☽︎☾︎

151 20 0
                                    

piccola premessa- questa fan fiction tratta argomenti forti che potrebbero infastidire o mettere a disagio alcune persone quindi se non ve la sentite meglio non leggerla
detto questo per voi curiosi buona lettura TW: Blood and Su1cid3

Avete presente quando quella vocina fastidiosa vi ripete di continuo di non dire quelle cose, beh shinso doveva ascoltare quella fottuta vocina che lo tormentava dalla sera in cui ha litigato con l'unica persona che ha veramente amato.

Ma iniziamo da quando quello stupido ragazzo dai capelli gialli cadde addosso al nostra misterioso e apatico ragazzo dai capelli viola.

Quattro mesi prima

Solita storia, Denki, ragazzino vivace e dolce ferito però da diversi traumi della sua infanzia. Shinso, ragazzo duro fuori ma con il cuore caldo, stile dolcetto al cioccolato.
Il primo capelli biondi, bassino e occhi allegri, il secondo capelli viola, alto un armadio e mezzo, occhi spenti e occhiaie.

Non si erano mai incontrati fino a quel giorno quando, Denki, mentre faceva lo stupido con i suoi amici, cadde addosso a Shinso, che stava semplicemente leggendo un libro. Si guardarono per pochi secondi fatali per entrambi, uno  di quegli sguardi che non ti togli dalla testa per giorni finché non lo rincontri. Poi si ricomposero, si scurono e ognuno per la sua strada ma non penserete mica che si sono dimenticati l'uno dell'altro anzi, Denki ogni mattina aspettava l'ultimo momento per entrare solo per vedere il ragazzo misterioso e Shinso non era da meno, si metteva a tutti gli intervalli nel posto preferito di Denki solo per vederlo nei suoi momenti di tranquillità e fragilità. Si perché tutti pensano che se Denki fa così è perché sta bene, si sbagliano tutti, Denki sta tutto l'opposto di bene, sta piano piano scivolando in un brutto momento e nessuno si era preoccupato, nessuno gli ha chiesto "come stai?", l'unico che si stava preparando era Shinso, troppo timido per andargli a parlare. Shinso teneva al ragazzo più di quanto poteva immaginare, non sa perché ma sente che quel fino attaccato al mignolo ogni volta che era vicino a Denki lo tirava a lui. Denki ci pensa tanto ma il pessimismo si faceva largo nella sua mente e quella vocina che lo tormentava gli aveva detto che non sarebbe mai stato felice con nessuno e aveva iniziato a crederci veramente.

Due mesi prima
Dopo 2 mesi da quel giorno e le condizioni di Denki erano peggiorate, provò ad andare da uno psicologo ma non fece molto, in compenso fece amicizia con il misterioso e carinissimo Shinso. Egli era come un fratello maggiore per Denki, anche se quello che provavano l'uno per l'altro non era molto da fratelli, si, si amano alla follia ma tantissimo il problema è che nessuno si decideva a dichiararsi.
Quel bellissimo 1° novembre Shinso si decise e si dichiarò a Denki che, con le lacrime agli occhi, lo baciò. Da quel giorno cambiò tutto.
L'umore di Denki cambiò radicalmente, stava finalmente bene, passava tutto i giorni con il suo ragazzo e con lui si sentiva libero.

2 settimane prima
Era una settimana che andava avanti quella litigata ma entrambi erano troppo testardi per scusarsi. Denki era di nuovo peggiorato e stava provando ad allontanare Shinso per non fargli più del male, il problema è che così gliene stava facendo il doppio ma questo non lo sapeva purtroppo.
Alla fine iniziò un tira e molla continuo tra di loro.

Quel giorno
Avevano litigato più del solito. Denki si era chiuso in quel maledetto bagno e senza pensarci Shinso sbagliò tutto e lo lasciò solo in casa. Doveva seguire quella voce, doveva farlo già dall'inizio ma ha fatto finta di niente.
Dopo mezz'ora tornò a casa per far pace come al solito, ma non trovò Denki, aveva già capito e con uno scatto entrò nel bagno. Vide il piccolo corpo del ragazzo senza vita lì a terra pieno di sangue e bianco come la neve. Shinso si maledì, si insultò e pianse, pianse così tanto da finire tutte le lacrime. Chiamò l'ambulanza dicendo che non c'era nulla da fare, poi dovette dare la notizia agli amici e in fine ai nonni del ragazzo che distrutti piansero al telefono e staccarono subito. Shinso si sentiva male, in colpa e impotente. Restò con il ragazzo fino all'ultimo, fino alla tomba, non lo voleva lasciare quel piccolo ragazzo elettrico era tutta la sua vita e ora non c'era più.

Un anno dopo
Shinso andava a trovare il ragazzo tutti i giorni, gli portava i fiori, qualche regalo, gli raccontava la giornata, piangeva e tutti i giorni gli ripeteva quanto lo amasse. Non andò avanti, rimase con lui per tutta la vita come gli aveva promesso molte volte.
Quel giorno saltò scuola, scrisse una lettera a tutti quelli a cui teneva e lo finì con la stessa frase per tutti

"Vado a trovare la mia anima gemella in quel posto che tutti descrivono come tranquillo.
Vi voglio bene, Shinso"

quella notte-- shinkamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora