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Ringrazio Elenery che mi ha convinto a pubblicarla

Chifuyu lanciò un'ultima occhiata alla sua immagine riflessa nello specchio. Si passò una mano fra i capelli, era nervoso.
«Chifuyu, rilassati.» provò a tranquillizzarlo Takemichi.
Chifuyu rivolse uno sguardo all'amico e lo rimbeccò, perdendo definitivamente la calma:«Al tuo matrimonio eri decisamente più agitato di me! Stavi per annullare il tuo matrimonio proprio all'ultimo. Se non ci fossi stato io ora saresti single.». Ma non rimase serio a lungo, anzi si lasciò sfuggire una risata al ricordo del giorno del matrimonio fra Takemichi e Hinata. Lui era stato scelto come testimone e aveva dovuto trascinare Takemichi in chiesa, poiché questo aveva iniziato a farsi un sacco di paranoie, aveva iniziato a piangere e dire che sarebbe andato tutto male e che non si meritava di sposare una donna come Hinata.

Takemichi accennò un sorriso. «Però poi mi sono sposato, ce l'ho fatta. Ci riuscirai anche tu. Anche se mentre andrai all'altare inciamperai e cadrai a terra Baji ti troverà meraviglioso.»
«In effetti hai ragione.» sospirò Chifuyu sorridendo. Baji gli ripeteva spesso quanto lo trovasse bello. Niente avrebbe potuto rovinare quel giorno.

Un'ora dopo Chifuyu era in piedi sull'altare e ammirava il ragazzo che aveva di fronte a sé. Baji aveva i capelli sciolti che gli ricadevano sulle spalle e stava sorridendo. Chifuyu pensava che vestito in giacca e cravatta stesse benissimo.
Gli sussurrò che lo trovava bellissimo mentre il prete stava parlando, e quindi si beccò un'occhiataccia da quest'ultimo. Baji invece ridacchiò e disse:«Anche tu lo sei.»

Baji stava per baciare Chifuyu ma il prete sospirò, ormai sconsolato:«Sarà la ventesima volta che vi volete baciare. Aspettate ancora un attimo.»
«Non è colpa mia se Chifuyu è così irresistibile.»commentò Baji, mentre le guance di Chifuyu si tingevano velocemente di rosso. Nonostante fossero anni che Baji continuava a fargli complimenti di questo tipo lui non riusciva a fare a meno di arrossire e sorridere ogni volta. Nessuno era in grado di renderlo felice come faceva Baji.

Finalmente il prete diede il consenso agli sposi di baciarsi e Baji, ancora prima che il prete finisse di parlare, posò le labbra su quelle di Chifuyu. Chifuyu assaporò quel meraviglioso bacio: era il primo che gli dava suo marito. Fino a quel momento si erano baciati come fidanzati. Ma finalmente poteva dire a tutti che Baji era suo marito e non più solo il suo fidanzato.
Avevano fatto un altro passo avanti nella loro relazione. Era già felice quando erano semplici amici, in fondo era grazie a Baji se Chifuyu era diventato quello che era. Baji era la prima persona che Chifuyu aveva considerato sua amica. Ma ora Baji era suo marito. Aveva raggiunto l'apice della felicità.
Si ritrovò a sperare che quel momento non finisse mai.

Però Baji si staccò dal bacio interrompendo quel magico momento. Sorrise e Chifuyu gli disse:«Ti prometto che ti amerò fino alla morte.»
«Io anche dopo la morte.» gli rispose Baji, baciandolo nuovamente.

Takemichi si soffiò il naso commosso, stava piangendo. Era felice di vedere finalmente Chifuyu sposato con Baji. Meritavano entrambi di essere felici. Sapeva cosa voleva dire sposare la persona di cui si è innamorati da tanti anni, anche a lui era successo. Per questo guardò sua moglie e, desiderando ricordarle quanto fosse importante per lui, le disse:«Ti amo.»
Hina gli prese una mano e gli scocò un bacio in guancia facendolo arrossire e gli rispose con un «Anche io.»

~~~

Chifuyu entrò in cimitero con un mazzo di fiori e mezza porzione di peyoung yakisoba. Percorse il sentiero che faceva ogni giorno da un anno esatto. Si fermò davanti alla tomba di suo marito e guardò la foto: Baji aveva i capelli fino alle spalle e grigi e portava degli occhiali dalla montatura nera. Con il passare degli anni la sua vista era peggiorata e aveva dovuto iniziare a portarli.

Erano stati sposati per cinquantun anni e avrebbero continuato a stare insieme se la malattia non avesse portato via a Chifuyu la persona che amava di più al mondo.
Gli ultimi mesi inoltre erano stati i peggiori. Baji era sempre a letto e non riusciva quasi a parlare. Fissava sempre il vuoto, era debole e aveva poco appetito. Era dimagrito a vista d'occhio. Non fu nemmeno ricoverato in ospedale, ormai la sua vita stava per finire e non avrebbero potuto fare nulla per salvarlo. E Baji aveva sempre espresso il desiderio di morire a casa accanto a Chifuyu e non in una stanza di ospedale circondato da medici.

Chifuyu in questi mesi aveva provato a farsi forza, gli stava sempre accanto e cercava di rallegrarlo. Sorrideva sempre, sapendo quanto Baji amasse il suo sorriso. Si era lasciato andare solo dopo la sua morte. Aveva versato tutte le lacrime che in quei mesi si era tenuto dentro. Avrebbe preferito per lui una morte rapida e indolore invece di tutti quei mesi di sofferenza. Era stato orribile vederlo stare così male.
Fortunatamente i suoi amici gli erano stati accanto.

Infilò i fiori nel vaso e appoggiò la mezza porzione di peyoung yakisoba sulla tomba.
Sospirò. «Ormai è passato un anno esatto dalla tua morte. E io ogni giorno penso a te. Non riesci proprio ad uscire dai miei pensieri, eh? Sai che molte volte ho desiderato morire prima di te? Non volevo vivere nemmeno un giorno senza di te. Ma è un pensiero egoista, vero? Anche tu avresti sofferto se fossi morto io. So che mi amavi. E sono sicuro che mi ami anche ora. In fondo mi ricordo ancora quando mi hai detto che mi avresti amato anche dopo la morte. E anche io continuerò ad amarti per sempre, quel giorno mi sono sbagliato: non sarà la morte a separarci. Vedrai che presto ti raggiungerò, sono vecchio anche io. Ma sono felice di essere invecchiato insieme a te. Siamo stati felici insieme. E ti amo come il primo giorno, non ho mai smesso di amarti.»
Chifuyu si chinò sulla foto della tomba e sfiorò il viso di Baji con le labbra. Sussurrò un "ti amo".

Era vero, in quegli anni era stato felice. Si riteneva fortunato ad aver passato tutti quegli anni accanto a Baji. Ma ora gli mancava tantissimo. Ogni sera quando andava a dormire desiderava di morire nel sonno. Ogni giorno guardava foto di lui e Baji ripensando ai momenti passati. E soprattutto ammirava le foto dove Baji era in salute. Non voleva avere come unici ricordi le visioni di Baji disteso sul letto più morto che vivo. E amava sfogliare gli album di foto, amava ricordare quei momenti. Si accorgeva di quanti anni avessero trascorso insieme. Di come quei momenti fossero volati. Avrebbe voluto che quegli istanti fossero durati di più. Avrebbe voluto che il tempo si fosse fermato molti anni prima.

E non avrebbe mai dimenticato le ultime parole che aveva pronunciato Baji. Certo, gliele aveva ripetute tante volte durante gli anni. Ma sentire Baji dire quelle parole mentre stava per morire era stato commovente. Perché gli ultimi pensieri di Baji erano rivolti a Chifuyu e non a se stesso e alla sua morte. Per questo Chifuyu continuava ad andare avanti, nonostante avesse un enorme peso sul cuore e desiderasse morire. Perché Baji avrebbe voluto vederlo vivere, anche fino a cento anni, non avrebbe voluto interrompere la sua vita. Sapeva che Baji non avrebbe voluto vederlo crollare.

«Ti amo. Grazie per tutto Chifuyu.»

Ti amerò anche dopo la morte~BajifuyuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora