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con la sigaretta in bocca Hanma finì di allacciare il lucido vestito nero di T/n che le aveva appositamente consigliato per la serata

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con la sigaretta in bocca Hanma finì di allacciare il lucido vestito nero di T/n che le aveva appositamente consigliato per la serata.

"sì, il vestito nero è stata decisamente la scelta migliore." commentò osservando il magnifico culo che le faceva e la scollatura.

"non ne sono ancora del tutto convinta." disse rubandogli la sigaretta di bocca. "cioè, sul serio, mi stai obbligando a stare con questi cosi un intera notte!?" chiese scazzata, tirando fuori dall'armadio un paio di tacchi a spillo neri abbinati al vestito.

"sì." affermò riprendendosi la sigaretta e soffiandole in faccia un po' di fumo. "pensa alle stripper che li portano dieci vole più alti."

"faccio la detective per un motivo." commentò infilandoseli e rischiando di slogarsi una caviglia fin da subito. "mh però sono più alta, mi sento potente." disse confrontando le loro altezze davanti allo specchio.

"mi dispiace ma resti sempre una nanetta molto carina." disse l'uomo posandole un braccio sulla testa.

"fanculo tu e il tuo metro e novantacinque." disse levando il suo braccio e partendo in quarta per tirargli un calcio.

"no, allora, facciamo niente calci, primo perché sei altamente istabile sui quei cosi, secondo perché va a finire che mi trapassi con quella punta." disse afferrandole la gamba.

"come vuoi." disse. "ora andiamo o faremo tardi."

T/n si incamminò per i grandi corridoi della casa rinfrescati dal dolce venticello serale cercando di rimanere in equilibrio su quelle scarpe della tortura comunemente chiamate tacchi.

era in leggero imbarazzo, in modo tale che smettesse di "fare i capricci" aveva assecondato Hanma e aveva deciso di mettere il vestito nero che le aveva consigliato, però non si sentiva del tutto a suo agio, se deve essere sincera detesta mettere i vestiti e di certo non aiutava lui che non le staccava gli occhi di dosso.

decise di provare ad ignorarlo cercando di concentrarsi sull'altro problema imminente: è la persona più sfigata di questo mondo quando si tratta di gioco d'azzardo.

grazie ai suoi contatti Maze era riuscita a procurare un invito alle partite di élite della Tenjiku, anche se, problema numero due, l'invito era solo per il giocatore e il suo accompagnatore e loro erano in tre, senza contare che entrano totalmente in territorio nemico e un possibile attacco è da tenere in considerazione.

sospirò avvilita passando una mano tra i suoi capelli c/c nel disperato tentativo di farsi venire una buona idea. soprappensiero non si accorse di essere arrivata in giardino dove Maze, vestita con dei pantaloni e un top di pelle nera, li stava aspettando appoggiata alla decappottabile rossa, ma il cervello di T/n decise di ignorarla e cominciò a camminare avanti e indietro.

"T/n ti vedo parecchio su di giri.." esordì la ragazza dai capelli violetti.

"dici?" chiese non curante.

𝐂𝐇𝐎𝐈𝐂𝐄 ᝰ 𝗛𝗮𝗻𝗺𝗮 𝗦𝗵𝘂𝗷𝗶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora