~Adam
Non pensavo sapesse cantare così bene. Mi avvicinai di soppiatto a lei guardandola negli occhi. Dio, era così bella. Arrossii di botto abbassando lo sguardo a terra. Volevo baciarla ma avrei combinato un casino. Era così fragile, timida, o per lo meno lo sembrava ai miei occhi. Le scostai dietro l'orecchio una ciocca che le cadeva proprio sopra un occhio e lei serrò le labbra quasi a disagio. La presi per il polso facendola alzare da quella sottospecie di amaca. -Ti va di camminare??- chiesi guardandola intensamente. In segno di risposta lei annuì. Sentivo il sole caldo delle 15 picchiare sulla mia schiena, ma non andavo di certo a lui. Incrociai le braccia dietro la nuca e sospirai. Le feci cenno di sedersi e lei si accoccolò accanto a me. Volevo sputare tutto quello che avrei voluto dirle da tempo, in realtà la guardai e basta, gli occhi dicono quello che le labbra non proferiscono. La presi dalla vita facendola mettere a cavalcioni su di me. Ascoltai il suo respiro e il battito del suo cuore. Era l'unico suono che volevo sentire. Eravamo una persona sola. Era con lei che taceva il mio silenzio. Non trovavo il coraggio di fare nulla, la mente si annebbiava, il battito aumentava, il cervello staccato. Di punto in bianco -Ho sentito che c'è una festa sta sera, ti prego andiamoci!! Magari portano il cioccolato!!- mi pregò lei facendomi gli occhi dolci. Lanciai la testa ridendo con un matto -Sì ti porterò alla festa- risposi ridendo. Lei mi rispose con un sorriso dolce e iniziò a disegnare tutti cerchietti sulla sabbia. Avrei passato tutta la mia vita a guardarla, purtroppo ero mortale. Dopo poco annuì soddisfatta -Guarda!- disse ridendo. Abbassai lo sguardo e vidi, disegnato su quella sabbia color cipria, una barretta di cioccolato. Guardai Helais esterrefatto e sbigottito e lei scoppiò a ridere "Dovresti vedere la tua faccia!" Urlò tra le risate "Promettimi che, quando torneremo, ti farai ricoverare in un manicomio" dissi non sapendo se ridere o piangere. Lei continuò a ridere sempre più forte fin quando non presi la decisione di tapparle la bocca con la mano " Smettila di sfottere!" Le dissi mentre con la mano libera ero impegnato a farle il solletico sui fianchi. "Continuerò fin quando non ammetterai che sono migliore di te" affermai ridendo. Per ripicca iniziò a leccarmi il palmo della mano e di conseguenza la ritirai. "Bhle che schifo!!" Esclamai con finto ribrezzo "Non potrai mai battere la donna dalle mille risorse" si vantò alzando il mento in segno di sfida. "Hai visto una battaglia, non cantare vittoria, ti dichiaro guerra!" Dissi alzando un sopracciglio. Si alzò di scatto in piedi imitando un pugile, con i pugni chiusi davanti la faccia "Fatti sotto!" Mi incitò sicura di battermi. Con la lentezza di un bradipo mi alzai guardandola con uno sguardo divertito "Poi non dire che non ti avevo avvertito" la misi in allerta, e lei, in tutta risposta, mi rifece il verso. Di scatto la presi dalle gambe facendola aggrappare ad una mia spalla, iniziai a camminare verso il lago difronte a noi, mentre lei si dimenava tirandomi pugni sulla schiena, urlando "No!! Non vale così!!!", mi avvicinai, pericolosamente al lago che si trovava sulla spiaggia, la buttai, come era mio solito, nell'acqua ghiacciata facendola bagnare da capo a piedi. "Non avevi specificato in quale anno mi avresti sconfitto " dissi schietto. Lei si alzò dal lago con tutti i capelli zuppi e accecata rabbia mi guardò truce. Poi un sorrisetto maligno apparve sul suo volto. Iniziò a schizzarmi i vestiti per poi spingermi sulla sabbia e buttarmela addosso come un Caterpillar impazzito. Ecco adesso, come se la mia famiglia non fosse già strana da se, assomigliavo anche ad una cotoletta. Scoppiò a ridere buttandosi su di me. "Giuro, non rispondevo delle mie azioni" disse continuando a ridere. Mi unii anche anche io alla sua risata. Mi divertivo così tanto a stare con lei. Era così dolce, semplice, divertente...
L'amavo.ANGOLO AUTRICE
Hey!! Che ne pensate del capitolo? Forse un po' corto, ma in questi tempi mi sto concentrando sullo studio, e vi chiedo scusa della mia inattività. Come state? Fatemi sapere se vi piace il capitolo, votate e commentate. Baci!❤
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Sono forte come un lupo
Teen FictionHelais McLine, una ragazza come tante, con i soliti problemi adolescenziali, innamorata da sempre del suo migliore amico Adam Levine. Lui ha sempre provato qualcosa per Helais, ma, pensando di rovinare la loro amicizia, continua a rimanere sul filo...