Rose's POV
Ieri era Capodanno, abbiamo fatto un enorme pranzo in casa e abbiamo passato tutta la giornata solo fra di noi, siamo andati al mare la mattina e la sera abbiamo visto un film tutti insieme. Oggi è una nuova giornata, e come ormai succede da molte mattine, mi sveglio vicino a Scorpius.
Rimango a fissare la sua faccia rilassata, con i lineamenti che potrebbero essere di un angelo, finché non apre gli occhi mostrandomi le sue iridi glaciali.
- Buongiorno. - mi dice con la voce roca. Potrei sciogliermi.
Gli sorrido e lui mi prende per i fianchi spostandomi, la mia schiena aderisce al suo petto e il suo braccio è lasciato morbido sul mio fianco.
- Cosa vuoi fare in questa giornata?
- Non lo so... Andremo al mare, suppongo.
Annuisce alle mie spalle, mentre immerge in naso nei miei capelli.
- Andiamo a fare colazione?
Annuisce ancora, per poi alzarsi e porgermi la mano. La afferro e ci dirigiamo in cucina. Ci sono tutti a parte noi, stanno cucinando qualcosa, credo sia pasta. Guardo l'ora. È l'una. Sgrano gli occhi.
- Buongiorno, Rosie! Scorp! Stiamo preparando il pranzo. - dice Al passandomi un braccio intorno alle spalle.
- C'è una lettera dalla mamma. Qualcuno le avrà riferito che siamo andati tutte le sere ad una festa e non stiamo facendo i compiti. Solite cose. - dice Hugo.
Sbuffo avvicinandomi a mio fratello. Prendo la lettera e la apro. Leggo ad alta voce.Cari Rose e Hugo,
Come va? Speriamo vi stiate divertendo in questa vacanza, ma non troppo, preferirei non diventare nonna a una così giovane età.
Vi scrivo per darvi una cattiva notizia... Non c'è mai un bel modo per rendere meno dolorose certe cose. La nonna Granger la scorsa notte ci ha lasciati. Ci rende meno tristi il suo ricongiungimento con suo marito, il nonno, in Paradiso.
Vi siamo vicini nel vostro dolore, ma speriamo riusciate a godervi comunque la vostra vacanza al meglio, ripensando a questi tristi avvenimenti solo fra qualche giorno.
Il funerale si svolgerà il vostro primo giorno di scuola, non prenderete l'Hogwarts Express, vi porteremo noi quando ve la sentirete.
Un bacio a entrambi,
Mamma
P.S. : Anche se spesso sono troppo rigida vi voglio bene e voglio solo che siate felici.Una lacrima mi riga il volto. Vado da Hugo e lo abbraccio, anche lui sta piangendo. Tutti i nostri cugini ci vengono vicini, abbracciandoci a turno per darci supporto. L'ultima persona che vedo è Scorpius. Gli allaccio le braccia al collo e piango sulla sua spalla.
- Andrà tutto bene, Rosie. Andrà tutto bene. - mi sussurra all'orecchio.
Allaccio le gambe alla sua vita e mi siedo sul divano stando sopra di lui. La sua mano mi accarezza i capelli, non parla, ma la sua presenza mi fa capire che lui è lì per me.
- Voglio stare un po' sola. - gli dico.
- Ti accompagno in camera.Mi sdraio a letto, lui mi rimbocca le coperte, mi bacia la testa e mi lascia sola. Piango, piango per non so quanto tempo, fino ad addormentarmi, distrutta.
Scorpius's POV
Rose non ha pranzato. È stata chiusa in camera tutto il pomeriggio, ogni tanto andavo a vedere cosa stesse facendo, l'ho trovata sempre dormendo, col cuscino bagnato dalle lacrime. Le ho cucinato dei pancakes, spero le tirino su il morale.
Busso e apro la porta, è ancora sdraiata come l'ho lasciata. Chiudo la porta alle mie spalle e sto fermo. Vedo i suoi capelli rossi sparsi sul cuscino ma la faccia è dall'altro lato.
- Rosie, sei sveglia?
Fa un verso di approvazione.
- Ti ho portato dei pancakes.
- Cosa ci hai messo sopra? - mi chiede senza muoversi.
- Nutella e fragole.
Si alza a sedere di scatto.
Sorrido e mi avvicino a lei. Le poggio sulle cosce il vassoio su cui ho messo il piatto e un bicchiere di tè alla pesca.
- Cos'è?
- Mi chiede indicando il bicchiere.
- Tè. Alla pesca come piace a te. Non so come faccia a piacerti dato che in confronto a quello al limone sembra pipì di drago, ma dato che è il tuo preferito...
- Grazie, Scorp. Ti amo.
- Anche io ti amo.
Si taglia un pezzo di dolce e lo assaggia.
- È buonissimo.
- Lo so.
- Vuoi assaggiare?
- No, è per te io... - non faccio in tempo a finire di parlare che me ne ficca un pezzo in bocca.
- Sono proprio buoni come pensavo. Sono bravissimo anche a cucinare.
- Sta' zitto. - dice scuotendo la testa.
La lascio mangiare in silenzio, guardandola mentre si porta la forchetta alle labbra.
- Come stai? - le chiedo.
- Male. Ma meglio di prima. Voglio cercare di godermi la vacanza, ma la nonna mi manca già. Era come una seconda mamma per me.
- Ti capisco. Quando ho perso mia mamma io...
- Scusa, Scorp, non ci avevo pensato. Tu hai provato un dolore molto più grande del mio e io sto facendo tragedie.
- Rosie, non devi sminuire quello che provi solo perché c'è di peggio. Poi io avevo Albus a tirarmi su il morale, e dato che capisco l'importanza di avere qualcuno di speciale vicino io non ti perderò di vista nemmeno per due secondi.
Ridacchia e mi bacia.
- Sai di fragole.
La abbraccio e le chiedo se vuole andare dagli altri, annuisce e torniamo nel salotto. Sono tutti lì, cerco con lo sguardo Hugo per assicurarmi stia bene. È seduto su una poltrona con in braccio Rox, mi sorride un po' triste per farmi capire che sta bene e ci avviciniamo ai nostri amici. Alice si alza subito venendo incontro a Rose e l'abbraccia a lungo. Dopo di lei è il turno di Albus. Ci avviciniamo al resto del gruppo, io mi siedo in un posto libero e Rose si siede in braccio a Louis, che è a fianco a me, e stende leggermente le sue gambe sulle mie. Gliele accarezzo dolcemente, a un ritmo lento e delicato.
- Scorpius. Rose... - parla Hugo. - Anche stasera c'è una festa, pensavamo di andarci. Credo possa aiutarci a non pensare. Ci risolleverà il morale, o almeno spero.
- Rosie, cosa ne pensi? - le chiedo fissando i miei occhi nei suoi, spenti.
- Okay. - non dice altro. Una semplice parola, con un tono neutro.
- Andiamo? - le chiedo.
- Voi andrete, con o senza di me. Io... credo che verrò.
- Non ti lascio a casa da sola di notte, Rosie.
- Va bene. Ho detto che vengo.
Sorrido soddisfatto.
- Benissimo. La festa inizierà alle 22. - ci informa Louis.
STAI LEGGENDO
Perfect || Scorose
Fanfiction"Dal quarto anno, quando ho salvato il mondo magico con Albus, sono cambiato molto nonostante siano passati solo due anni. [...] Probabilmente solo una cosa non è cambiata in me, oltre al colore chiarissimo, e ovviamente naturale, dei miei capelli:...