Capitolo 2

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*Ottobre 2004*

Solo un mese dopo aver lasciato la sua casa, Harry si era ritrovato costretto a chiedere a Ginny un favore, che la donna gli aveva concesso storcendo un po' il naso.

-Ti prego Harry, non iniziare così anche con James- gli aveva detto lei al telefono quando lui l'aveva chiamata per parlarle. Aveva la voce stanca di chi lavora tanto e dorme poco, e alle orecchie di Harry quella sembrava, ed era, una supplica. Harry la capiva, in passato l'aveva messa in secondo piano al lavoro e al passato, e ora la rossa temeva che avrebbe fatto così anche col figlio.

Potter aveva sospirato ed era stato in silenzio solo qualche secondo, poi stringendo la cornetta del telefono tra le dita aveva detto: -Domani è il 31 ottobre-.

Era sicuro che Ginny avrebbe capito e dal silenzio che seguì quella frase seppe che era così. -Va bene, ci vediamo giovedì allora- e aveva chiuso la chiamata senza lasciare il tempo ad Harry di ringraziare.

Harry, che avrebbe dovuto passare il giorno di Halloween in compagnia del figlio, non che James capisse la differenza tra il 31 ottobre e tutti gli altri giorni, si ritrovò a vagare per Godric's Hollow. Aveva preso quell'abitudine l'anno stesso della guerra: al compimento dell'anniversario della morte dei suoi genitori Harry si materializzava nella sua città natale e si prendeva la giornata per stare da solo con i suoi pensieri.

Erano molteplici i fattori scatenanti che portarono il Prescelto a visitare quel posto, primo fra tutti la gita sua e di Hermione proprio lì durante la ricerca degli Horcrux. Quel fatto aveva portato ad Harry un forte senso di nostalgia, nonostante non conservasse molti ricordi della casa dei suoi genitori. A lui bastava guardare quelle macerie per sentire ancora le urla di James e Lily Potter il giorno in cui vennero uccisi, e bastava la vista delle loro lapidi affinché i suoi pochi frammenti di ricordi felici tornassero a galla pronti a soffocarlo in un mare di lacrime.

Da allora tutti gli anni si presentava in quella cittadina e vagava dapprima senza una meta, osservando maghi e babbani fondersi per le strade e scoprendosi interessato alle loro vite finalmente normali e prive di incubi, per poi recarsi davanti alla casa in rovina dove avvenne l'omicidio dei suoi genitori. Lì si soffermava ogni anno di più, inizialmente si limitava ad osservare le macerie, ma col passare degli anni iniziò a chiedersi cosa avrebbe fatto in quel momento se Voldemort non fosse esistito e i suoi genitori fossero ancora vivi. Probabilmente, pensava, a quest'ora sarebbe in casa con qualche suo amico venuto a trovarlo prima di uscire insieme per festeggiare Halloween. Gli piaceva immaginare che quell'amico fosse proprio Ron, e che con lui ci fosse l'intera banda Weasley, perché Molly ed Arthur erano amici dei suoi genitori, nonostante nelle sue fantasie l'Ordine non esistesse.

Quest'anno invece, nonostante fosse ormai passato mezzogiorno Harry era restio ad avvicinarsi alla casa dei Potter. Quella notte gli incubi non gli avevano fatto visita, ma solo perché non aveva proprio chiuso occhio. Si era ritrovato a chiedersi insistentemente per la prima volta se i suoi genitori sarebbero stati fieri di lui, che aveva lasciato sua moglie e suo figlio da soli, nonostante fosse sempre presente nella vita di quest'ultimo. Aveva come l'impressione di aver deluso i suoi genitori, perché loro non si sarebbero mai lasciati, ma poi si ricordava che loro erano morti a soli ventuno anni, mentre lui quell'età l'aveva già superata. Era una magra consolazione.

Alla fine ci andò, anche se solo nel primo pomeriggio, e come al solito non appena ci si fermò davanti i pensieri e i ricordi lo travolsero. Avrebbe preferito ricordarsi quella casa per l'episodio della scopa giocattolo anziché per le urla di sua madre e i ricordi di Snape, anche quelli intrisi di dolore. Ma il passato non si poteva cambiare, e quel giorno, per la prima volta, si ritrovò a pensare al futuro e a come potesse cambiarlo. La casa era distrutta da ormai più di vent'anni, ma ciò non significava che non sarebbe più tornata come prima. Per la prima volta si chiese come avrebbe potuto ricostruire quella casa e pensò che forse avrebbe dovuto interrompere le ricerche di Hermione per la sua nuova casa.

The Past That Returns - SnarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora