Bastone e carota - SEI PARTE DI ME

163 6 0
                                    

Nelson's POV

Accoccolato sul suo petto mi sento invincibile, nulla mi può tangere.
"Nelsi, ceniamo insieme e poi vado..." Bisbiglia, mentre mi passa le dita tra i capelli. Mi stringo più forte a lui, vorrei tenerlo qui per sempre.
La sua affermazione mi pare più una domanda, una di quelle che ti fai anche se non vorresti. Annuisco sconsolato e prosciugato nel profondo.
"Domani sera, dopo il lavoro se vuoi..." Alzo la testa, lo bacio con forza; ora che le parole mi muoiono tutte in gola, questo è il mio modo per dire di si a qualunque cosa.
Si stringe a me ancora un po' più forte, poi si alza dirigendosi verso la doccia: "Vuoi un invito scritto e timbrato con la ceralacca principessa?" Sorrido e lo raggiungo portandomi dietro la casse bluetooth e facendo partire i Mumford.

"Mi aiuti? Devi solo apparecchiare." Un sussurro all'orecchio mi provoca un brividino.
S'infila la felpa. Fa strano vederlo di nuovo con i vestiti addosso, mi stavo abituando alla sua pelle nuda.
Annuisco restando a guardarlo con una mano nella tasca dell'accappatoio: "Ma scusa Cesi, se prendessimo a domicilio?" Mi lancia un 'occhiataccia. Mi arrendo. Lui e il suo dannato cibo sano.
"Pensi di convivere in eterno con Gommo?" M'infila una mano nell'accappatoio e afferra la pancia. D'istinto mi sposto indietro spaventato dal possibile solletico: "Non puoi stare con me, se non vuoi stare con Gommo. È parte di me!" Sorride e mi bacia: "Sei parte di me, e lo porto con me.." Pausa. Brivido.
"Lo nascondo per me...in macchina...che cazzo non me la ricordo più. Dai Nelsino che sennò non mangiamo più. Ho una fame porca!" Lui fa così, carota e poi bastone.
Mi vesto frettolosamente e lo raggiungo in sala. Apparecchio la tavola e resto sullo stipite della porta a osservarlo mentre si muove leggiadro in cucina: apre un cassetto e prende un mestolo; apre un mobile e ne esce una pentola, come se fosse casa sua. A volte dimentico che prima lo studio di Space Valley era qui e i cuochi erano sempre Cesi, Tone e Ilario. Anche chi ripuliva tutto dopo, credo.
"Cosa mi cucini di buono?" Mi avvicino stringendogli i fianchi e inebriandomi del profumo dei suoi capelli ancora un po' umidi.
"Non c'è molta scelta, dato che non fai mai la spesa. Ma avevi uno scalogno e una scatoletta di tonno, quindi uno spaghettino onesto al tonno."
La cosa mi sconquiffera alquanto, prendo la fotocamera e premo rec: "Oggi il buon Cesi, preparerà uno spaghettino "onesto" almeno così lo chiama lui. Non ho idea. Di. Cosa. Ci. Faccia. Uno. Scalogno. Nella mia cucina..."
"Seguitemi per altre ricette!" Cesare ammicca di fronte alla telecamera e io mi chiudo in camera a sparare quattro minchiate. Entro di nuovo in sintonia con la lucina rossa, con la mia immagine proiettata nello schermo. Ho gli occhi stanchi, ma felici. Era da tantissimo che non la prendevo in mano. Non credo che pubblicherò mai questo video, è più per ricordare che altro.

La voce di Cesi mi riporta alla realtà. Corro rapidissimo in cucina e lo trovo lì, bello da togliere il fiato.
"Nels io, a differenza tua, ti aspetto per mangiare!" Lo bacio ruffianamente e iniziamo la nostra prima "vera" cena, parlando del più e del meno, ricordando momenti di vita vissuta insieme, ridendo come due idioti e baciandoci ogni momento possibile.
"Bene, questi piatti li carichi tu in lavastoviglie. Devo andare!" Mi sento stringere un nodo nel petto, ma comprendo, non lo sto salutando per sempre, solo fino a domani.
Lo abbraccio forte per imprimermi per l'ultima volta il suo odore, il suo profumo: "Scrivimi quando arrivi".
Bacetto sulla fronte: "Certo, tesoro..." Nel suo modo, il modo che ha sempre nella vita e nel lavoro. I mille modi e le mille personalità di Cesare Cantelli.

Sei sempre tu Cesi?

Mi richiudo la porta alle spalle e scivolo sul pavimento in preda a un attacco di pianto non richiesto. Mi sento mancare il fiato e corro in bagno afferrandomi stretto alla tazza.
Mi lavo i denti e metto su una camomilla, possibile che io stia così per lui? Magari è stata la pasta...beh no Cesi è pignolo, avrà guardato tutte le scadenze, io però sto una merda.
Raccolgo le forze e mi tuffo bruscamente sulla sedia da gaming rovesciandomi addosso un po' di camomilla. Urlo come un pazzo strappando un ingente quantità di carta culo dal rotolo e asciugo alla bell'e meglio. Stasera...serata Neeerd! MMO RPG e si volaaaa.

E io sento teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora