Jin era seduto sulla finestra del suo enorme castello, con la gamba a penzoloni fuori da essa e lo sguardo fisso nel vuoto, avrebbe voluto saltare giù, schiantarsi al suolo, spezzarsi, morire.
Ma tutto questo per lui non era possibile, poteva continuare a vivere senza fare niente, il suo corpo rimaneva intatto, solo la sua anima era morta da un pezzo.
Svanita insieme alla sua metà, il pugnale era per lui, ma purtroppo si era conficcato nel petto della persona che amava, l'aveva protetto per l'ultima volta.Non riusciva a scacciare dalla mente, quel piccolo corpo perfetto che tanto amava, ormai svuotato, senza vita, tra le sue braccia.
Non meritava la sua protezione, doveva morire lui, non aveva senso vivere un'eternità senza il suo amore.Jin era un vampiro centenario, le uniche cose in grado di ucciderlo erano un pugnale speciale e il morso di un licantropo.
Quelli ormai non si vedevano da un pezzo, almeno fino ad ora.Alcuni rumori sotto la sua finestra attirarono l'attenzione di Jin.
Foglie che scricchiolavano, e poi dei passi, era sicuro che non fossero umani.
In quella zona era l'unico rimasto, gli altri vampiri stavano nella terra opposta.
Lontano da lui, si era esiliato da tutto e da tutti.Dopo la sua perdita Jin divenne scontroso, irascibile, aveva preferito la solitudine.
Lontano perfino dalla sua stessa specie e dalla sua stessa famiglia.
Non gli interessava la compagnia di nessuno, la sua l'aveva persa per sempre.Iniziava a innervosirsi, odiava che qualcuno entrasse nel suo territorio, aguzzò la vista e vide qualcosa che lo immobilizzò per qualche secondo.
Erano secoli che non ne vedeva uno, eppure in quel preciso momento a poco distanza da lui c'era un licantropo intento a cacciare.
Era combattuto sul da farsi, poteva attaccarlo per farsi mordere e morire o poteva evitare di farsi vedere e salvarsi.Mentre elaborava il tutto nemmeno si accorse di avere gli occhi del licantropo puntati su di lui, i loro sguardi combaciarono per qualche secondo, nessuno dei due si mosse, Jin affacciato alla finestra e il licantropo sotto di essa.
Jin era confuso, quegli occhi dorati gli stavano provocando qualcosa di strano, non era paura, era qualcosa di indescrivibile, un brivido lungo tutto il suo corpo lo scosse in profondità, fu un attimo, successe tutto così velocemente, si sentiva attirato verso quel licantropo sconosciuto, forse aveva deciso di morire.
Fece un balzo atterrando al suolo, il licantropo era già sparito, volatilizzato nel nulla, Jin si chiedeva se anche lui avesse provato quella strana sensazione, una sensazione familiare.
Passarono diversi giorni da quell'incontro, involontariamente Jin stava aspettando di rivederlo, di capire cos'era successo quel giorno, era curioso di vedere il suo aspetto umano.
Qualcosa stava scuotendo finalmente la sua inutile vita, qualcosa di pericoloso, il suo nemico, qualcuno che poteva ucciderlo solo mordendolo.
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Reincarnazione (Jinmin)
FantasyJin era seduto sulla finestra del suo enorme castello, con la gamba a penzoloni fuori da essa e lo sguardo fisso nel vuoto, avrebbe voluto saltare giù, schiantarsi nel suolo, spezzarsi, morire. Ma tutto questo per lui non era possibile, poteva conti...