KIRISHIMA POV
Apro lentamente le palpebre e sbadiglio.
Abbasso lo sguardo e trovo Katsuki avvinghiato a me e con la fronte poggiata sul mio petto.
Sorrido e poggio una mano sui suoi capelli, accarezzandoli delicatamente.
Mi volto verso la finestra e noto che il cielo è ormai sulle tonalità del rosso.
Quanto abbiamo dormito?
Mi metto seduto poggiando la schiena sulla testiera del letto, il biondo rimane ad abbracciarmi la vita mentre borbotta nel sonno parole come «muori» e «ti distruggo».
Sospiro e continuo a osservare il suo viso addormentato nei minimi dettagli.
Devo dichiarargli il mio amore nei suoi confronti
Ma lui prova qualcosa per me?
Però so che pensa già ad una ragazza
Se però gli piace una ragazza non avremmo fatto quello che abbiamo fatto...
Aaagh che casino!
Mi poggio la mano sulla fronte e continuo ad accarezzargli la chioma.
Noto che strizza appena gli occhi e, dopo uno sbadiglio, li apre.
"Ben svegliato, Kat" lo saluto stendendomi di nuovo e spostandogli i ciuffi biondo grano da davanti gli occhi.
Mugola in risposta e lo abbraccio stretto.
"Ti è piaciuto? Quello che abbiamo fatto prima intendo..." domando leggermente imbarazzato.
Arrossisce di colpo e nasconde il viso sul mio petto.
"Non d-domandare certe cose così a-all'improvviso, idiota..." borbotta stringendo le braccia al mio torace.
Ridacchio e mi scuso lasciandogli un bacio sulla testa.
"Sì...sì mi è p-piaciuto... E tanto..." borbotta a voce bassa cercando di non farai vedere e sentire.
Sorrido e lo stringo maggiormente a me.
"Che ne dici se andiamo a rubare la cena dalle cucine? Non voglio cenare con i miei" propongo ghignando.
"Sì" risponde semplicemente alzando lo sguardo e finalmente guardarmi negli occhi.Ci alziamo, racattiamo i nostri abiti e ci vestiamo.
Prendo una vecchia sacca di pelle, così da poter mettere la refurtiva lì dentro.
Usciamo dalla stanza e ci dirigiamo verso le cucine del castello.
"Dobbiamo fare in fretta, fra poco i cuochi arriveranno" affermo affacciandomi alla sala da pranzo per vedere se ci fosse qualcuno.
Annuisce e mi fa cenno di seguirlo.
Eseguo e ci infiltriamo nella stanza come due barbari.
"Tu prendi da mangiare, io faccio da guardia" ordina secco socchiudendo la porta, così da poter spiare cosa succede all'esterno.
Annuisco e corro verso le dispense, cominciando a rovistare l'interno.
Afferro qualche pagnotta e cerco qualcosa con cui abbinarle.
"Cazzo..." sento a un tratto il biondo imprecare.
Mi giro verso di lui e gli domando che succede.
"I tuoi si sono seduti a tavola con la tipa rosa" afferma chiudendo silenziosamente la porta.
Afferro velocemente qualcos'altro da mangiare e lo inserisco nel sacchetto di pelle che mi ero portato a presso.
"Per dove usciamo adesso?" domando guardandomi attorno.
Il biondo ci pensa su e, dopo qualche secondo, si dirige davanti a una cesta abbastanza grande.
Si mette al suo lato e la sposta, rivelando un buco sulla parete.
"Questo porta a uno dei corridoi principali, non ci vedranno sta tranquillo" afferma abassandosi davanti a questo.
Lo guardo confuso e mi accuccio anche io vicino a lui.
"Perché c'è un buco? Non ho ricordi di quando sia stato fatto" domando mentre il biondo si insinua in questo.
"C'è sempre stato, sei tu coglione che non te ne sei mai accorto" afferma tranquillamente.Sospiro ed entro anche io, rimettendo poi apposto la cesta così che non si vedesse il foro.
Gattono lentamente mentre il mio sguardo non si scolla dal suo culo perfetto e sodo.
Quanto vorrei toccarlo... MA CHE PENSO?! IO NON SONO UN PERVERTITO!
Scuoto la testa ed esco dal passaggio.
Il biondo lo chiude con una cassa vicina e mi mostra il pugno.
Metto anche io la mano così e li facciamo scontrare delicatamente.
Gli sorrido a trentadue denti appuntiti e torniamo in camera mia con la refurtiva tra le mani.
Ci sediamo sul letto a baldacchino e cominciamo a mangiare tranquillamente.
"Dopo ti va se andiamo nella torre più alta a guardare le stelle?" domando prima di addentare il mio panino.
Il biondo annuisce semplicemente e continuiamo a mangiare, scambiando ogni tanto qualche parola.
Usciamo dalla stanza e, senza farci vedere, saliamo l'immensa scalinata della torre del castello.
Appena arriviamo in cima mi siedo a terra esausto mentre il biondino mi copia, però ancora carico di energie.
"Il Sole ormai non si vede più" affermo guardando il cielo.
Lui annuisce e poggia la testa sulla mia spalla.
"Era da tanto che non guardavamo le stelle..." dice osservando sognante la distesa sopra le nostre teste.
Questa volta annusico io e stringo la sua mano destra.
"Non voglio combattere, voglio stare qua con t-te..." afferma a bassa voce stringendosi a me.
Sospiro e gli lascio un bacio sulla testa.
"Anche io non voglio che tu vada, però devi farlo per il Regno. Sarò qui ad aspettare il tuo ritorno a braccia aperte, chiaro?" dico afferrandogli il viso fra le mani e facendo aderire le nostre fronti.
Abbassa lo sguardo e mugola in senso affermativo.
"E poi sei tu il miglior guerriero di tutto il Regno, non è vero Katsuki?" dico ghignando.
Alza lo sguardo e ghigna anche lui.
"Ovvio che sono io!" esclama orgoglioso.
Sorrido e lo abbraccio stretto, facendogli poggiare la testa sulle mia spalla.
"Sei il mio unico e solo guerriero" affermo con fare possessivo.
"Eseguirò sempre e solo i vostri ordini, principe" ribatte mettendosi a uno sputo dal mio viso.Ci guardiamo negli occhi cremisi e sorridiamo lievemente entrambi.
Ci stringiamo maggiormente e restiamo a guardare le stelle comparire piano piano nel cielo notturno.
***Spazio autrice***
Hey hey heeey<3
Grazie per le 200 letture<333 Piango di prima mattina ;-;Cmq, sta andando tutto troppo bene per i miei gusti... Preparatevi per il prossimo capitolo miraccomando ;)
Mi sto sciogliendo a rileggere l'ultima parte, sono troppo carini!
Okay la smetto, me ne vado :)
Buona vita<3
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Il principe innamorato {kiribaku}
FanfictionEijiro, l'ultimo nato della prestigiosa stirpe Kirishima, deve trovare una moglie al più presto per far nascere un futuro erede del trono. Ad Eijiro, però, non è mai interessato stare assieme a una ragazza anzi, vuole passare la sua vita assieme...