When you try your best but don't succeed.
When you get what you want but don't that you need...Svuotato. Privo di entusiasmo. Niente ti può sollevare, neanche per un misero secondo.
Guardo fuori dalla finestra, non lo faccio mai, ma oggi ho deciso di alzare la tapparella, ciò che ho davanti a me è un paesaggio nebbioso: le goccioline d'acqua che scorrono giù dal vetro lasciano sciee che mi abbattono ancora di più. Sarebbe bello lasciarsi scrosciare tutto via, come la pioggia che tutto lava, ma io resto sporco dentro. Non sono mai stato pulito.When you feel so tired but you can't sleep
Stuck in reverseResto davanti al vetro per minuti interminabili, finché una notifica sul cellulare mi riporta alla realtà: - Vecchio, dove sei? Sono venti minuti che ti aspetto, di solito avvisi. Ti sei dimenticato eh? -
Oh no. Povero Tone. Avevamo appuntamento in centro per un sushi e un po' di shopping malato, ma il pensiero di uscire con questo tempo, mi fa rabbrividire.
- Mi sono svegliato ora. Sono uno straccio e non so perché. Non ti arrabbiare! -
Questo si chiama paccare, non sono solito farlo, sono solito ritardare e avvisare solo quando dovrei già essere in un determinato posto, ma oggi mi va di agire così. Non mi sento neanche in colpa. Beh forse un pochino.
- ...Ok. Riprenditi... -
Si è sicuramente offeso e ha pienamente ragione. E' in centro ad aspettarmi, sotto la pioggia, con la nebbia, e ora probabilmente se ne tornerà a casa, sconsolato. Sono un amico di merda. Ne sono consapevole. Ma che ci posso fare?When you lose something you can't replace
When you love someone but it goes to waste
Could it be worse?Accendo la macchinetta del caffè che dopo qualche secondo inizia a sbuffare, ne approfitto per aprire il mobile della cucina e tirare fuori un paio di merendine. Colazione sana.
Tolgo la manetta sfilandola in senso orario e la sciacquo sotto abbondante acqua fresca. Prendo il caffè e ne dispongo una buona parte nell'incavo premendo con l'apposito cucchiaino e la ripongo al suo posto... Anche la manetta sembra avere un suo posto...anche lei, tranne me.
Prendo una tazzina, premo start, e subito due fili di caffè iniziano a riempirla, la stanza si colma di quell'aroma inconfondibile, avvolgente. Un abbraccio liquido, e resto incantato ad ascoltare il suono della maccchinetta, finché non sputacchia le ultime gocce di arabica.
Inizio a sorseggiarlo, lentamente, come se quella fosse la missione della vita e andasse fatta bene.Dlin dlon dlon dlin.
Il citofono. Corro a vedere chi si permette di interrompere un così sacro rito. - Sono io. Vez aprimi che sono fradicio! - Tone?
- Ti apro subito! -
- Grazie! -
Pochi secondi dopo entra in casa come un tornado, bagnando ovunque. Ha il fiatone. Sorrido passandogli un asciugamano.
"Ho trovato subito un bus per tornare a casa e l'ho preso al volo." Mi dice ansimando per lo sforzo, dopo tre rampe di scale fatte a rotta di collo.
"Ma il tuo è su un'altra linea."
"Dai? Davvero? Non me n'ero accorto. Dovevo venire a vedere cosa avevi di meglio da fare, dato che mi hai paccato." Sorride. Un sorriso gentile, buono. Non lo ammetterebbe mai, ma si era preoccupato.
"Beh comunque sto bene, grazie per l'interessamento." Si guarda i vestiti completamente zuppi, come se si fosse immerso in piscina vestito. Alza lo sguardo e scoppiamo a ridere di gusto, come non mi capitava da mesi.
Gli presto un cambio pulito e invade il divano passandomi un controller della play.
"No, vecchio. Non mi va. Guardiamo un film." Dico sconsolato.
"Non esci, non mangi e se mangi sono solo porcherie, vivi in una discarica...Quel cartone di pizza è di due settimane fa, si sarà creata la vita! Non ti fai la barba e sicuramente dall'odore che emani non ti stai neanche lavando. E ora mi dici che non vuoi giocare con la play? Ti giuro che se la becco per strada, l'asfalto con la bici!"
"Ma dai Tone..." Non ha tutti i torti, e sentire a parole come si è trasformato il mio stile di vita, fa male. La verità è uno schiaffo a mano aperta. Una centra in piena guancia che ti risveglia dal letargo.
"Ok. Vado a farmi la doccia. Cerca un film, poi ordino una pizza".
Credo si sia arreso, almeno dall'espressione che ha assunto, ma sicuramente è sollevato per la doccia. Ha vinto.Tolgo il pigiama ormai troppo consumato, sembra cartavetrata e mi ritrovo lì, di fronte allo specchio, nudo come un verme, senza difese. Tolgo gli occhiali ed entro in doccia, chissà che riesca a sciacquarmi via anche l'anima. No inutile. Il peso che prova non si lava neanche con la candeggina.
Esco dal bagno e trovo un Tone in pieno zapping compulsivo su Netflix.
"Vez, trovato niente?" Scuote il capo.
"Dai chiama la pizzeria, ci penso io a trovare un film!" Propongo. Penso sia la prima iniziativa che prendo dopo tanti mesi.
"Noo! Cercherai sicuramente un morboso film d'amore strappalacrime, che ti demoralizzerà fino allo sfinimento e ti farà capire quanto sei solo, triste e solo!" Mozione bocciata. Quel "Triste e solo", lo ha marcato consapevolmente. Lo guardo di traverso: "Che stronzo! Delicato come sempre!" Gli mostro il dito medio ma ha ragione, ancora una volta ha ragione.
Mi offendo, mi risento, ma lascio correre: "Ok. Cerco una serie tv allora!"
"Ecco. Bravo." Appare soddisfatto.
Protrae un braccio verso di me, mi avvicino come un cucciolo impaurito e mi sento piccolo, tremendamente piccolo. Infila la mano tra i miei ricci: "Andrà tutto bene, Nels. Passerà."
È uno dei miei migliori amici, mi capisce al volo e mi consola. Come sempre.And I will try to fix you
Tratto dal primo vlog di Nelson
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E io sento te
FanfictionNelson, un cuore spezzato; un'anima fragile; un continuo buco nell'acqua dopo l'altro; un continuo stato di disagio. Nelson si sente così dopo la brutta fine di una relazione, una storia che lo ha segnato profondamente, perché ci aveva messo tutto s...