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Azumane passeggiava a fine lezioni per il corridoio con aria avvilita.

Aveva fatto schifo negli ultimi test, complice il fatto che era mancato da scuola causa influenza e, ora, il professore voleva vederlo. Entrò in sala insegnanti.

Azumane- Voleva vedermi, sensei?-

Takeda- Azumane kun! Sì, in merito ai tuoi voti. So che non dovrei preoccuparmi, ma ti trovo particolarmente stressato, quindi vorrei offrirti una specie di "aiuto".-

Azumane- Di che tipo?-

Takeda- Dovrebbe essere qui a momenti...-

-Sensei! Sono qui!-

Takeda- Ah, bene!-

Entrò una ragazza che Azumane non aveva mai visto.

Takeda- Lei è Jiyu, è una studentessa proveniente da un altro Paese che farà una lunga esperienza di studio qui. Anche se è arrivata da poco, brilla già in tutte le materie, quindi ho pensato di presentartela consigliandoti di provare a studiare con lei. Certo, è tutto informale, quindi sei libero di rifiutare senza problemi, ma potresti fare una prova!-

Azumane- Una prova?-

Takeda- Sì!-

Azumane- Uhm, okay...-

Takeda- Jiyu, lui è Azumane Asahi!-

Jiyu- Piacere di conoscerti, sempai!-

Azumane- S... Sempai?-

Jiyu- Non è il titolo corretto? Devi perdonarmi, ma da dove vengo io non ci sono titoli e suffissi e ho ancora qualche difficoltà...-

Takeda- In un certo senso, non è sbagliato, visto che Azumane è più grande di età ma, poiché siete comunque allo stesso anno, non è propriamente un tuo sempai.-

Jiyu- Caspita, è più complicato di quanto credessi...-

Azumane- Aspetta, sei più piccola di me, ma sei al terzo anno? Sei un genio o cosa?-

Jiyu- Io direi più "cosa". Dal punto di vista di studi, qui in Giappone, è tutto più semplice, quindi mi hanno messa al terzo anno, niente di più.-

Takeda- Posso confermarti tutto, Azumane, visto che sono io il suo insegnante responsabile.-

Azumane- Strano, ma okay...-

Takeda- Cosa ti turba, Jiyu?-

Jiyu- Non credo di essere capace di pronunciare correttamente il suo nome...- disse indicando il ragazzo.

Azumane- No?-

Lei scosse la testa.

Jiyu- A...tsu...ma...ne...-

Azumane- Io non sento differenze...-

Takeda- Effettivamente, è molto sottile a livello di suono...-

Jiyu- Ed è un problema se non posso chiamarti sempai perché non voglio metterti a disagio chiamandoti "Atsumane" davanti a tutti. Ah e non so neanche più che suffisso usare! San? Kun?-

Takeda- Rilassati, Jiyu, non succede nulla se sbagli! E sono certo che Azumane non se la prenderà!-

Azumane- Certo che no!-

Takeda- Ma la risposta alla tua domanda è "san". Il "kun" si usa con amici stretti.-

Jiyu- Quindi... Atsumane san?- disse in modo incerto.

Takeda- Esatto!-

Jiyu- A te va bene?-

Azumane- Beì, sì!-

Takeda- Ah, Jiyu, il vicepreside vuole che tu scelga un club.-

Ci fu un attimo di silenzio.

Jiyu- UN CLUB? Scusate, non volevo gridare. Ma perché?-

Takeda- In un certo senso, è parte della tua integrazione qui. Ma puoi prenderti un po' di tempo per decidere, visto che non ne faresti veramente parte, in quanto studentessa estera.-

Jiyu- Non c'è modo di evitare la cosa, vero?-

Takeda- Mi spiace.-

Jiyu- Farò del mio meglio.- disse sospirando.

I due ragazzi uscirono. Mano a mano che avanzavano per il corridoio, notavano che tutti li stavano fissando.

Azumane- Accidenti, non ci avevo pensato!-

Jiyu- Di che parli, Atsumane san?-

Azumane- Non sono molto ben visto a scuola, non vorrei rovinarti la reputazione!-

Lei rise.

Jiyu- Semmai, è il contrario!-

Azumane- Che intendi?-

Jiyu- A quanto pare, nessuno ha preso bene il fatto che una studentessa straniera che dovrebbe essere al primo anno, sia stata messa al terzo ed è anche la più brava in ogni materia! Praticamente, parlo solo con te, oltre che col sensei Takeda.-

Azumane- E la tua classe?-

Jiyu- Stessa cosa, non ho amici. Ed è anche uno dei motivi per i quali non vorrei entrare in un club...-

Azumane- Capisco. Io, invece, spavento tutti col mio aspetto!-

Jiyu- Il tuo aspetto?-

Azumane- Sì.-

Jiyu- Scusami tanto, ma io non ti rovo spaventoso. Spaventosamente alto sì, ma niente di più. E poi, si capisce che sei una brava persona!-

Azumane era colpito: fuori dal club, quindi dai suoi amici più stretti, spaventava chiunque.

Jiyu- Quanto sei alto?-

Azumane- 1.84m!-

Jiyu- Okay, è un'altezza spaventosa-

Azumane- C'è gente più alta di me.-

Jiyu- Ti prego, non presentarmela mai.-

Azumane- Perché no?-

Jiyu- Non tollero affatto le persone più alte di 1.65m. Tu, però, fai eccezione, anche se non so perché. Ho deciso che non ti odierò perché sei alto.-

Azumane- Perché odi quelli alti? Comunque 1.65m è veramente basso come standard di altezza!-

Jiyu- Da dove vengo io, quella è la media nazionale femminile e, come puoi ben vedere, non ci arrivo.-

Azumane- Be', ma puoi ancora arrivarci, no?-

Lei scosse di nuovo la testa.

Jiyu- Ho già fatto i controlli. Sai, è una questione di genetica, e io resterò inchiodata per sempre al 1.59m!-

Azumane- Oh, ma è la stessa altezza del mio migliore amico!-

Jiyu- C'è qualcuno di così basso, qui, che non sia un bambino?-

Azumane- Sì, ed è anche più grande di te, ora che ci penso, visto che è al secondo anno. Te lo presenterò!-

Jiyu- Mh, forse non è il caso...-

Azumane- Perché no?-

Jiyu- Sono già abbastanza le persone alle quali non piaccio, non voglio aumentarne il numero.-

Azumane- Non lo farai, puoi credermi!-

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