11 parte

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kaelyn pov's
sono le 4:35 del mattino ed io non riesco più a dormire.
mi alzo dal letto e mi infilo una felpa, metto le ciabatte ed esco in balcone.
l'aria fresca di parigi avvolge il mio corpo caldo in un brivido di piacere.
amo questa città è così tranquilla soprattutto la sera!
certe volte adoro perdermi nelle strade con quei bellissimi negozietti pieni di cose carine, mi fa riflettere su cose che magari ho sbagliato o decisioni che io odio prendere, questa città è perfetta.
tra tutti i miei mille pensieri nelle tasche della felpa sento qualcosa di rettangole in cartone.
decido di tirare fuori e vedere cos'è.
"oddio le mie sigarette" dico fra me e me.
prima di iniziare calcio fumavo ma non sempre solo quando ero nervosa mi calmava.
"chissà se mi ricordo come si fa" ripeto a me stessa tirando fuori la sigaretta dal pacchetto e portarla alla bocca, l'accendo ed inizio a fare un tiro facendo entrare il fumo nei miei polmoni per poi farlo uscire nuovamente.
so che non posso fumare perché è vietato ma non penso che per una mi butteranno fuori dalla squadra.
noto una macchina passare sotto al mio balcone ed e così familiare...
boh magari sono io pazza.
le parole di neymar ancora mi rimbombano in testa ed ogni volta che ci penso le mie mani iniziano a tremare senza un reale motivo.
certe volte vorrei davvero spegnere tutto solo per vivere in tranquillità, solo io, il mio pallone e il campo da calcio.
butto la sigaretta ormai finita giù per il balcone della mia camera, inizio a mettermi il cappuccio e guardarmi intorno come se fosse la prima volta che mettessi piede a parigi.
faccio un lungo sospiro ed inizio a stringere fortemente le maniche della felpa.
CAZZO.
perché è così dannatamente difficile...
l'amore è qualcosa che io non so controllare, per questo anni fa lo cancellai dalla mia vita, per me era finita finché non arrivò neymar...
non voglio dire che mi piace ma sta controllando emozioni che io non ho mai saputo di avere, avevo il pieno controllo di ciò che facevo oppure piena la coscienza di ciò che dicevo ma con lui...
inizio a tremare,
il cuore si allarga,
le gambe si fanno molli,
il mio sorriso cerca di spuntare,
le pupille si dilatano,
le mani iniziano a sudare...
emozioni che non ho mai provato prima.
e all'improvviso arriva lui mandandomi il cervello in frantumi tanto dal non farmi dormire la notte, tanto dal farmi mettere le mani nei capelli e volerlo chiamare...
certe volte vorrei sprofondare nelle sue braccia oppure...
appiccicarmi alle sue labbra senza un reale motivo e questo io ancora non riesco a spiegarmelo.
caro neymar da silva santos junior mi hai fattuta.
scuoto la testa da sti pensieri, apro la porta che divide il mio balcone ed il letto e mi ci fiondo sopra.
...
*driiin driiin*
sento la sveglia del mio telefono suonare come ogni mattina.
svogliatamente mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno.
non so perché ma sta mattina preferisco rimanere a casa, di solito non vedo l'ora che arrivi il giorno dopo per andare agli allenamenti e per sfogarmi con la palla ma oggi...
sento come se oggi qualcosa andrà storto.
scuoto la testa da tutti i pensieri e mi fiondo in doccia, apro l'acqua calda e mi faccio una bella doccia rilassante.
esco dalla doccia ed inizio a lavarmi i denti ed il viso con del detergente.
finito tutto mi dirigo in camera mia per scegliere cosa mettere.
"non fa poi così tanto caldo anzi fa un po' freschetto" dico fra me e me.
mi metto davanti all'enorme cabina armadio che ho davanti ed inizio a scegliere.
alla fine opto per questo completo:

 alla fine opto per questo completo:

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𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑒𝑟𝑖 𝑡𝑢 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑒𝑣𝑜...||neymar junior||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora