Il principe innamorato {kiribaku}

✧18✧

BAKUGO POV

Apro lentamente gli occhi e mi guardo intorno confuso.

Sono distesto in una sottospecie di letto fatto di foglie e con sopra poggiato un pezzo di pelle per simulare una coperta.

Giro il viso di lato e noto che sono in una minuscola casetta di legno; dalle finestrelle riesco a vedere solo foglie, che sia una casa sull'albero? Al centro c'è un piccolo tavolo rotondo con due sedie, sulla parete c'è poggiato un ripiano con varie boccette di vetro e con qualche strano liquido colorato dentro.

Faccio per alzarmi, ma un dolore lancinante al fianco e alla schiena mi blocca.

Abbasso lo sguardo e noto solo ora che indosso solo i pantaloni e ho tutta la fascia addominale bendata.

Sbuffo e incrocio le braccia al petto.

Dove cazzo sono ora?

E la battaglia?

E il mio cavallo?

Ed Eijiro?!

I miei pensieri però vengono interrotti da una porta che cigola.

Impugno di scatto la spada al mio fianco e digrigno i denti.

"Oh, ti sei svegliato!" afferma una voce femminile.

La figura di una ragazza dai capelli a caschetto e castani fa apparizione. Indossa un lungo vestito porpora, decorato riccamente con ricami d'oro e gemme preziose. In testa porta il classico cappello da strega e in mano ha una piccola bacchetta di legno.

"E tu chi cazzo sei?" domando guardandola male.

Lei sospira e si inginocchia al mio fianco.

"Mi chiamo Ochako Uraraka, sono la strega che abita in questa casetta" afferma sorridendo.
"Emh...va bene, ma come cazzo ci sono arrivato qui?" domando confuso e guardandomi attorno.

Si alza e afferra una bocciettina con del liquido verde all'interno da sopra il ripiano.

"Stavo passeggiando per cercare delle erbe per le mie pozioni e mi sono trovata in quella prateria piena di cadaveri e sangue-"
"Chi è che ha vinto la battaglia?!" domando di scatto interrompendola.

Lei ridacchia e versa il contenuto della fialetta in un calice dorato.

"Penso abbiate vinto voi, c'erano ancora una decina dei vostri in piedi mentre gli altri erano tutti terra"

Mi alzo di scatto per festeggiare, ma mi blocco prima per colpa di una fitta di dolore allo stomaco.

"D-devo andare da loro, devo tornare al castello..." affermo mentre cerco in tutti i modi di rimettermi in piedi.

Mi fa sedere di nuovo e mi porge il calice.

"Ho già parlato io con loro non preoccuparti, vengono ospitati da qualcuno di mia conoscenza" spiega mentre io bevo, ancora un po' incerto, ciò che mi ha dato.

Annuisco semplicemente e sospiro.

"Quando posso tornare al castello?" domando cercando di tenere un tono calmo.

Ci pensa su per un paio di secondi e poi mi sorride.

"La pozione che ti ho dato dovrebbe fare effetto fra poco, starai meglio ma ovviamente quando l'effetto finirà tornerai a sentire dolore. Ah e di sotto c'è anche il tuo cavallo, l'ho curato e ora sta benissimo!" spiega mentre appoggia il calice e la fialetta vuoti sul ripiano.

Mugolo in risposta e abbasso il capo.

A un tratto sento una campanella suonare e vedo la ragazza correre verso la piccola finestrella.