Prologo

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Entrai sbuffando nell'auto e chiusi la portiera con un colpo secco. Mia madre entró subito dopo nella vettura,seguita a ruota da mio padre.

-Emily stai esagerando- disse sbraitando mia madre- dobbiamo solo andare a trovare la zia e poi andiamo a prendere Dylan come promesso. Non devi incavolarti in questo modo!-

-Ma mamma io voglio andare adesso da Dylan!- le risposi.

Non la sentii piú parlare cosi mi misi le mie amate cuffiette e sparai la musica al massimo nelle mie orecchie ormai distrutte.

Dato l'alto volume non mi accorsi di niente. Ad un tratto vidi un grosso camion venirci addosso e poi il nulla.

Mi svegliai nel letto imperlata di sudore. Di nuovo.

Questa storia andava avanti da ormai tre anni.

Con fare svogliato allungai il braccio verso il telefono. Guardai il display: 5:00 a.m.

Alzandomi controvoglia,andai a vestirmi con qualcosa di comodo. Poi scesi in cucina per prepararmi un the,come tutte le mattine.

Senza far rumore presi un bollitore dalla credenza,lo riempii d'acqua e lo misi sul fuoco. Dopo circa dieci minuti lo stridore allegro del bollitore risuonó nella stanza ancora avvolta nel silenzio.

Presi una tazza e ci versai dentro la bevanda arancione. Poi mi avviai verso la grande finestra che sovrastava il salotto.

Il sole stava sorgendo.

Ormai era un'abitudine guardare l'alba ma era uno spettacolo mozzafiato tutte le volte.

Per osservare meglio il sorgere del sole mi sedetti sul grande davanzale.

Ad un tratto mi sentii avvolgere da una sensazione di calore e vidi le braccia muscolose di mio fratello,Dylan, che mi circondavano in un affettuoso abbraccio.

-Hey sorellina,già sveglia?- la voce impastata dal sonno e i capelli spettinati lo rendevano troppo adorabile,come un bambino di cinque anni appena svegliato dal suo riposino.

Comunque avere un fratello di diciotto anni puo' essere bellissimo.

Dylan era il contrario di me. Lui era dolce,affettuoso,molto socievole e popolare.

Io ero acida,scontrosa e sfigata.

Lui aveva occhi color nutella che io personalmente amavo,io li avevo verdi smeraldo.

Restammo abbracciati in silenzio per quelle che parvero ore.

Poi alla fine Dylan si allontanó dolcemente.

-Emy sono le 7:00 dobbiamo preparaci- disse avviandosi nella sua camera per cambiarsi.

- Devo per forza andare in quel posto?- chiesi lamentandomi. - Si devi,quindi muovi quel culo sorellina. - scocciata mi alzai ed andai a prepararmi per l'inferno.

Spazio autrice

Questa è la mia prima storia su wattpad e spero tanto che molte persone leggano il mio racconto :)

Nella foto abbiamo Emily,la protagonista del racconto :)

Nel prossimo capitolo metto la foto di Dylan :)

Scusate per i vari errori e se volete lasciare un voto o qualche commento io saró felice di accettarli,accetto anche critiche (per migliorare) :)

Al prossimo capitolo ❤

continuo a 2 commenti ❤

-Cla❤

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