BROKEN LOVE (completa) Mafia Serie 3

Capitolo 21

Chiara POV.

Apro gli occhi, sorridendo quando incontro gli occhi grigi, attenti.

- Buongiorno, mogliettina- Mormora, attirandomi ancora di più a sé.

Gli passo una mano sul volto.

- Devi farti la barba, marito-

Solleva un sopracciglio, divertito.

- È questo il modo di salutare tuo marito? –

Sorrido, allungandomi verso di lui sino a toccare le sue labbra con le mie, per poi ritirarmi.

- Questo è meglio? –

- Decisamente-

- Lo immaginavo-

- Stavo pensando...-

Sollevo un sopracciglio, ma urlo quando mi afferra per la vita e mi ritrovo a cavalcioni su di lui.

- Andrea! –

- Si? – Mormora mentre le sue mani slacciano i bottoni della mia casacca.

Cerco di fermarlo, senza riuscirci.

- Smettila di agitarti o mi faccio strane idee –

- Te le fai comunque –

- Come se ti dispiacesse. Dobbiamo lavorare sui tuoi pigiami, mogliettina. Sono antistupro-

Scoppio a ridere, mentre finisce si slacciare l'ultimo bottone della casacca.

- Sei tu che hai perso il tocco –

- È una sfida per caso? – Domanda afferrandomi alla vita dopo aver fatto scendere lungo le mie braccia la casacca.

- Potrebbe –

- Allora dovrò impegnarmi per dimostrarti che ti sbagli-

Ma tra tutto ciò che poteva accadere, il suono del campanello non era previsto.

Aggrottiamo la fronte, confusi. Non aspettiamo nessuno e in pochi sanno dove siamo.

Il suono si fa più insistente.

- Aspetti qualcuno? –

- No. Ma giuro che chiunque sia ha appena guadagnato una pallottola in testa – Ringhia, mettendomi a sedere accanto a lui.

Sospiro, riabbottonandomi il pigiama, mentre il suono diventa più insistente ogni minuto che passa.

- Ora gli faccio vedere io! – Ringhia, alzandosi di scatto e dirigendosi verso la porta, prendendo la pistola che ha nel comodino, nel frattempo.

- Andrea! Aspetta! – Grido, scattando al suo inseguimento.

Ha raggiunto le scale quando lo raggiungo.

- Aspetta! Non puoi sparare a qualcuno solo perché ha bussato alla porta! –

- Scommetti? – Ringhia scendendo l'ultimo scalino e dirigendosi a passo di marcia verso la porta d'entrata.

Lo inseguo, allarmata.

- Andrea ti prego, ragiona! Magari è il fattorino! –

- È un fattorino morto –

Sollevo gli occhi al cielo, mentre lo vedo aprire la porta di scatto e rimanere impietrito.

- Buongiorno piccioncini. Spero di non aver interrotto nulla –