Two Kids -Larry Stylinson

Capitolo II

La mattina successiva Anne e Des erano intenti a svuotare alcune scatole contenenti oggetti da cucina.

"Tesoro, sai se c'è qualche pasticceria nei dintorni?" Chiese Des casualmente, ma sua moglie sapeva benissimo cosa si nascondesse dietro quella domanda.

"A meno che non l'abbiano chiusa, dovrebbe essercene una in piazza a pochi isolati da qui." rispose tranquillamente mentre fissava suo marito.

Anne poté vedere gli occhi di Des illuminarsi alla risposta appena ricevuta.

"Bene tesoro, andrò a prendere dei muffin tra poco!" esclamò emozionato mentre alzava un braccio in aria.

"Porta qualcosa per i bambini, potranno fare colazione con quelli"

"Si certo, tu vuoi qualcosa? Crostata, un pezzo di torta un cornetto?"

"Sto bene così grazie"

Pochi minuti dopo Des corse a sistemarsi per uscire mentre sua moglie era nella stanza dei più piccoli che cercava di farli svegliare.

"Mamma no! Chiudi la serranda per favore, mi brucerò sono un vampiro!" poté sentire la voce di suo figlio dalla sua stanzetta.

"Harry, su alzati è tardi, sono le nove e mezza. Non vuoi andare a giocare?"

"C'è tempo per quello, per il mio sonno no. Se mi alzo andrà via e ritornerà solo questa sera e io voglio tenergli compagnia ora"

Anne rise per le sciocchezze che diceva il piccolo

"Har-" Anne fu fermata dal suono del campanello.

"Vado io!" Urlò suo marito dal piano di sotto.

Des stava finendo di allacciarsi una scarpa quando raggiunse la porta saltellando sui suoi piedi.
Si chiese chi potesse essere a quell'ora, non aspettavano visite visto che erano a Doncaster da meno di un giorno.

Quando aprì la porta non vide nessuno, cosa strana e stava per chiuderla quando sentì una vocina da fuori.

"Nerina stai ferma, mi stai graffiando la guancia!"

Il maggiore abbasso lo sguardo e vide un bambino davanti a lui che reggeva un gatto nero che copriva la visuale del più piccolo.

"Mh, oh ciao?" domandò

"Bas- oh ciao! Sono Louis, scusa non riesco a vederti, Nerina sta coprendo tutto." rispose il piccolo mentre insultava il suo gatto per quanto fosse ciccione.

"Vuoi una mano con quello?" Chiese Des vedendo il bambino in difficoltà a reggere il gatto.

"È un po' pesante, mangia molto. Non dirlo alla mia mamma ma alcune volte si offre anche volontario per mangiare i miei broccoli."

Des rise e nel frattempo allungò le braccia per recuperare il gatto.

"C'è Haz?" Domandò lo sconosciuto

"Scusa chi?"

"Oddio ho sbagliato casa. Nulla signore i-io vado." rispose velocemente il piccolino dagli occhi azzurri con le guance rosse.
"Che figuraccia, tutte a me capitano"

Okay Des non stava capendo nulla, vide il bambino girarsi e fare i primi due gradini saltando pronto a correre quando lo vide risalirli mentre si sistemava la frangetta

"I-io potrei riavere Nerina? La stavo dimenticando qua, in effetti capita spesso a volte mi dimentico dove la lascio"

"Stavi cercan-"

"Oh ciao Louis!" sentirono la voce di Anne venire da dietro le spalle di Des.

"Ciao Anne! Non ho sbagliato casa! C'è Haz?"