeno lui fa caso. Ho notato che quando gli faccio un complimento guarda in basso e risucchia le sue labbra fino a renderle una linea.
È così tenero quando lo fa, vorrei stare lì a guardarlo per ore.

«Buongiorno amore» geme sbadigliando mentre poggia la testa sul mio petto.

«Amore? Non ricordo che abbiamo ufficializzato qualcosa» dico in tono ironico, ma in parte anche veritiero. Insomma quando è che gli avrei detto di fare coppia fissa?!

«Ti ho donato la mia verginità Soobin» dice.

Non credevo fosse vergine-
Sembrava così pratico, forse era semplicemente eccitato dal mio corpo, però è stato bravissimo per essere la sua prima volt-

...ma il punto del discorso non è questo, bensì che togliergli la verginità e poi andarmene sarebbe stato come sfruttarlo sessualmente, quando in realtà l'ho fatto perché sono perso di lui.

«Mh...Hai ragione, amore» rispondo.

Sorride soddisfatto, poco dopo lo sento continuare ad annusarmi:

«Che stai facendo?».

«Amore feti».

Beh grazie mille Yeonjun-

«Vuoi che ti aiuti a fare la doccia?» aggiunge poi.

Le sue frasi hanno sempre un fine dolce con uno scopo eccitante, come potrei non innamorarmi.

Annuisco contento, senza esitare mi prende per mano e mi porta in doccia.

Psycho Lovers | yeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora