"Falla Finita" • Capitolo 29

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«Si Soobin, sono io l'artefice di tutto ciò, ma non per mia volontà. Ho da spiegarti un bel po' di cose, è giusto che tu sappia tutta la verità:

È cominciato tutto alla mia iscrizione in questa scuola. I miei genitori telefonarono al preside chiedendo di accettarmi nell'istituto anche se il test d'ingresso fosse andato male perché avevo bisogno di migliorarmi. Elencarono al preside vari miei "problemi" comportamenti del tipo che sono gay, che ero ancora vergine, che non uscivo mai di casa.

Pensavano quasi avessi paura del mondo e l'unica mia consolazione erano i maschi. Secondo loro era così, l'hanno sempre pensata in questo modo e la loro convinzione li ha spinti a rinchiudermi in quell'Università di merda. Non hanno mai optato a chiedermi se fosse davvero quella la situazione, io l'ho saputo solo dopo.

Dopo quando? Quando il preside mi ha minacciato rinfacciandomi quei problemi.

Ma perché il preside mi ha minacciato? Semplice. Sono venuto in questa università non per accrescere la mia cultura bensì per cambiare il mio atteggiamento. La mia cultura è infatti a livelli esorbitanti, quanto il mio quoziente intellettivo, il quale è stato in grado di individuare sin dal primo momento la vera identità del preside, Shinzo Hyroia.

Ho minacciato il preside sperando che il timore che gli potessi generare, in quanto sapessi tutta la verità su di lui, avrebbe fatto si che io potessi tornare a casa dai miei genitori e vivere la vita di una volta.

Ma purtroppo non è stato così, da lì sono cominciate le minacce del preside che ha fatto a sua volta ricattandomi sul mio conto.

Mi minacciava di abusi sessuali in quanto sosteneva che il mio essere "omosessuale" avrebbe portato questo desiderio. Diceva che sarei diventato il suo oggetto di sfogo se non avessi sporcato la mia fedina quanto la sua.

Evidentemente a lui non importava nulla del mio conto e di ciò che i miei genitori definivano "problemi", semplicemente voleva che anch'io mi sporcassi la fedina penale così da non poterlo più minacciare.

Se fossi andato a denunciarlo successivamente infatti, il processo sarebbe finito dichiarando entrambi colpevoli.

Il suo piano era fatto nel dettaglio e non gli avrei potuto sfuggire in alcun modo.

Sotto minaccia del preside, quindi, ho cominciato a rapire studenti totalmente a caso, senza lasciare alcuna prova. Se avessi lasciato anche solo un pelo fuori posto tutta la colpa sarebbe ricaduta su di me e non avendo prove riguardo le sue minacce, non mi sarei nemmeno potuto difendere.

Quando sei venuto ad investigare in questa scuola, il preside mi ha avvisato di tutto e successivamente ti ha messo in stanza con me per far sì che io potessi controllare le tue indagini.

Appena ho notato di essere nei tuoi sospettati ho cominciato a rapire le persone che interrogavi il giorno prima cosicché tu potessi porti altre domande e perdere me di vista.

Agli studenti che rapivo non ho mai fatto nulla. Una volta presi in ostaggio il preside pensava a loro, a me ha sempre vietato di farlo, non ho la più pallida idea di che fine abbiano fatto quelle persone, di come venivano trattate lì dentro.

Se fossi stato lì mi sarei preso cura di loro di nascosto, ma credo che il preside aveva intuito questa mia mossa.

Cominciai quindi a ritrarre i volti di chi rapivo perché se c'è una cosa che mia nonna mi insegnò è che una persona muore davvero solo quando viene dimenticata. Quindi per ricordarmi per sempre di loro, dipingevo i loro volti in ogni minimo dettaglio, per ricordarmi anche le loro ciglia fuori posto qualsiasi cosa gli fosse successa.

Il problema è arrivato quando mi sono innamorato di te, cioè appena hai messo piede nella mia camera. Lì già sorgevano mille problemi, che sono andati a peggiorare quando ci siamo baciati nudi quella sera. Il preside lo venne a sapere e mi vietò di amarti.

Successivamente ci sono stati altri casini sempre riguardante noi due, tutti i danni che io facevo, li scontava il nostro rapporto, e giuro che è l'unica cosa a cui tengo nel mondo.

Senza di te sarei perso.

Non volevo perderti così ho cominciato a mettere te prima di me, e ho iniziato a lasciare prove evidenti così da farti concludere il caso ed arrestarmi.

Adesso lo sai Soobin, adesso puoi sbattermi in cella come desideravi fare all'inizio, a me basta che quando esco torniamo insieme senza dividerci mai.»

Psycho Lovers | yeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora