Ormai ho assunto Hanma a tempo indeterminato. Solo ho paura di pentirmene… Non mi parla più dal nostro appuntamento… Che non era un appuntamento ovviamente.
Mi ignora, completamente. Non riesco a capire cosa gli passi per la testa… È come se fosse diventato un'altra persona. Decido di parlargli, voglio sapere che gli prende.Kisaki: Oi spilungone, perché di recente mi ignori?
Hanma: Cosa c'è? Ti manco per caso?
Dice con una faccia soddisfatta.
Kisaki: Ovvio che no, semplicemente sono il tuo capo e ti ho dato la possibilità di lavorare con me. Non sprecarla.
Hanma: Invece secondo me hai finalmente capito che non puoi stare senza di me.
Ma chi si crede di essere questo. Giuro che lo meno.
Ma forse ha ragione… Perché alla fine non lo licenzio mai, lo minaccio ma mai arrivo a farlo. Forse sono seriamente dipendente da lui? Non è possibile. Sta di fatto che negherò fino alla morte.Kisaki: Sta zitto, ti piacerebbe essere importante per me eh.
Hanma: Ma io so di esserlo. Ora se vuoi scusarmi, ho finito di lavorare e vado a casina.
E se ne va. Così, come se non stesse avendo una conversazione con me. A caso. Rimango un po' lì senza sapere che fare… Decido di tornare a casa, devo riflettere bene sul da farsi. Devo capire cos'è Hanma per me.Arrivato a casa lascio le scarpe all'ingresso, sparse sul pavimento, e mi distendo sul divano; senza neanche cambiarmi.
Ora che sono da solo posso finalmente riflettere. Riflettere su Hanma. Cazzo quel ragazzo mi manda in confusione, è sempre disponibile per me, apparte l'ultimo periodo, era sempre gentile e anche se lo insultavo mi rispondeva a tono, con il suo bel sorriso… Merda. Non posso essermi innamorato di lui. Non posso essere innamorato di un uomo. Sono così confuso, ho sempre pensato che l'amore avesse una forma sola: uomo con donna, e viceversa. Ogni volta che incontravo un gay per strada cercavo di non guardarlo… Per me non esistevano. Ma ora… Ora sono così confuso.
Forse dovrei restituirgli la cortesia ed invitarlo a casa mia. Ma così facendo sarà come avergliela data vinta. Merda merda merda. Non posso dargli una qualsiasi soddisfazione.Passano giorni ed io ho deciso di stare al suo gioco, quindi ho iniziato anch'io ad ignorarlo. Non l'avrà vinta. Non mi avrà senza sforzi.
Sono per i corridoi dell'azienda e lo vedo avvicinarsi, sono pronto come sempre a guardare dall'altra parte ma mi blocca.
Hanma: Dobbiamo parlare.
Kisaki: Qualche problema a lavoro?
Hanma: No, dobbiamo parlare di noi.
Kisaki: Quando mai è esistito un noi scusa?
Hanma: Esisterebbe se te non mi ignorassi.
Kisaki: Spero tu stia scherzando. Hai iniziato te ad ignorarmi, sono semplicemente stato al tuo gioco.
Hanma: Volevo semplicemente che iniziassi a desiderarmi…
Ma allora sei stronzo, sono stato di merda pensando a cosa potessi averti fatto per farti staccare così da me e ora tu mi vieni a dire ciò?! Tu non torni vivo a casa.
Kisaki: Quindi mi hai semplicemente preso per il culo. Buona a sapersi.
Dico per poi andarmene. Mi dirigo verso il bagno, so che a breve inizierò a piangere… Hanma ha risvegliato una parte di me che non pensavo esistesse.
STAI LEGGENDO
Affari d'amore [kisakixhanma]
Fanfiction"Come ogni giorno mi sveglio nella mia bella casa, essendo un imprenditore di successo ho una villa molto grande... Peccato però che sia sempre vuota. Beh non che mi dispiaccia troppo, adoro avere i miei spazi e non rimpiango di non essermi sposato...