Sequel The Heart of a Prince |Tododeku|

Capitolo 36 |Un destino tragico|

Shoto uscì dalla stanza adirato per ciò che successe poco prima, Izuku lo seguì e gli afferrò un braccio che strinse forte a sé. -S-Shoto io non voglio che tu rischi la vita!!- Shoto si scostò e riprese a camminare per dirigersi verso la stanza di Jirou.

-Dobbiamo muoverci, se passerà altro tempo per me sarà davvero la fine. . . Questo fatto dell'ala ovest non ci voleva- pensò mentre camminò deciso. Izuku gli andò di colpo davanti e andò a sbattere contro il corpo del bicolore, cadde a terra. In quel momento Shoto era distratto, pensava a così tante cose contemporaneamente che non si accorse del verde, tuttavia quella botta lo risvegliò. -Izuku ti sei fatto male!?- Corse da lui per aiutarlo ad alzarsi e ottenne in cambio un caldo abbraccio da parte del principino. -Cosa?- Il verde pianse sul suo petto.

-C-ci dev'essere un altro modo. . . T-ti prego Shoto, p-possiamo trovare assieme la soluzione!!- Il bicolore lo fissò inerme, vederlo piangere per una cosa che non era ancora avvenuta lo fece sentire infinitamente triste.

-Piccolo mio. . . Se piangi così adesso che sono ancora in vita non voglio nemmeno immaginare cosa farai se un giorno io dovessi davvero morire. . .- Quasi gli vennero le lacrime agli occhi ma resistette e afferrò le braccia del più giovane. -Smettila di piangere, non servirà a niente-

-S-Shoto. . .- Singhiozzò.

-Io non morirò, puoi starne certo, finché tu starai al mio fianco io rimarrò vivo e vegeto solo per vederti sorridere, chiaro?- Izuku ne rimase stupefatto, quelle parole riuscirono a tirargli su il morale nel giro di pochi secondi. -Domani ci intrufoleremo nel castello e troveremo Chisaki, vedremo cosa sceglierà di fare: se ci ascolterà bene, se no saremo costretti a usare le maniere forti, in tal caso entro la sera di domani dovremo riuscire a metterci in cammino per tornare nella nostra dimora, affronterò l'ala ovest e torneremo di nuovo alla vita di prima, non ti preoccupare- Izuku lo abbracciò nuovamente, fu un abbraccio di ringraziamento, aveva bisogno di sentire quelle parole.

-Grazie principe Shoto- la sua voce fu sottile, il bicolore avrebbe voluto rispondergli ma notò che Hitoshi li stava osservando in lontananza.

-Diamine ci ha visti!!- Shoto si spostò lievemente dal verde, tuttavia non lo allontanò del tutto, in quel momento sapeva che Izuku aveva bisogno di lui più di qualunque altro e quindi non ebbe il coraggio né di scansarlo né di allontanarsi. Il viola si avvicinò ai due, era stato visto quindi non avrebbe avuto senso continuare a nascondersi.

-Vedo che ti sei ripreso- disse riferendosi al principe. Izuku trasalì per un'attimo, non si era minimamente accorto della presenza di Shinso e decise allora di allontanarsi da Shoto e di dirigersi verso la sua camera.

-Si- Hitoshi attese l'assenza del verde per porre la domanda a Shoto.

-Senti principe, ma che rapporto c'è fra voi due?- Il bicolore rifletté prima di rispondere.

-Se gli dico la verità saremo in pericolo di vita in quanto io non mi fida ciecamente di lui, già siamo a rischio per via dei soldati e del re, non vorrei che anche il popolo ci faccia da ostacolo, però se mento. . . Izuku potrebbe rimanerci male e non voglio. . .- Shoto prese la sua decisione e si avvicinò al viola afferrandogli la veste. -Io e lui abbiamo un legame speciale, un qualcosa che non si può spiegare a parole, fatto sta che sono affari nostri, certe cose non ti riguardano e dunque ti chiedo di non mettere in giro strane voci, altrimenti poi te la vedrai con me- Hitoshi alzò le mani in segno di arresa e sorrise.

-Non c'è bisogno che ti agiti così tanto principe, era solo una semplice domanda- Shoto lo osservò in silenzio.

-Forse non sta mentendo, tuttavia meglio aver messo ben in chiaro le cose, anche se credo che sospetti di noi dal momento che non gli ho risposto- pensò prima di lasciare la presa. -Sei pronto?-

-Eh? Per cosa?- Chiese.

-Domani ci dirigeremo ai castelli Matsumoto- Shinso andò in panico.

-Cosa!? Sei impazzito!?! I miei uomini non sono ancora pronti, non abbiamo organizzato nessuna strategia e inoltre non abbiamo nemmeno una mappa del castello, non sappiamo nulla!- Shoto lo sorpassò e camminò verso la camera di Jirou. -Principe Todoroki!!!- Gridò il viola.

-Poche storie, per una questione di tempo dovremo muoverci, vedi di fare il possibile per avvisare tutti gli uomini a disposizione, io, Izuku e Jirou dovremo andarcene entro domani sera.

-Come entro domani sera!?-

-Hai capito, non possiamo perdere altro tempo- Shoto bussò alla porta della ragazza mente il viola se ne andò di sotto in preda all'ansia, quella notizia lo sconvolse e non di poco.

Jirou aprì la porta e Shoto non poté fare a meno di notare la ragazza con già l'equipaggiamento pronto in vista del nuovo giorno. -Jirou? Com'è possibile che sei già pronta per partire?- La guerriera sorrise.

-Non abbiamo altro tempo da perdere, dico bene?- Shoto si sollevò e ricambiò il sorriso, dopodiché si diresse da Izuku per avvisarlo della situazione.

Hitoshi nel frattempo riunì tutti i suoi sottoposti, ovvero tutte le persone pronte a combattere per la propria città, quella guerra stava proprio per avere inizio, Shoto comprese che sarebbero morte tante persone, chiedere a quella gente di non utilizzare le armi non fu affatto facile, tuttavia lui avrebbe potuto cambiare le sorti di quel posto e di quelle vite, finché aveva il potere del ghiaccio e del fuoco dalla propria parte, aveva tutte le carte in regola per riuscire nell'impresa e con l'aiuto di Izuku e di Jirou ebbe fiducia nella riuscita del piano, tuttavia non sarebbe stato affatto facile. Hitoshi si avvicinò al principe per aggiornarlo sulla situazione. -Ho riunito nell'osteria tutte le persone pronte ad aiutarci, domani all'alba saranno già pronti, ti appoggeranno e proteggeranno come meglio possono fare-

-Davvero ottimo lavoro, se tutto andrà bene, domani potrete riprendere ciò che vi è stato tolto- Shoto salutò il viola ed entrò nella camera di Izuku.

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Buonasera ragazzuoli, pronti?

L'accendiamo? xD