4

181 14 1
                                    

Finalmente la giornata era finita, dopo aver comprato il costume da bagno ci siamo fermati in altri negozi per comprare qualche vestito, scarpe adatte e trucchi. Inizialmente volevamo comprare solo il bikini per non far spendere troppo a Lydia, ma poi ci ha praticamente assillate e costrette a rilassarci.

Posai le borse accanto all'armadio per poi buttarmi sul letto, Peter quel giorno non sarebbe tornato a casa, quest'ultimo era solito passare le serate fuori perché, a detta sua “era vecchio fuori, ma giovane dentro” per cui restare sempre a casa non era nei suoi standard.

Chiusi gli occhi facendo un respiro profondo, mi sentivo così dannatamente bene e tranquilla, e finalmente ero sicura che lui, la persona più importante della mia esistenza, stesss bene.

Ad un tratto il cellulare squillò facendomi solbazare, sbuffai e senza vedere chi fosse risposi.
«non so chi tua sia ma stavo riposando, chi sei e cosa vuoi.» una risata dall'altra parte mi fece sorridere «aprimi la porta, sbrigati che ti ho portato delle caramelle!»

Senza aggiungere altro attaccai e corsi giù per arrivare alla porta. Una volta che aprii mi trovai davanti un ragazzo bellissimo con in mano un sacchetto pieno di caramelle.

«hey..» senza dire nulla mi alzai sulle punte baciandolo, all'inizio fu sorpreso ma poi ricambiò spingendomi più vicino a lui.
«mhh, potrei abituarmici sai?» sorrisi «ed io potrei abituarmici a queste deliziose sorprese! dai, entra scemo» mi spostai di lato ed entrò.

«come mai questa sorpresa?» salimmo le scale e una volta arrivati in camera mia ci buttammo sul letto. Presi un pacchetto di caramelle a orsetti e ne misi uno rosso in bocca, era da tanto che non ne mangiavo.

«non posso fare una sorpresa alla mia bellissima e coraggiosissima donna?» scossi la testa passandogli il pacchetto, dopo attimi di esitazione rifiutò.
Mi accigliai portandone un'altra alla bocca, dopo aver deglutito lo guardai attentamente «come stai?»

Si stese mettendosi a pancia in su «tutto bene, perché?» scosstai la busta stendendomi come lui «non so.. hai mangiato?» mi misi su un lato mantenendo la testa con una mano e nel mentre lo guardavo.

Io non ero una che guardava l'aspetto esteriore, ma sinceramente Stiles era un ragazzo più che bello. Aveva quel naso all'insù e quel viso con qualche neo che mi faceva impazzire, lo rendevano delicato e sexy contemporaneamente.

«certo piccola, tu?» annuì facendomi più vicina a lui per appoggiare la testa al suo petto. Una volta che lo feci Stiles porto una mano sul mio fianco accarezzandolo delicatamente.

Dato che quest'ultimo era uno dei miei tanti punti deboli ridacchiai, il ragazzo capendolo ricambiò la mia risata.
«avete avvisato gli altri per domani?» annuii «Derek ha detto che non poteva, così come Cora, Boyd, Brett ed Erica. Verrano solamente Hayden, Corey e Mason.»

Lo sentii esultare così mi alzai per guardarlo meglio in viso, il ragazzo capendo che avessi in realtà sentito fece finta di tossire.
«mal di gola, ho detto mal di gola.» lo guardai con uno sguardo scettico e Stiles alzò gli occhi al cielo, prima di parlare però mi prese per i fianchi facendomi sedere su di lui «senti, vorrei una cosa tra di noi okay? e, per quanto mi possano stare simpatichi, con loro non abbiamo molta confidenza, tralasciando Derek ovviamente.»

Ghignai «e Brett?» appena sentì questo nome rialzò nuovamente gli al cielo « lui non mi piace, è una gioia per me non trovarlo domani.» «ma è un bravo ragazz-» prima che potessi finire mi interuppe «non mi piace come ti guarda, mi ricorda lo sguardo che IO, il tuo ragazzo, regalo solo a te. Questo mi fa imbestialire.»

Sorrisi dolcemente, presi il suo viso tra le mani e mi abbassai per baciarlo. Quando ci staccammo appoggiai la fronte sulla sua «non dovresti esserne geloso..» «perchè non dovrei? è perfetto, tu sei perfetta.. stareste benissimo insieme..» mi misi a sedere di scatto guardandolo attentamente «non lo dire nemmeno per scherzo okay? non è vero che non sei perfetto Stiles, perché dio mio, diresti una cazzata vera e propria. Non hai niente per cui dire che lui è meglio di te va bene? hai un bel corpo, una bella altezza, un bellissimo viso, dei capelli spettacolari e così via. Per non parlare del carattere, sei tutto ciò che ho sempre desiderato in un ragazzo. E fidati, prima di innamorarmi di te mi sono innamorata dei tuoi diffetti, difetti che tra l'altro sono quasi del tutto insistenti.»

Gli accarezzai il dorso e nel mentre sorridevo, era un ragazzo così puro e fragile e dio mio, mi faceva così tanta tenerezza vederlo così. Lo vidi fissarmi senza dire nessuna parola e comincia a preoccuparmi, magari avevo detto qualcosa di sbagliato e l'avevo offeso, i chissà.

«ho detto qualcosa di male?» scosse la testa sorridendo «sei perfetta Rose..» in un'attimo invertì la posizione mettendosi su di me cercando di stare attento, si avvicinò e mi baciò.

«promettimi che sarà per sempre» mi staccai leggermente «te lo prometto Stiles.» ci guardammo nuovamente negli occhi e ci baciammo nuovamente, ma questa volta fu più approfondito.

Si avvicinò al lobo dell'orecchio lasciandomi una serie di baci umidi che andavano da quest'ultimo fino alla clavicola. Chiusi gli occhi beandomi di quel momento, avevo così tante emozioni a galla in quel preciso istante che mi sembrava di impazzire.

Sentii la maglia alzarsi leggermente e, quando il ragazzo se ne accorse, portò la mano sulla pancia. Quando la sua mano fredda la toccò mi ritrovai a innarcare la schiena mentre mille brividi cominciarono a propagarsi per tutto il corpo.

«S-stiles, non..» cominciò a salire con la mano più su, fino ad arrivare al bordo del reggiseno, il che mi fece sospirare più pesantemente, sia per l'imbarazzo e sia per l'emozione.

«S-Stiles.» appena si accorse della cosa si alzò andando a sedersi a terra con la schiena appoggiata al muro e le mani nei capelli, mi abbassai velocemente la maglia mettendomi a sedere per poi guardalo attentamente.

«io.. mi dispiace, non volevo Rose.. oddio, in verità volevo ma solo se lo volevi anche tu..» mi bagnai leggermente le labbra scuotendo subito dopo la testa «hey, tranquillo okay?  ti si fermato, è questo l'importante.» si passò velocemente la mano per poi alzarsi «hai ragione.. hm, io vado ok? sono stanco»

Mi alzai mettendomi di fronte a lui, sentivo il suo sentirsi in colpa e mi dispiaceva davvero tanto «amore devi stare tranquill-» «domani ti passo a prendere per le dieci, va bene?» mi avvicinai mettendogli una mano sulla spalla «Stiles non devi preoccupart-» «notte piccola, e scusami ancora» mi diede un veloce bacio per poi andarsene facendomi restare imbambolata in mezzo alla stanza.

On The Most Beautiful. [SEQUEL]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora