PROLOGO

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Veronica

La scuola sta per cominciare e non sono mentalmente pronta dato che mia madre mi ha cambiato ormai almeno 3 scuole per il suo fantastico lavoro. Non che mi lamenti, ovvio, se mia madre non lavorasse in questo momento ci troveremmo probabilmente in mezzo alla strada, e questa penso sia la fine di mio padre, non la nostra. Dato che è stato lui a decidere di lasciarci sole quando ero solo una bambina.

Mia madre sa quello che fa ed io so anche che devo cercare di andarle incontro. Si occupa di un'agenzia molto importante. Lavora come telecameramen nella Professional Agency Movie, ma alla conclusione di ogni film registrato, viene sempre chiamata per nuove riprese in posti diversi. Ed ecco che mi ritrovo a cambiare scuola ogni anno o due solo per non lasciarla sola e per non lasciare lei sola me. Questa è la mia vita. Benvenuti.

«Tesoro ne abbiamo già parlato. Chissà magari questa volta è quella giusta in cui mi chiedono di lavorare fissa» Tiro gli occhi al cielo mangiando un boccone del pancake.

«Questa frase mi sembra di averla già sentita»
barbotto ormai arresa.

«Veronica, dico sul serio. Ho parlato con David e mi ha informato che stanno cercando un personale fisso. Sento che questa è la volta buona» La osservo in silenzio mentre afferra la sua borsa in spalla.

«Senti» Si ferma sulla soglia della porta.
«So che è difficile per te fare tutti questi spostamenti, ma purtroppo...»

«Lo so mamma, lo so, se papà non ci avesse lasciato da sole a quest'ora era tutto diverso, ma non devi sentirti in colpa, davvero, io sto bene così» Faccio un mezzo sorriso per confortarla. «Finite le riprese chiederò a David di quella cosa...te l'ho promesso» Sorride e mi tira un bacio che io afferro con la mano.

La mamma mi ha promesso che quando avrà finito le riprese del film che gireranno qui a Los angeles, chiederà al suo capo David di aiutarla a farmi entrare nel mondo del cinema.

Ma sinceramente io la trovo un'idea assurda.

Ci ho sperato così tante volte nelle cose che amavo che ho smesso di crederci. Ebbene sì, sono una sfigata che pensa sempre negativo.

Fateci l'abitudine.

Finito di fare colazione torno su in camera e mi ritrovo a pensare che, anche se è triste dirlo, non ho molti amici. Mi chiedo in effetti se troverò mai degli amici veri. Ho cambiato così tante scuole che li ho persi tutti. Forse l'unica amica che mi è rimasta è Maia. Una ragazza che era in classe con me quando frequentavo il 1 liceo a New York. Credo che sia l'unica ragazza con cui io sia rimasta in contatto.
La chiamo e ci parlo un po'.

Allora... lettori e lettrici, cosa ne pensate di questa piccola parte? Ovviamente è solo l'introduzione ma il bello della storia deve ancora arrivare! Siete pronte ad incontrare occhi verdi, un odore di menta e tabacco e un cuore spezzato?
Bene...se si, allora buon divertimento!🙈

Dᴜᴇ ᴘᴇʀғᴇᴛᴛɪ sᴄᴏɴᴏsᴄɪᴜᴛɪ ☾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora