Capitolo 18

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Veronica

«Veronica! È da tanto che non ci vediamo noi»
Sorride e mi fa cenno di sedermi.

«Allora? Come stai?» Chiede.
«Bene grazie. Ma mi chiedevo perché in questi giorni non sei venuto a scuola...»

«Oh, sono stato influenzato, ma non preoccuparti ora sto già molto meglio» Sorride. La cosa che mi piace di Ethan è che sorride sempre. È un ragazzo davvero carino. Dopo tutto è il fratello di Edward.

«Comunque stavo aspettando delle persone.
Se vuoi però puoi farmi compagnia finché non arrivano» Sorrido.
«Grazie è carino da parte tua» Accetto.

Passiamo un po' di ore a mangiare e a parlare di molte cose. Iniziamo a raccontarci della propria esperienza di quando abbiamo fatto il primo viaggio in aereo, di quando abbiamo fatto delle figuracce e molte altre cose divertenti.

Smetto di ridere. È da tanto che non ridevo così.

«Ehi amico, ci stai già sostituendo solo perché abbiamo fatto tardi?» Gli da uno schiaffo sulla testa un ragazzo.

Dei ragazzi si siedono affianco a noi ed Ethan mi presenta. Sembrano tutti molto educati e gentili. E per un aspetto anche molto simpatici.

«Beh ora penso proprio che tornerò a casa.
È stato bello conoscervi, magari ci vediamo un'altra volta» Sorrido alzandomi.
«Ci vediamo a scuola noi» Mi sorride Ethan.
Annuisco salutandolo.

***

tornata a casa mi lancio sul letto sospirando.
Per fortuna domani ci sarà un consiglio di classe e non ci sono molti compiti da fare.
Quasi nulla. C'è matematica ma neanche mi sforzo di capirla. Penso proprio che mi serviranno delle ripetizioni.

Prendo il Mac e metto la mia playlist preferita.
I miei pensieri cadono su Edward, ovviamente.
Una canzone in particolare - only; ry x- mi fa tornare con la mente nel momento in cui ci troviamo nello stanzino di Ester.

Quel bacio. Quel bacio che vorrei non finisse più. Perché l'amore è così complicato?
—È perché sto parlando proprio di amore con lui?—

Mi viene quasi da piangere. Non voglio innamorarmi di nuovo. Ho sofferto così tanto in passato che mi ero promessa di non innamorarmi più. Non voglio. Non di nuovo.

****

Edward

Finito di farmi la doccia, mi metto il pigiama e mi sdraio sul divano dato che a casa sono solo. Mio padre è a lavoro perciò ne approfitto e decido di cazzeggiare col telefono.

Dopo qualche ora il momento di relax viene interrotto da quel rompi palle di mio fratello.
«Hai cenato?» Domanda quando rientra da casa. Sono le 21:40.

«Si» Rispondo secco.

«Come va col lavoro? Ti hanno chiamato?»
Continuo a tenere gli occhi fissi sul cellulare.
«Si, inizierò il mese prossimo»
«Oh, beh è fantastico»

«Come se ti fregasse» Rispondo scocciato.
«Perché non dovrebbe?» Versa un po' d'acqua nel suo bicchiere. Preferisco non rispondere ed ignorarlo.

«Comunque oggi ho visto Veronica..»
Quel nome mi fa alzare gli occhi su di lui.
«E?» Rispondo come se non mi importasse.
—Ed è la verità, o forse mi sbaglio?—

«No nulla, speravo non ti interessasse, sai è una ragazza molto carina e gentile»
«continuo a non capire cosa vuoi da me» Mi sto innervosendo.

«Ho intenzione di provarci davvero con lei»
Stringo i pugni.

«Pf, non sei il suo tipo» Mio fratello mi ignora bevendo l'acqua.

«E comunque sia non credo sia interessata dato che mi ha baciato» Forse dovevo evitarlo questo dettaglio. Ma non ho resistito.

«Come vuoi, ma se hai detto che non ti interessa io ci voglio comunque provare. Magari ho una possibilità»
«Mmh, finito? ora lasciami in pace» Sbotto.
Mike scuote la testa andandosene al piano di sopra.

Non so perché ma questa cosa, mio fratello che mi ha parlato di Veronica. Di quella ragazza che ho baciato. E ora lui vuole uscire con lei.
Non so tutto ciò mi ha scaturito della rabbia e fastidio allo stesso tempo.

Dᴜᴇ ᴘᴇʀғᴇᴛᴛɪ sᴄᴏɴᴏsᴄɪᴜᴛɪ ☾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora