capitolo 1

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Ero in macchina aspettando che il traggito finisse e pensando alla mia famiglia distrutta,a quello che era successo...al dolore provato per la perdita dei miei genitori...ed ora?cosa avrei fatto?lamiavita a Manchester era finita...e quella a Londra stava per iniziare..non conoscevo nessuno neanche le persone che mi avevano adottato,sapevo sol che avevano un figlio della mia stessa età.Ero in viaggio da quasi 4 ore e non ce la facevo più a stare seduta su quel sedile di quell'auto,ad un certo punto l'autista si fermò di colpo aprì lo sportello e mi disse"Signorina siamo arrivati"appena arrivati vidi una villetta bianca al di fuori con fiori d'appertutto,dopo qualche minuto uscirono due persone,un uomo e una donna che mi vennero ad abbracciare"Cara Alexa sono contenta che tu sia qui,finalmete!"lei aveva i capelli lunghi lisci di colore nero e gli occhi del colore del mare,invece l'uomo dietro di lei aveva gli occhi castani e i capelli color castano chiaro,quest'ultimo mi sorrise e mi si avvicinò dicendo"Benvenuta a casa"ad un tratto notai una figura non ben distinta dai capelli ricci vicno lo stipite della porta,la donna vedendomi guardare oltre loro si voltò"Ah ti sei deciso a scendere!Alexa quell'individuo lì è mio figlio"lui si avviccinò porgendomi la mano,era di una bellezza scioccante quegli occhi erano di un verde smeraldo che ti stregava"Io sono Harry"lo guardai di nuovo e poi mi presentai"Ciao io sono Alexa"gli sorrisi ma non fu lo stesso da parte sua,mi guardò dalla testa fino ai piedi con aria di sufficenza appena finii tornò in casa senza aprire bocca"Non ci fare caso è un po nervoso".Arrivata nella mia "nuova stanza" mi guardai intorno,le pareti erano di un rosa pallido come tutti gli arredi,c'erano un piccolo terrazzino anch'esso ricoperto da fiori di tutti i tipi ,un bagno personare,una scrivania e un letto a baldacchino"Ti lascaimo sistemare se hai bisogno noi siamo giù in cucina"annuii e sorrsi,mi sembravano delle persone apposto e pensai che non ero capitata in una famiglia in cui non gliene frega niente di te ed è come se fossi sola,era una famiglia apposto e quando pensai alla parola"FAMIGLIA" mi tornarono in mente i miei genitori e tutto quello passato con loro e il pensiero che loro non ci fossero più era un tormeneto così scivolai sul letto e iniziai a guardare il soffitto e i pensieri presero il sopravvento fino a quando qualcuno bussò alla porta facendomi balzare in piedi era quel ragazzo...Harry"Cara mia non ti piacerà stare qui te lo assicuro"non mi degnò nenache di uno sguardo e facendo l'altezzoso si appoggiò alla porta"E..tu che ne sai?"riusci a non far sentire nessuna emozione"Perchè non ti renderò la vita facile"ma cosa voleva??non mi diede neanche il tempo di rispondergli che già era fuori dalla porta.Quando scesi dalla scale vidi la donna preparare la cena,mi avvicinai senza fare molto rumore"Cara mi aiuteresti a preparare la cena?"le risposi annuendo e mi avvicinai a lei"Ma il gatto ti ha mangiato la lingua?non hai aperto bocca da quando sei qui,apparte quando ti sei presentata a mio figlio"in effetti aveva ragione così le dissi"No la lingua ce l'ho"lei sorrise e mi diede un pela patate e una ciotola piena di patate."Le devo pelare tutte signora Styles?"lei mi guradò e mi sorrise"Non c'è bisogno che mi da del lei,mi puoi chiamare per nome,mi chiamo Anne"la guardai e le sorrisi"Okay,Anne",durante la cena guardai Harry che non sembrava per niente interassato"Alexa come ti trovi in questa casa?"appena suo padre finii di dire questa frase lui si alzò dal tavolo e se ne andò sua madre lo iniziò a chiamare svariate volte ma lui non si voltò si limitò a dirle"Non ho fame!",finita la cena pesi i piatti e li mis nella lavastiviglie "Alexa vai a dormir domani devi andare a scuola devi riposare sarai stanca"andai nella mia stanza e mi sistemai nel mio letto cercai di pensare a quello che avrei potuto passare il giorno dopo ma niente da fare il pensiero dei miei genitori mi ritornava in mente 

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