Mentre mi vesto tutto quello che riesco a pensare sono le parole di Nick.. insomma come potevo essere io la puttana dopo quello che mi aveva fatto lui? Davvero Bare si stancherà di me? Mi ha fatto venire davvero troppe paranoie. Faccio per aprire la porta ma sono un po' spaventata di trovarmelo davanti...
Mi faccio coraggio e un po' titubante esco dall'hotel, metto le cuffie e vado a fare una passeggiata. Arrivo fino a sotto casa di sere e lei scende. Si fionda tra le mie braccia
S: poi mi devi raccontare TUTTO ma prima come stai?
O: sere ti rendi conto che me lo sono trovata in camera stamattina?!
S: oh cazzo
O: ha detto che sono una puttana.. e che appena Nico se ne accorgerà mi lascerà..
S: questo è fuori di testa ora lo ammazzo ti giuro
O: ci ha già pensato Nico
S: non devi assolutamente farti paranoie, sai che non è così ed è Nick l'unico stronzo quiCi abbracciamo e andiamo ad un ristorante dove avevano prenotato i ragazzi per pranzo. Arrivano tutti e ci sediamo a tavola, chicchieriamo un po' del più e del meno e i ragazzi vedendomi un po' preoccupata mi fanno delle domande e io decido di raccontargli tutto.
Lore: dove l'hai trovato un coglione così?
Io: ahhahahah
Spina: ma soprattutto come caazzo hai fatto a innamorarti di lui
FedeC: la nostra piccola ingenua" Nico gli tira un occhiataccia
Nico: la mia
Loca: eccolooooo
Teo: barella geloso
Sere: ci piacete come coppia comunque
Io: ... non siamo una coppia" dico sorridendo, forse ho detto la frase sbagliata perché tutti diventano seri e Bare si irrigidisce di colpo e distoglie lo sguardo da me. Cazzo devo rimediare all'istante che cogliona ahahah
Io: non ancora intendevo" a quel punto tutti fanno un sospiro di sollievo
Nico: la prossima volta che mi fai venire un infarto del gente non ti parlo più!!
Io: scusaaa ahhaha" mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia lento e dolce, lui mi accarezza la guancia.Quando abbiamo tutti finito decido di tornare a casa mia, parlare un po con mia sorella e rivedere mia madre...
Arrivo e mi apre la donna delle pulizie, Mara, saluto calorosamente anche lei dato che mi era mancata tanto! Corro in camera di mia sorella e le salto letteralmente addosso
Io: ALLIIIIII
A: OLLIIIIIII
Ci abbracciamo per tipo 5 minuti di fila
A: sei una stronza! Non mi hai mai chiamata!
Io: perdonami alli, ti devo raccontare tutto, non immaginerai neanche e poi assolutamente ti devo presentare i ragazzi
A: oddio si ti prego ti prego!
Passiamo tutto il pomeriggio insieme e parliamo del più e del meno, mi racconta che ha stalkerato tutti i giocatori e ha visto che chiesa ha un fratello piccolo stra figo, ovviamente vuole che glielo presenti.
Riposo un po' e quando mi risveglio sono le 18, mia madre non è ancora tornata e sento il mio telefono squillare.Mamma: pronto, tesoro
Io: ciao mamma..
Mamma: stasera non riesco a essere proprio a casa mi dispiace
Io: tranquilla
Mamma: domani mattina ti porto a fare colazione fuori, mi raccomando non fate casino da sole a casa tu e alli
Io: okok tranquillaChiudo la chiamata e vedo un messaggio di Nico che sarebbe venuto a casa a prendermi e mi avrebbe portata fuori a cena. Sulla mia faccia si crea automaticamente un sorriso a trentadue denti. Mi faccio la doccia mi trucco e mi vesto così:
Vado giù a salutare Alli e suona il campanello. Nico indossa una camicia bianca di lino ed è stupendo.. come sempre
Nico: sei perfetta
Io: tu non sei per niente male" mi bacia
Io: devo presentarti una persona" lo prendo per mano e lo porto in salotto dove c'è mia sorella seduta che guarda la televisione, non appena si accorge di chi ha in casa si gira di scatto
Alli: oh cavolo
Io: ahaha
Nico: ehiii, io sono nicolò barella
Alli: io allegra, ma chiamami alli
Lei rimane incantata per un attimo
Io: non guardarlo troppo è mio eh
Alli: basta che non la fai stare male come quello là" dice con un aria di disgusto verso Nick
Nico: decisamente no! Non potrei mai
Si sorridono a vicenda, si abbracciano, dopodiché io e Nico usciamo.
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Manca l'ossigeno
RomanceÈ iniziata come una punizione ma poi questi ragazzi fantastici mi hanno cambiata... specialmente uno Nicolò Barella