XIX

543 16 4
                                    

Stesa sotto il sole cocente di una giornata estiva si risvegliò Camila. Sotto di se un telo blu scuro entrava in contrasto col suo abito bianco, il suo unico indumento. Guardandosi in torno scorse all'orizzonte Lauren con una corona di rose sulla testa. Bianche, come stava divenendo l'amore che provava, le aveva fatte crescere sul suo palmo desiderandole rosse.
Lauren"buongiorno" disse baciandola e sedendosi al suo cospetto
Camila"buongiorno, già di prima mattina... che giorno è?"
Lauren"agli inferi non esiste la sfera temporale, dovresti saperlo. Non c'è giorno, non c'è notte, nessun passato, nessun presente e nessun futuro"
Camila"eppure esistiamo"
Lauren"esistiamo senza tempo" con un soave gesto le sfiorò la testa con entrambe le mani e tenendole per qualche istante le creò la stessa corona di rose
Camila"questo bianco mi lusinga, come mai?"
Lauren"quante domande... mi andava il bianco" alzò un sopracciglio in risposta facendola infuriare. I suoi occhi cambiarono improvvisamente colore facendola impietrire.
Camila"tutto ok?"
Lauren"certo, vado a fare una passeggiata"
Camila"aspetta, vengo con te" nemmeno a muoversi che tutt'intorno si annerì. L'erba e la terra era ormai bruciata come il telo o il vestito. Le nubi sopra di loro si agglomerarono nere e impetuose. Nuda con i segni scuri dati dalla cenere rabbrividiva davanti alla sua amata ancora vestita e con la corona bianca. La donna dagli occhi verdi trasudava rabbia e seduzione violenta. Bruscamente mise le mani tra la polvere nera che la sottostava facendo crescere steli spinosi con fiori color sangue. Avvolsero le braccia, le gambe e poi il busto della più piccola. Graffiarono le sue carni e pettinarono i suoi capelli fluenti insidiandosi tra loro e intrecciandoli.
Lauren"non alzare mai più un sopracciglio con me!" Gridò ormai ribollente. Dalla tranquillità al caos in meno di trenta secondi. Si avventò sul suo corpo baciandola sotto i tuoni sempre più forti e vicini. La loro luminescenza fu l'unica cosa che illuminava il buio che si era creato nel finto cielo. Lucifero si sorprese baciando la sua pelle della risposta vogliosa che ricevette. Tremante ma desiderosa la guardò negli occhi con altra sfida.
Camila"continua, non fermarti" disse con voce graffiata. Si ubriacarono della loro stessa controversia soddisfandosi a vicenda. Placati gli animi si ritrovarono entrambe sedute su pesanti sedie a capo dell'immensa tavolata che le distanziava. Sotto i loro occhi i libri le attendevano e così i fogli e tutto ciò che poteva accrescere la loro creatività.

Preferite capitoli più lunghi o brevi ma pubblicati più spesso?
Baci, Fallon Jauregui. 
PS: consigliatemi dei classici per favore, non so cosa leggere 🥺

Sarai mia || CAMREN || Lucifer ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora