Passione.

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-Natsu!-
La bionda liberò un urlo che di signorile e umano aveva ben poco. Pareva più uno di quei grugniti che fanno le bestie prima di attaccare. Effettivamente la seconda opzione di sposava perfettamente con lo stato d'animo della maga.
Infatti l'amico sopracitato, Natsu, era nuovamente entrato nella sua casa senza il suo permesso, sporcando, creando caos e ripulendo il frigorifero dell'amica. Che poi ad essere sinceri tanto amici non erano quei due.

Due ragazzi che si scambiano baci appassionati sotto ai ciliegi e che conoscono meglio il corpo dell'altro del proprio non si possono definire 'amici' senza 'di letto' a specificarne il contesto.
Lucy faticava ancora a credere al tocco passionale del Dragon Slayer e della sua fame, oh si, perché lui era sempre affamato e lo spuntino notturno che la bionda puntualmente gli offriva, continuava fino a che quest'ultima si addormentava stremata sotto, sopra, di fianco, insomma in qualsiasi posizione, contro al corpo del rosato.

Pensare che era stata lei la prima a baciarlo la faceva ancora ridere, credeva di essere stata la più coraggiosa dei due dopo quel lieve sfioramento umido di labbra. Mai avrebbe immaginato che il calore e l'emozione che aveva sentito in quel momento non sarebbero stati niente in confronto al fuoco che lui poteva scatenarle dentro e fuori, e di nuovo dentro e fuori. Lucy spalancò gli occhi sorpresa dai suoi stessi pensieri. Ormai non riusciva a pensare a nient'altro che al corpo e qualcos'altro di Natsu. Qualunque incantesimo lui le avesse fatto funzionava, eccome se funzionava! Si sentiva già umida tra le gambe e doveva ancora vederlo. Di certo le sue guance avevano lo stesso colore dei capelli di lui e, dandosi una veloce occhiata in basso, constatò che l'irrigidimento dei suoi capezzoli era visibile anche attraverso la stoffa del top azzurro che indossava.

-Merda..- sospirò quasi gemendo la bionda. Lo voleva subito. Stava diventando una pervertita. E le stava pure piacendo, senza vergogna né pudore.

-Yo, Lu.- Il soggetto dei sui tutt'altro che casti pensieri spuntò dalla cucina con un panino alto dieci centimetri in mano. Natsu la sorpassò senza guardarla con troppo interesse, non si era accorto delle condizioni della sua amica troppo preso dal suo spuntino.
Del resto lui era sempre il solito ingenuo ragazzino che non capiva niente. Dovevano prima nascere certi istinti perché lui si scatenasse.

Normalmente Lucy avrebbe aspettato che fosse Natsu a cedere per primo alla passione, lasciandosi trascinare e guidare dalle sue mani, dalle sue parole e dalla sua lingua.
Ma quella volta era lei a sentirne il bisogno. Le sembrava di avere ancora la bocca di Salamander fra i seni e di sentire ancora i denti di lui stringerle i capezzoli come aveva fatto per tutta la notte.
Il suo cuore e il suo respiro erano già pronti ad affrontare un'altra lotta con il Dragon Slayer.
Si sentiva affannata, calda, bagnata, eccitata.
Aveva solo voglia.
Di togliersi i vestiti.
Di toccarlo e farsi toccare.
Di lui.
Guidata dal bisogno di sentirlo di nuovo vicino a sé afferrò il gatto blu che dormiva sul suo divano e lo sbatté fuori dalla finestra per poi chiudere le pesanti tende di fronte allo sguardo scandalizzato di Happy. Si girò ad osservare Natsu che tranquillo addentava il suo panino come se non esistesse niente di meglio che quel cibo.

-Né Lucy puoi aspettare che finisca il panino prima di sbattermi fuori?-
La totale indifferenza di lui la fece sorridere.
Sarebbe stato ancora più divertente quando lui avrebbe ceduto.

Camminò sicura fino a lui sciogliendosi i capelli sulle spalle e togliendosi gli stivali dai piedi. Natsu continuava a guardare il panino con lo sguardo di un bambino perso nelle sue fantasie, ma tra poco l'unico suo desiderio sarebbe stata la maga bionda.
Lucy poggiò una mano sul suo petto scostando la stoffa del gilet per poter sentire la pelle calda sotto il suo palmo. Si avvicinò ancora, sospingendolo all'indietro finché Natsu non fu costretto a sedersi sul divano. La stanza era immersa nel silenzio, nella penombra del salotto risuonavano solo i sospiri pesanti dei due ragazzi.
Finalmente gli occhi del rosato si puntarono nei suoi, il verde scuro delle sue iridi erano dominate solo dal desiderio.

Il Dragon Slayer della PassioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora