Tipo: Oneshot
Pairing: Hakkai Shiba x Takashi Mitsuya
Prompt: Tutti gli amori, hanno il diritto di brillare alla luce del sole.
Rating: RossoLe famiglie disfunzionali sono una delle mele marcie della società, una di quelle piaghe che è molto più semplice nascondere che debellare.
Hakkai Shiba aveva sempre immaginato che ogni bambino prima di nascere giocasse una partita a scacchi con la vita e che poi, dall'esito di quest'ultima, venisse deciso il suo destino.
E qualche volta avrebbe tanto voluto che quella sua idea si fosse rivelata corretta, perché almeno così avrebbe saputo per cosa darsi la colpa quando da piccolo suo fratello lo riempiva di botte.
Hakkai aveva vissuto un'infanzia talmente infame, da non ricordarsi nemmeno l'ultima volta che aveva sentito il suono di una risata o visto un sorriso prendere forma in casa sua.
Qualche volta aveva anche guardato qualche documentario in televisione e tra tutte le cazzate che aveva sentito dire, l'unica che gli era sembrata vera, parlava di quanto fosse frequente che i ragazzini educati a "pane e violenza" come diceva sempre lui, iniziassero poi a pensare che quello fosse l'unico modo di amare e ricevere amore.
Hakkai lo aveva creduto vero per molto tempo da piccolo e forse, se non fosse stato per sua sorella Yuzuha e per Taka, non avrebbe mai capito cosa volesse dire amare veramente.
Yuzuha gli aveva dimostrato quanto gli volesse bene senza mai vacillare. Nonostante anche lei morisse di paura ogni volta che le manone di Taiju si schiantavano sulla sua faccia, lei non aveva esitato a prendersi il doppio dei colpi pur di proteggerlo e Hakkai aveva perso il conto delle volte in cui aveva pianto con il corpo inerme di sua sorella tra le braccia. Qualche volta gli era capitato di rivedere quelle scene nei suoi incubi peggiori, ritrovandosi a boccheggiare senza fiato nel cuore della notte, e in quei momenti di sconforto, l'unica penicillina in grado di alleviare il suo dolore, erano le braccia di Taka strette intorno alla sua vita.
Takashi Mitsuya era stato l'aria che gli aveva riempito i polmoni mentre annegava in un abisso di desolazione e rimorso, l'unica persona che non aveva avuto paura di lui e aveva saputo trattarlo con gentilezza.
Taka era più grande di lui di un anno e la sua famiglia era estremamente povera, ma nonostante tutte le difficoltà che era costretta a superare, era comunque riuscita a restare unita. Ovviamente era tutto merito del ragazzo coi capelli lilla, il quale ancora piccolissimo si era fatto carico della casa e delle sue sorelline appena nate, senza mai lamentarsi.
Hakkai non ci aveva messo molto ad iniziare ad ammirarlo, gli era bastato guardare il sorriso mite che aveva sempre sulle labbra e riconoscere la sua immensa temperanza.
Ecco, se avesse dovuto utilizzare una parola per descrivere Taka, avrebbe usato proprio quella, perché Mitsuya aveva il corpo temprato da una vita di stenti e fatica, ma il cuore colmo di gentilezza anche nei contesti in cui sarebbe stato più semplice perdere le staffe.
Quando si erano incontrati per la prima volta, il lilla non ci aveva pensato un secondo a rivolgergli la parola, mentre tutti gli altri ancora scappavano via, spaventati dai suoi modi violenti che -in quanto fratello di Taiju Shiba- lo precedevano per fama.
Mitsuya in realtà non aveva fatto niente di straordinario per lui, gli aveva solo offerto un pasto caldo nel piccolo monolocale in cui viveva, ma tanto era bastato per fare capire ad Hakkai che non esisteva solo la violenza. E per lui quella consapevolezza era stata contemporaneamente salvezza e rovina. Aveva scoperto che non c'era niente di piacevole nel dolore, né per chi lo infliggeva, né tantomeno per chi lo subiva e con quella nuova idea, i pestaggi di suo fratello erano diventati ancora più duri da giustificare.
In breve tempo, il ragazzo dai capelli blu aveva realizzato quanto avesse sempre odiato profondamente Taiju e aveva smesso di nasconderlo a se stesso.
"Non devi sentirti in colpa se lo odi, quel bastardo non ti vuole davvero bene."
E Mitsuya alla fine gli aveva donato una famiglia vera, facendolo diventare il suo vice nella seconda divisione della Toman.
Da quel momento in poi Hakkai non era più stato solo, aveva scoperto cosa volesse dire dividere un sogno e aveva assaporato per la prima volta il gusto dolcissimo dell'amore vero, quello disinteressato, disposto a difenderti a costo della vita.
"Taka tu hai colorato il mio mondo, prima che arrivassi vivevo in bianco e nero."
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||The story of the Pierrot and the Reaper|| TR One Shot
Fanfiction||Raccolta di One shot o storie brevi sulle ship di Tokyo Revengers.|| Ci saranno storie basate su miei headcanon sui personaggi, ma non escludo la possibilità di accettare qualche richiesta per quanto riguarda i prompt e le ship da trattare.