6. Babysitter?! ~ Bakugou x Reader

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Un tenue raggio di sole attraversò un piccolo spiraglio, lasciato dalla tapparella semi chiusa della finestra, colpendo il viso ancora addormentato della c/c. La sua espressione da calma e pacifica quale era, si tramutò in una smorfia, simile a quando si accartoccia un foglio di carta prima di buttarlo nel cestino o, per i meno ordinati, prima di lanciarlo da qualche parte nella stanza.

Anche dalla bocca si capiva che quello appena entrato nella stanza era un intruso. Essa infatti fece uscire un mugolio infastidito, prima che la ragazza si girasse dall'altra parte e ricominciasse a dormire.
Il biondo accanto a lei realizzò la stessa identica sequenza di azioni, nel girarsi però, circondò con un braccio la vita della ragazza, tirandola più vicino a sé.

"Sei sveglia?". Domandò il biondo con la tipica voce roca da appena sveglio.

La ragazza mormorò un semplice 'no' assonnato.

"Dovremmo esserlo invece, é tardi".

"Ancora cinque minuti". Disse come una bambina che viene svegliata per andare a scuola.

"Va bene... Vediamo se così ti svegli allora".

Il biondo fece aderire completamente il suo corpo con quello della ragazza avvicinando la bocca al suo orecchio. Erano talmente vicini che la c/c riusciva a sentire il respiro caldo del ragazzo sul proprio collo e la lingua che le leccava il lobo dell'orecchio, finendo in un delicato morso.

"Umm Katsuki smettila..."

La ragazza spostò leggermente il collo come per farlo smettere, ma sapeva che infondo non era quello che voleva.

Come se la c/c non avesse aperto bocca, il ragazzo cominciò a lasciare una scia di baci umidi, partendo dal collo fino ad arrivare alla spalla. Sul corpo della ragazza iniziarono a formarsi dei piccoli brividi nel sentire quelle labbra così umide e morbide sulla pelle.

Una suoneria iniziò a rimbombare per la stanza cogliendo entrambi alla sprovvista. La ragazza si scansò di dosso il biondo e agguantò il cellulare, pronta a rispondere alla chiamata.

"Ma si può sapere perché deve sempre squillarti il telefono sul più bello?" Domandò Katsuki con un cipiglio sulla fronte.

"Shhh sta zitto". Lo ammoní la ragazza con il palmo rivolto verso di lui come ad interrompere qualunque cosa stesse per dire o fare.

"Tu osi fare shhh a me?!" Katsuki le puntò il dito contro. "Come ti permetti piccola idiota?!"

Il ragazzo fece per raggiungerla, ma la c/c si spostò prima che il biondo riuscisse ad afferrarla, lasciando la stanza con il telefono all'orecchio, mentre parlava con chi sa chi.

"Ehi, vedi di non tornartene con richieste o inviti di alcun tipo, come quello dei tuoi genitori la scorsa volta!" le urlò dietro, sperando che lo sentisse.

Alla fine un sonoro sbuffo gli uscì dalla bocca e così, si lasciò cadere all'indietro sul morbido materasso.
"Che palle".

Intanto la ragazza si era spostata in soggiorno e aveva cominciato, come suo solito, a camminare lentamente avanti e indietro per la sala, ascoltando l'altra persona al telefono.

"Va bene sorellona... Se sono la tua ultima possibilità, direi che non posso proprio tirarmi indietro". Disse a un tratto la c/c

"Grazie mille y/n! Ti devo un enorme favore."

"L'hai detto tu eh...".

Una leggera pausa si inserì tra una frase e l'altra.

"Senti... Sai come stanno mamma e papà? Non li sento da un pò". Azzardò a chiedere la c/c.

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