*il giorno dopo*
Era sdraiato sul gelido pavimento quando la luce da quella piccola finestrella gli arrivò sul volto.
I suoi occhi erano ancora rossi e gonfi per quello che era successo ieri.
Federico si mise seduto a gambe incrociate un pò stranito da quello che era successo prima... Erano le 5 del mattino e decise di vestirsi per andare a scuola...
Quel giorno era il giorno dei "consigli" tra i vari capi del clan e Federico doveva assolutamente partecipare;anche se non sapeva neanche cosa si facesse.
Erano le 5 del mattino, le porte del manicomio si aprirono, e Federico andò a fare colazione di fuori.
C'erano tutti ma proprio tutti. Si accomodò vicino ad Alessandro e iniziarono a chiacchierare...
Al:“ma buongiorno... Ti vedo nervoso oggi che hai?”
Federico lo guardò con aria interrogativa
F:“sono tutto tranne che nervoso oggi”
Rispose con voce calma, ma Alessandro insisteva col fatto che era nervoso
A:«non ti credo, hai l'occhio azzurrino, e quando hai l'occhio azzurrino sappiamo tutti che sei nervoso»
Federico si chiuse l'occhio... Non era nervoso... Ma allora perché era di colore azzurro??
Voci:«stai impazzendo» «per me ti si sta rovinando cavalo con qualcosa» «tanto non ha il coraggio non lo farà mai» «ahahaahahash, sai cosa gli diranno quelli della classe!? »
Adesso Federico era nervoso veramente... Che cosa gli avrebbero detto i compagni di classe? ... Sarebbe diventato lo zimbello della classe? Forse si doveva veramente cavare l'occhio per non destare sospetti? Ma poi gli avrebbe solo fatto male... Se si mettesse una benda?... Na la professoressa non gli la farebbe tenere.
Erano queste le opzioni che giravano nella sua mente... Quella piccola mente che noi umani usiamo solo al 10% era un inferno... La sua non era una mente... Era un piccolo centro dove molti bambino stavano giorno e notte a giocare senza lasciarlo un momento in pace.
Nel frattempo Federico era arrivato a scuola... Il secondo giorno delle medie... Si sentiva ancora un bambino voleva ancora giocare a palla con il canestro più alto di lui, voleva ancora giocare ad acchiapparella con i suoi compagni... Ma le voci glie lo impedivano... Lui, lui era troppo "adulto" non si poteva far condizionare da queste cose infantili... O almeno, così gli facevano credere.
È l'ora di ginnastica e lui rimase fermo su una panchina con la scusa "ieri mi sono slogato la caviglia" anche se sapeva più bene l'istruttore che lui che quella affermazione non era vera.
?? :«Hey Federico... Ti va di giocare con noi?»
Federico non diede risposta... Non gli andava di giocare... O forse era, come abbiamo detto prima, qualcun altro che lo condizionava a non giocare
Voci:«bambino, sei un disonore per te stesso» «ma lo vedi quanto è scemo, haahah, non ha capito che solo quelli della nostra età possono giocare» «che le persone come te andassero al rogo, sei grande devi studiare no perdere tempo della tua vita a giocare» «ma scusate... Anche queste amicizie che lui si fa?!» «vero, che schifo» «non è autonomo» «vergognati»
F:«no, g-grazie» si stava per mettere a piangere... Perché proprio a lui... Perché non poteva essere come ogni bambino normale che andava a giocare con i suoi amici...
Terza ora italiano:
Prof:«allora bambini oggi faremo un testo su come vediamo i nostri genitori...se ci vogliono bene,come sono fisicamente , che lavoro fanno. Buon lavoro»
Presero tutti la penna e iniziarono a scrivere...l'unico che non scriveva ma che guardava il quaderno con la mano che muoveva ka matita era Federico...
La prof se ne accorse e di avvicinò a lui
Prof:«non sai che scrivere? Se vuoi ti do una mano»
Federico non sapeva cosa rispondere e un'altra volta le sue "amiche" gli diedero una "mano"
Voci:«non dire niente, non scrivere niente, rispondigli male dicendo che lei non si deve impicciare della tua vita» «digli cose false... Inventati la famiglia che non avrai mai aahahahsh perdente» «non provare a piangere» «haahahah guardalo il bimbo piange»
Era così, si stava per mettere a piangere...
F:«prima potrei andare un'attimo al bagno» disse con voce fioca senza lasciar scendere neanche una goccia... Non voleva dare sospetti
La prof annuì e lui poté andare al bagno
?? : «ma non ha scritto niente»
?? :«che perdente»
Nel mentre che Federico era al bagno si stavano creando in sottofondo delle voci che gli riguardavano, c'è che diceva che aveva problemi di memoria, chi lo prendeva in giro perché non sapeva neanche come erano i suoi genitori, chi lo prendeva(come le voci immaginavano) senza senso in giro per l'occhio cambiato. E da qui altre voci, è strabico ?, sarà perché si vuole fare più figo...
Da questo giorno Federico diventò veramente lo zimbello di tutta la classe... Chi lo picchiava, chi lo maltrattava verbalmente....
Vi ricordate quando vi dissi che ancora in fondo era il vecchio e giocoso Federico?
Bè. Scordatelo... Tra le voci che aumentarono, e tra gli insulti che arrivavano si cambiò in un nuovo Federico..."Meno debole", più menefreghista, più asociale, più rissoso, più maleducato....
Anche Robert se ne accorse, anche Samantha e Jason e Tomas se ne accorsero.... Anche Alessandro in primis....
Ma sapete da cosa si notò subito??
Dal fatto che l'occhio, da quel giorno, rimase sempre azzurro, e non tornò mai verde
Stress?
Cambiamento di carattere troppo impulsivo??
Blocco del colore??
Era diventato più pazzo??
Nessuno sapeva dare una risposta... Neanche Federico stesso... L'anno delle medie andò uno schifo... Solo i voti erano buoni e costanti... Tutti sull'otto e il nove... All'esame uscì addirittura con 10... Adesso gli spettavano le superiori.
E non si sarebbe mai potuto immaginare, che proprio li
In quel luogo scolastico
In mezzo a tanta altra gente
Avrebbe incontrato la perdona che sarebbe stata "La sua unica cura"...
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SPAZIO AUTRICE❤️✨
Ma salve, sono risorta Ùwú
Finalmente nel prossimo capitolo Federico incontrerà la persona che gli cambierà la vita
Secondo voi chi sarà😁🧐
Incontrerà altre sventure, o da qui Sarà tutto rose e fiori??
lo scopriremo nel prossimo capitolo
Ciao❤️🌹
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"La mia unica cura" strecico❤️💜
Ficción GeneralUn ragazzo di nome Federico all'età di soli 8 anni viene mandato in un manicomio, nel suo percorso incontrerà un ragazzo di nome Nicola... Ma non vi voglio dire troppo leggete la storia per sapere 😀 ⚠️ATTENZIONE⚠️ Questa storia è ambientata in un m...