Veronica
Invio un messaggio ad Edward per dirle che sono arrivata al bar dove ci sarà l'appuntamento dei nostri amici e che lo sto aspettando qui come avevamo detto.
«Dio santo mi hai fatto prendere un colpo»
Mi porto una mano sul cuore quando Edward bussa sul finestrino della mia auto.
Faccio cenno con la mano dicendole di entrare.«Come procede con Romeo e Giulietta?»
Lo guardo male. Pensa che ora sia tutto passato e che io non ci stia ancora male?«Maddison è dentro. Sta aspettando il tuo amico. Spero che anche lui non abbia fatto un altro "errore" e si sia pentito» Edward mi guarda con faccia quasi divertita.
Ma chi si crede di essere per trattarmi in questo modo? io sto parlando seriamente.
Quando vediamo arrivare anche Hunter rimaniamo a guardare per qualche minuto se i due iniziano il loro appuntamento come da noi organizzato. Maddison stava aspettando me ma infine le ho detto che dovevo aiutare mia madre con delle stampe per il lavoro.
«Vuoi davvero venire con noi stasera?»
Torna a dire Edward. Ma allora non l'ha proprio capito che non stiamo qui per parlare di noi ma stiamo qui solo per aiutare i nostri amici? Io con uno così non voglio parlare.«La tua ragazza è stata così carina ad invitarmi, non potevo non accettare» Ho il fuoco dentro.
«La mia "ragazza", sta facendo la carina con te solo per usarti e manipolarti, per poi farti del male» Si volta per guardarmi bene.«Perché dovrebbe farlo? In fondo tra di noi non c'è nulla» stringo il volante dell'auto e mi volto a guardarlo.
«Ti ho detto che è...è stato un momento così per me, non controllavo le mie emozioni. Mi dispiace, okay?» Preferisco non rispondere.
«D'accordo...ci vediamo stasera»
Dice secco. Apre lo sportello dell'auto per poi andarsene.Sono le 19:20 di sera e ho detto a mia madre di stare per andare a dormire da Maddison.
Ho inviato un messaggio alla mia amica e le ho detto la verità. Non voglio avere problemi con le mie uniche vere amiche.Mi ha capita e mi ha dato alcune dritte del tipo non fare casini, non fare troppa amicizia con gli amici di Edward ed Ester e sopratutto non avere troppa confidenza con quest'ultima.
Per il resto mi ha raccontato che è uscita con Hunter e che sono stati tutto il pomeriggio insieme e lui le ha persino lasciato il numero!
—Sono fiera del mio appuntamento segreto—Stivali alti bianchi. Una gonna nera insieme a delle calze color carne per non morire di freddo e infine un maglioncino bianco.
Finito di prepararmi, con l'aggiunta di mascara e eye-liner, —dio non sono abituata a questo tipo di cose— mi dirigo verso il luogo che mi aveva scritto Edward. La casa di Ester.
«Uh lala, guarda che schianto che abbiamo qui» Inizia a dire già un ragazzo sbracato sul divano. Non l'ho mai visto a scuola e neanche gli altri ragazzi seduti in cerchio a terra.
Mi siedo nel posto più distante da Edward ed Ester. I due si siedono di fronte a me ed Ester da qualche bacio sul collo e sul viso del moro.
«Ehi tu, vuoi?» Un ragazzo mi offre la sua bottiglia di birra. Faccio un no con la testa ringraziandolo.
«Maddai Veronica, non dirmi che non bevi»
Guardo Ester. Afferro la bottiglia e ne bevo un sorso. Sto per vomitare ma mi contengo.«Ma dove l'hai trovata?» Ride una ragazza poco più distante da me mentre aspira una sigaretta. «Lasciala stare, Vicki è una fattona che non capisce nulla» Mi sussurra un'altro ragazzo seduto affianco a me prendendola in giro.
«Piacere, sono Patrick, e tu sei...?»
«Veronica» Sussurro sperando che nessuno mi abbia sentito. Mi sento a disagio in mezzo a queste persone e forse non è stata una buona idea venire.Il mio sguardo casca su Edward e mi accorgo che mi stava già guardando. Si mette un berretto di lana nero che lo fa ancora più bello e non riesco a smettere di guardarlo.
Vedo Ester guardarmi e decido di distogliere lo sguardo.
«Uf, inizio già ad annoiarmi, perché non giochiamo ad obbligo o verità?»
«Oh avanti, ancora con questo gioco? ma è da bambini!» Sbruffa la ragazza della sigaretta.
Ester le fa il dito medio e gira la bottiglia.«Veronica!» Il cuore sobbalza.
«Ehm, passo» Balbetto. Voglio andarmene.
«Ma dai, abbiamo appena iniziato e già non giochi? forza, obbligo o verità?»«Perché verità? sono inutili. Tanto non saprai mai se sono vere o no, quindi perché mettere verità?» Fulmino il ragazzo che ha appena aperto bocca.
«Hai ragione, Veronica, cambiamo gioco allora, facciamo 7 minuti in paradiso. Chi si offre?» Tutti i ragazzi alzano la mano implorandola. Abbasso lo sguardo sentendomi in imbarazzo. È carino da parte loro, ma mi fa sentire così minuta.
Edward è l'unico a non dire e fare nulla.
«Mmm, Patrick, vai tu!»
Patrick si alza e mi porge la mano che io ovviamente non accetto.«Ehm scusate ma preferisco di no»
«Ma dai, siamo qui solo per divertirci, non facciamo sul serio» Mi dice di nuovo quella ragazza fumando.«Ci vado io»
Ho sentito bene o quella voce veniva proprio da dove penso?!
Edward si alza e Ester rimane a guardarlo scioccata. «Se Veronica non se la sente posso andare io con lei dato che siamo amici da molto tempo ormai» Faccio un sorriso finto cercando di coprire il sorriso vero.
Sto per urlare da un momento all'altro.
7 minuti in paradiso con Edward James Jones?!
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Dᴜᴇ ᴘᴇʀғᴇᴛᴛɪ sᴄᴏɴᴏsᴄɪᴜᴛɪ ☾
Teen FictionVeronica è una ragazza che non ha mai avuto una vita semplice. Per via di sua madre e del suo lavoro si è ritrovata a dover cambiare quasi ogni anno il college, arrendendosi ormai nel trovare amicizie e un amore che le potesse stravolgere quella sua...