Erano le nove di sera circa quando Jeongyeon mise piede in casa dopo una lunga gironata di lavoro. Suo padre stava canticchiando una canzone degli anni '60 mentre apparecchiava la tavola; alternava parole a fischi, ogni tanto muoveva la testa a ritmo. Alzò il capo e sorrise vedendo la figlia.
-Jeongyeon! Com'è andata?- domandò il genitore.
La ragazza sospirò. -Come al solito. Qualche cliente educato, qualche cliente... Un po' meno.
L'uomo annuì, comprendendo le difficoltà del lavoro della figlia.
-Jeongyeon! Sei tornata!- esclamò una voce proveniente da destra. La corvina si voltò, il suo sguardo cadendo sulla castana che aveva chiamato il suo nome. La ragazza aveva i capelli raccolti in uno chignon, lasciando ben scoperto il suo viso dai tratti delicati. I suoi occhi brillavano riflettendo la luce del grande lampadario che si trovava nel salone, mentre sistemava le pieghe della gonna.
-Sì. Ciao, Nayeon.- Il tono freddo fu mascherato da un finto sorriso.
La ragazza sorrise, ignara del sentimento di disprezzo da parte della più piccola nei suoi confronti. -Devi essere stanca.
-Intuitiva.- L'occhiataccia di suo padre la fece fermare dal fare un altro commento sarcastico. Nayeon la guardò tristemente, non comprendendo tanto astio nei suoi confronti. -Sì, lo sono.- si limitò a dire.
La castana annuì. -Ho... Cucinato... Se ti va...
-Ho già mangiato con Jihyo. Ma... Potremmo fare qualcosa insieme domani. Sai, per conoscerci meglio.
Il padre la guardò scettico. Possibile che sua figlia si fosse convinta a dare una possibilità a Nayeon e provare a conoscerla? Ma fu il sorriso della trentenne a trattenerlo dal manifestare i suoi dubbi.
-Certo!
-Domani mattina?
-Mh...- La ragazza sembrò pensarci. Giocava con le sue dita quasi come se fosse... In ansia. Il dettaglio non sfuggì all'occhio attento di Jeongyeon. -Domani pomeriggio?
-Perché? Cos'hai da fare domani mattina?
Il signor Yoo sbuffò piuttosto infastidito dal comportamento della figlia. -Jeongyeon, basta. Non sono affari tuoi.
La ragazza si dovette trattenere dal chiedere al padre "perché? Tu sai cosa andrà a fare?". -Ero solo curiosa.- disse andando verso la castana. Quanto odiava la sua faccia da finta santarella, mentre portava al collo una collana di diamanti.
-Allora... Va bene domani pomeriggio?
La corvina osservò la più grande, studiandone l'espressione. -Alle cinque?
Nayeon annuì sorridendo. -Alle cinque va bene!
La venticinquenne annuì e salutò gli altri due, andando a dormire. Dopo aver indossato il pigiama, si stese nel letto e cominciò a pensare, il flusso dei suoi pensieri accompagnato dalla forte risata di Nayeon proveniente dall'altra stanza. Persino la sua risata la irritava. Ma il piano era iniziato e il giorno seguente la conquista sarebbe iniziata e, con il suo charm, avrebbe portato quell'ipocrita di Nayeon a cadere ai suoi piedi. E con quei lieti pensieri si lasciò cullare tra le braccia di Morfeo.
Il giorno seguente iniziò con una lunga doccia, seguita da un pranzo da sola; suo padre era a lavoro e Nayeon... Beh non si sapeva. Una volta terminato di mangiare e aver lavato gli utensili, si sedette sul divano ed aspettò le quattro. Puntuale come un orologio, la porta d'ingresso si aprì alle sedici e la bella compagna del padre fece il suo ingresso. Non si poteva negare che fosse molto affascinante con i suoi occhi marroni e il suo sorriso che le decorava il volto. Indossava spesso camicie con scollature a V che facevano voltare chiunque e avrebbero attirato l'attenzione di chiunque, tranne quella di Jeongyeon, che sua chiaro. Lei stava solo... Cercando di capire se i bottoni fossero realizzati in oro puro.
-Hey. Sei pronta?
La corvina alzò il suo sguardo, incontrando gli occhi cioccolato dell'altra. Annuì. -Sì, possiamo andare.
Si alzò dal divano e cominciò a seguire la più grande, curiosa di sapere dove l'avrebbe portata. Era cosciente del fatto che dovesse parlare per riuscire a conquistarla, così finse un colpo di tosse per iniziare una conversazione. -Quindi... Hai trent'anni, giusto?
Nayeon inarcò un sopracciglio. Non era forse alla base di tutto conoscere l'età della compagna del proprio padre? Eppure era convinta che si fossero già presentate. Doveva ammetterlo, c'era rimasta un po' male perché sembrava che a Jeongyeon non importasse molto di lei. Anzi, a volte aveva addirittura la sensazione di starle antipatica.
-Sì, ne ho trenta. Non te lo avevo già detto? Non ricordo.
Jeongyeon sorrise ed annuì. -Sì, ne abbiamo parlato quando mio padre ci ha presentate. Il mio era solo un modo di rompere il ghiaccio.
La castana sorrise, apprezzando che Jeongyeon stesse davvero provando a conoscerla. -Hai inviato altri curriculum dall'ultima volta che abbiamo parlato?- domandò seriamente interessata.
La più giovane sembrò pensarci. -Mh... Penso di no. Sto attendendo che qualcuno mi contatti. Tu, invece? Hai un lavoro o...?
Nayeon ridacchiò, portandosi una mano alla bocca. -Certo che ho un lavoro.
-E si può sapere qual è?
La più bassa la guardò curiosa. -Davvero non sai qual è il mio lavoro?
-Ignoravo che ne avessi uno fino a qualche secondo fa.
Nayeon sospirò. -Questo è perché non mi presti mai attenzione.
Jeongyeon non riuscì a trattenersi dal roteare gli occhi. -I nostri orari non coincidono.- provò a giustificarsi; ma la verità era che davvero non aveva mai prestato attenzione a Nayeon. Non per cattiveria, ma perché non le interessava minimanete di quell'approfittatrice.
-A volte sembra che mi odi davvero...- La più grande si fermò e fissò Jeongyeon con i suoi grandi occhi.
La più alta smise di camminare di riflesso, voltandosi verso Nayeon; sospirò quando vide lo sguardo sinceramente triste di... No. Lei stava provando a manipolarla; non era davvero triste, non le importava davvero. Che brava attrice, l'aveva quasi ingannata; ma Jeongyeon era un'attrice anche migliore. -Non ti odio...- sussurrò. Abbassò lo sguardo. -Ho solo...
-Cosa?- domandò Nayeon.
-Non voglio che tu sia la mia matrigna.
-Perché? E' perché sono più giovane di tuo padre?
La venticinquenne scosse il capo. -No...- Si avvicinò lentamente a Nayeon. -Non è questo.- sussurrò mettendole una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
L'ultimo capitolo era un pesce d'aprile. Sto lavorando anche ad un nuovo libro~

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Se mi ami ti incastro|2YEON|IT
FanfictionJeongyeon vuole sbarazzarsi della giovane compagna di suo padre.