𝐗𝐕

801 31 18
                                    

"Sono già andato a lavoro, ma trovi la colazione pronta in cucina.
Dai un bacio al fagiolino appena si sveglia.

Ti amo, D.M.
PS: Stasera non vedo l'ora di averti tutta per me."

Esme si è appena svegliata e ha trovato al suo fianco un biglietto accompagnato da un giglio bianco. Legge quelle poche parole con un sorriso stampato in volto e accenna anche una risatina per la contentezza.
Certo che Draco Malfoy ci sa ancora fare.
Si morde il labbro inferiore gongolata e si alza già di buon umore, sapendo che quest'oggi le aspetta non solo una buona colazione ma anche una serata intima con il marito.

Scende prontamente dal letto e recupera Scorpius che ha dormito questa notte al suo fianco, tra lei e Draco.
Su quella guancia morbida viene posato un bacio da parte della madre e il piccolo sbadiglia, forse ancora un po' assonnato.
«Fagiolino, anche se ieri mamma ha avuto dei problemi a lavoro, oggi non vuole pensarci perché è certa che sarà una bellissima giornata!»
Si reca in cucina assieme al figlioletto e lo mette nel suo seggiolino pronto per fargli fare una bella colazione.
«Papà ci ha lasciato già tutto, sai?» parla con il bambino tranquillamente e le sembra che lui possa ascoltarla e comprendere.
Con un breve incantesimo riscalda il biberon precedentemente preparato da Draco e lo passa al piccolo, che adesso è abbastanza grande per afferrarlo dalle maniglie e sorseggiarlo in autonomia.
Lei si siede al suo fianco e inizia a gustarsi dei macaron dal sapore ottimo lasciati dal compagno.
Sorseggia anche del tè nero caldo colmo di zucchero e osserva il piccolo con amore, trovandolo molto carino mentre si gode la sua colazione.

«Oggi andiamo a fare una passeggiata a Londra e poi andiamo a lasciare il pranzo a papà, va bene?»
Scorpius agita la manina e sembra contento di quella proposta, magari anche lui non riesce ad aspettare sera per vedere Draco.
«Ci ha preparato la colazione, quindi merita un bel pranzo» si alza da tavola e lo prende nuovamente tra le braccia, sistemando con le dita i suoi ciuffetti biondi scompigliati «E poi sta lavorando molto per me».
Il piccolo afferra una sua ciocca profumata e scura, divertendosi a muoverla e tirarla leggermente. Adora fare questo giochino e la mamma lo lascia sempre fare visto che lo trova parecchio buffo.
Sale in bagno e posa Scorpius sul lavello, occupandosi di lavarlo e vestirlo a dovere: una salopette in jeans, una magliettina gialla a maniche lunghe e anche delle scarpette rosse davvero adorabili.
Pettina quei capelli chiari e conclude la preparazione con un grosso bacio sulla sua guancia.
Accarezza il suo viso con molta dolcezza e si fa sfuggire un amorevole riso quando lo vede sorridere e mostrare quelle gengive con qualche dentino.
Lui è davvero una delle gioie più grandi della Smith.

Ma ora è momento per Esme di prepararsi.
Lo fa abbastanza in fretta, ma senza tralasciare alcun dettaglio, lei è sempre molto attenta al proprio aspetto e le piace evidenziare i suoi tratti a dir poco affascinanti. Ha sempre apprezzato la propria bellezza e non si è mai sentita insicura a riguardo.
Un grazioso vestito arancione a maniche lunghe avvolge il suo corpo, accompagnato da un cinturino nero e dei tacchi non troppo alti del medesimo colore.
Sistema i capelli lasciandoli ricadere sulle proprie spalle e applica un po' di trucco, marcando soprattutto le labbra con un gloss rosaceo.
Adesso sia lei che quel bellissimo bambino sono pronti per godersi la loro giornata assieme.

Escono di casa e in un batter d'occhio sono a Londra, a passeggiare per le vie luminose e piene di negozi.
Adora quella città e la trova incantevole grazie delle tante persone che passano per le sue vie e la grande quantità di cose da fare, oltre che semplicemente da vedere.
Trascina il passeggino per Piccadilly Circus, uno dei suoi posti preferiti, e Scorpius rimane imbambolato alla vista delle luci dai mille colori e di quell'architettura iconica che la caratterizza.
Succhia il proprio ciucciotto ripetutamente e continua a far ballare gli occhi grigi ovunque, un po' a destra e un po' a sinistra.
«Prendiamo del cibo messicano per papà, che ne pensi? Ogni tanto ci vuole qualcosa di diverso da mangiare» parla con il figlio mentre continua a camminare tutta allegra e spensierata.
Osserva i negozi pieni di vestiti, quelli di scarpe e anche quelli colmi di giocattoli per bambini. Addirittura si prendono il lusso di comprare non poche cose, cullandosi nel loro agio economico e approfittando dei soldi da lei guadagnati. Esme appende le grandi buste colme di abiti ed oggetti sulle maniglie del passeggino e non si ferma un attimo, troppo vogliosa di camminare e magari scoprire qualche viuzza nuova.

PUREBLOOD || She deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora