Capitolo 45.2: Tra le mie braccia

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Giunti al bancone del bar, nessuno di noi riesce a smettere di congratularsi con Leyla che, visibilmente emozionata e imbarazzata accoglie ogni nostra parola con un "grazie", accompagnandoli con un sorriso dolce

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Giunti al bancone del bar, nessuno di noi riesce a smettere di congratularsi con Leyla che, visibilmente emozionata e imbarazzata accoglie ogni nostra parola con un "grazie", accompagnandoli con un sorriso dolce. Non sapevo che mia cognata cantasse così, sono rimasto piacevolmente colpito. La voce di Leyla è bellissima e ora capisco come mai lei amasse così tanto la musica quando era una ragazzina.
Guardo mio fratello osservare sua moglie con gli occhi pieni d'amore, orgoglioso della sua donna e del suo gran talento e non posso reprimere una battuta.

«La prossima volta farete un duetto!» gli dico ridendo e lui, con una risata, declina la proposta reputandola folle.
Sanem si volta verso di me, sorridendomi divertita, forse immaginando mio fratello su quel palco a duettare con sua moglie, per poi guardare sua sorella e complimentarsi nuovamente. «Sorella cara, che bellissima voce usciva dal microfono» dice ammirata ed io non posso che unirmi a lei. «Sei stata molto brava sul palco, giuro. Molto brava, davvero» dico complimentandomi ancora. La vedo stringersi a mio fratello che continua ad osservarla con amore, e non posso far altro che pensare a quanto siano fortunati nell'essersi trovati e aver avuto il coraggio di vivere la loro bellissima storia d'amore che, a sorpresa li ha portati fino a qui.

Improvvisamente, le luci si spengono lasciando la sala illuminata solo da qualche luce soffusa, mentre una melodia dolce inizia ad avvolgere ogni cosa presente in questo posto. Ah Allah, un'altra canzone romantica...
«Con il vostro permesso..» dice mio fratello, mettendo via il suo bicchiere di Whiskey e prendendo la mano di sua moglie.
Lo vedo portarla al centro della sala, per godersi un ballo insieme alla sua amata e non posso che essere felice per lui, nel sapere che la sua vita sia migliorata incredibilmente grazie all'amore.
Li osservo l'una fra le braccia dell'altro mentre si guardano con amore, dondolando a tempo di di musica, come se per loro il tempo non esista e lo ammetto, non posso non invidiarli un po'.

«Sono veramente belli da vedere. Una coppia stupenda.. guardali» dice Sanem, appoggiandosi al bancone e osservando i nostri fratelli e a me non resta fare altro che annuire e pensare che, anche noi due, insieme come doveva essere già da tempo, avremmo fatto lo stesso effetto su chiunque ci avesse visto. Se solo.. Se solo riuscissimo a trovare quel coraggio.. Se solo riuscissi ad avere la certezza che per te, per il tuo cuore, esista ancora una possibilità..
La vedo voltarsi e chiedere al barman di prepararle ancora un altro drink, lo stesso dal sapore dolce che ha già bevuto poco prima.
La osservo e non posso che preoccuparmi un po' al pensiero che stia per bere altro alcol, conoscendo alla perfezione l'effetto che le fa.
Appena le viene servito, la vedo bere a grandi sorsi quel liquido e prego Allah, che riesca a reggerlo. Mi guarda per qualche secondo, distogliendo infine lo sguardo e puntandolo sulla pista, nuovamente su nostri fratelli che sembrano aver trovato una dimensione tutta loro.
«È bello vedere le persone con il proprio partner ballare in pista» dice dopo poco poggiandosi al bancone, e dal tono della sua voce, non posso far altro che notare quanto quell'alcol l'abbia già influenzata, rendendola a tratti sbiascicata.

GOCCE D'AMBRA (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora