Capitolo 19

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Veronica

«Ma quando finisce l'ora? Non passa più!»
Sbruffa Jessie stando con la testa sul banco ormai rassegnata. Stiamo facendo 2 ore di matematica e la cosa sta peggiorando.

Continuo a non capirci niente. Un continuo bug nel mio cervello.

«Signorina Kaye, se è così annoiata della mia lezione allora perché non viene qua a spiegare ai compagni di cosa stiamo parlando?»

Jessie sobbalza togliendosi un po' di bava dalla bocca.

«Non posso crederci» Mi sussurra quando si alza. Povera lei. Non vorrei essere lei in questo momento.

Sento dei ragazzi nei posti infondo ridacchiare e quando tiro un occhio per vedere, capisco che si tratta di Hunter e...Cameron.

«Sh» Faccio segno col dito sulla bocca di stare zitti. I due si tirano uno sguardo come per ridere ancora di più ma poi si contengono.

Jessie torna a posto e cerca di coprirsi il viso.
«Ehi dai poteva andare molto peggio, anzi, in fine piano piano sei riuscita a fare l'esercizio»
La rassicuro e lei fa un piccolo sorriso.

Suona l'ora e finalmente le ore di matematica sono finite. Devo assolutamente recarmi in segreteria per chiedere un partner per le ripetizioni di matematica.

"Honey dopo devo raccontarti una cosa. Anzi, stasera non prendere impegni perché stasera ho in mente di uscire"

"mmh, ho un po' di paura, posso fidarmi?"

"Non te ne pentirai susu, forza, ci vediamo dopo, sopravviviamo a queste ore"

"Okay"

Rispondo infine a Maddison.

****
«Ehm, mi scusi, cerco un partner per matematica se è possibile...» Una goffa signora mi dice di aspettare un minuto e sparisce dietro la sua alta scrivania.

Aspettando vedo arrivare il gruppo dei ragazzi di basket e in mezzo riconosco i due antipatici che ridevano per la mia amica...e infine lui.

Distolgo lo sguardo quando mi accorgo che ci stavano per guardare.

Mi passa affianco e nemmeno si degna di salutarmi. Incredibile, io non capisco. Prima siamo amici, fa il carino, poi torna ad essere lo stronzo di sempre.

«Dunque c'è una persona disponibile...»
Ascolto la signora.

«M-M..Mike Jones» I miei occhi si sgranano.
«Oh tesoro qualcosa non va? Non vuoi più?»

«Oh, no no no, va benissimo grazie» Sorrido riprendendomi.

Ripetizioni da Mike? il fratello di Edward?!

****

«Allora? cos'è che dovevi dirci?»
Chiede Jessie alla nostra amica.

«Ah si giusto. Hunter stasera darà una festa alla casa dell'estate dei suoi genitori dato che loro sono partiti. Quindi, ci andremo, vero?!»
Io e Jessie ci tiriamo uno sguardo.

«D'accordo» Accetto.

«Bene, allora verremo a prendervi noi»
«Verremo intendi tu e Hunter?» Chiedo.
«In realtà, Hunter porterà anche i suoi amici di Basket...» So già chi verrà ma non voglio convincermi del tutto.

****

Le ore di scuola finalmente passano, in modo noioso e pesante, ma passano.
Quando sto per uscire dal cortile, vedo Mike ma decido di salutarlo da lontano con il cenno della mano.

«Ehi Veronica!» Scherzavo. È già davanti a me.
«Ehi!» Dico sorpresa.

«Mi è arrivata un email dalla scuola, mi hai per caso scelto come partner per matematica?»
«Oh beh si ecco, non ti ho proprio scelto io...»
Mike sorride.

«Non preoccuparti. Quando vuoi iniziare dimmelo, per te posso sempre»
«Possiamo fare dalla prossima settimana? È che abbiamo un compito e ti giuro, non ho capito niente» Mike ridacchia.

«D'accordo, allora facciamo... alle 16:00 ti va bene a casa mia? In modo che torno da calcio e mi faccio al volo una doccia...»

«Perfetto. Grazie mille, allora a domani»
Faccio per andarmene ma mi prende per la manica della felpa.

«T-ti...» Balbetta ma non riesco a capire.
«Ah» Sembra arrendersi e lascia la presa.
«Fa niente, allora ci vediamo» Sorride andandosene. Rimango qualche istante a rielaborare ciò che è appena successo.

Dᴜᴇ ᴘᴇʀғᴇᴛᴛɪ sᴄᴏɴᴏsᴄɪᴜᴛɪ ☾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora