( Tommaso Stanzani)
È ancora buio. Fuori dalla finestra di camera mia vedo la luce del lampione illumina la strada, prendo il cellulare per controllare l'ora : sono le sei del mattino, la mia sveglia dovrebbe suonare fra due ore ma non ho sonno. Sono così impaziente di andare in stazione per prendere il treno che mi porterà a Roma per un giorno. Il mio ragazzo non sa nulla di tutto ciò : con l' aiuto di Gabriele, ho organizzato una sorpresa per lui che pensa che starò a Bologna, andrò in palestra dai miei genitori per allenarmi e provare coreografie nuove in vista dei miei prossimi impegni.
Mi rigiro nel letto cercando di dormire ancora un pó ma non ci riesco. Riprendo il cellulare in mano e compongo velocemente il numero di Tommaso : subito mi appare sullo schermo la sua faccia sorridente perché ho salvato il suo numero con la foto di lui che ride con quelle adorabili fossette ai lati della bocca.
Dopo due squilli, la voce assonnata di Tommaso mi risponde
- " Piccolo, buongiorno! Come mai sveglio a quest'ora?" - mi chiede lui rispondendo al cellulare.
- " Amore, ciao! Stavi ancora dormendo e ti ho disturbato, scusami. Ti chiamo più tardi? - gli chiedo io.
- No, scherzi! Hai fatto bene! Almeno oggi mi evito la tirata di orecchie di Gabriele sul fatto che io sia un ritardatario cronico e che siamo sempre gli ultimi ad arrivare alle prove a causa mia. Piuttosto, non mi hai risposto alla domanda che ti ho fatto prima, come mai sveglio a quest'ora? - mi domanda lui, nuovamente.
- Non riuscivo più a dormire, forse ho troppi pensieri che mi frullano in testa- gli dico io a bassa voce per non svegliare i miei genitori che ancora dormono
-Ti va di parlarne un pó? Lo so che siamo lontani e stiamo parlando solo attraverso un cellulare ma, lo sai, ci sono sempre per te. Hai capito, piccolo? Sempre a qualsiasi ora sia del giorno sia della notte. Sempre. Ti amo tanto Tommy. - mi dice lui dolcemente.
- Ti amo anche io ma mi manchi tanto, non ci posso fare niente. Mi manchi tu, mi manca parlare con te, ridere con te, stare insieme con Gilda e Pri. Mi manca tutto, Tommaso, ma sapere che sei lì a fare quello che sogni da una vita mi rende orgoglioso e fiero di te. Proverò a resistere - gli dico io sussurrando.
- Sappi che sto piangendo e fra poco entrerà Parpiglia spalancano la porta della mia camera di hotel mentre mi sbraita contro di muovermi. Proprio ieri ho chiesto a Gabri di avvisarmi quando ho un giorno libero così salgo da te e stiamo insieme anche solo per un paio d'ore. Mi ha detto che mi farà sapere. Ok? - mi dice lui rassicurandomi
-Non è necessario Tommy! Pensa a lavorare e a divertirti. Io me la cavo in qualche modo. Ora devo staccare c'è mamma che bussa alla porta. Ci sentiamo dopo ok? Ti amo Tommaso - gli rispondo io.
- Ne riparliamo dopo, va bene? Salutami i tuoi genitori. Ti amo piccolo.
Stacco la chiamata e dico a mia mamma che può entrare in camera mia. Mi chiede di iniziare a prepararmi visto che mi deve accompagnare in stazione alle 10 :30. Mi alzo, rifaccio il letto e mi fiondo subito in bagno per fare la doccia. Dopo ritorno in camera e mi vesto : indosso una t-shirt bianca semplice, un paio di jeans chiari e un paio di converse che mi ha ragalato Tommaso . Nel frattempo preparo uno zaino metto anche un cambio visto che starò a Roma soltanto un giorno. Mentre preparo lo zaino, mi arriva una chiamata : è Gabriele.
-Ciao Tommaso, pronto per venire qui a Roma? Devo fare in fretta perché sto aspettando il tuo fidanzato per colazione e poi dobbiamo registrare la puntata quindi organizziamoci ora perché poi non credo di poter avere un pó di tempo da solo - mi dice lui velocemente.
-Allora ho il treno alle 10:30, verso le 12:30 / le 13 :00. Dovrei arrivare in stazione poi lì ho un taxi che mi porta in hotel, considerando il traffico e la distanza dovrei essere in albergo alle 13:45. Ce la faccio a fargli questa sorpresa, vero? - gli chiedo io un pó preoccupato.
-Certo che ce la fai. Ho già parlato con il receptionist dell'albergo, basta che riferisci il tuo cognome e lui ti dà le chiavi della camera. Noi finiamo di registrare la puntata alle 13:30, pranziamo qui e poi ritorniamo in hotel alle 14 :30. Da lì in poi siete liberi fino all'indomani mattina perché registriamo di pomeriggio. Va bene? Ora devo staccare, ho già intravisto il tuo ragazzo e non vorrei mi scoprisse. Ci vediamo Tommaso. Ciao. - mi dice Gabriele spiegandomi tutto in modo dettagliato.
-Grazie mille Gabriele, davvero! Ciao e buon lavoro. - gli dico io non riuscendo a stare più nella pelle.
Afferro il mio zaino, infilo dentro la tasca i documenti, il caricabatterie per il cellulare, sigarette e accendino e scendo giù in cucina dove i miei genitori stanno facendo colazione. Sono già le 9:30, faccio colazione mentre chiacchero con mamma e papà. Mi chiedono di Tommaso e della sorpresa che devo fare visto che mi vedono parecchio agitato. Sono felice di avere dei genitori come loro :mi supportano in ogni cosa che faccio sia che riguardi la mia vita lavorativa sia sentimentale e mi danno tanti consigli. Papà dice che andrà tutto bene :non ci sarà nessun ritardo o sciopero di treni ( il mio incubo) e la sorpresa andrà benissimo e farà felice Tommaso.
Alla fine saluto mio padre e poi salgo in macchina con mamma per andare verso la stazione.Ciao a tutti! I'm back. Ho iniziato a scrivere questa storia, fatemi sapere cosa ne pensate. Sarà breve, massimo 2-3 capitoli. Non so ancora se riprenderò l'altra FF "Sei tutto ciò che ho da proteggere". Ciaoooo
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Sorpresa Inaspettata
FanfictionCiao, vi lascio questa breve storia (2-3 capitoli al massimo) sulla sorpresa che TS ha fatto a TZ a Roma. Vi ricordo sempre che questa storia è frutto della mia fantasia e non conosco né i personaggi né i fatti accaduti in realtà.