18.

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Noah's pov

Ero con Niall in giro, mi aiutava a preparare, sospendere lei, lei che sarebbe tornata oggi, anche se non voleva dirmelo, ma io sono più furbo di lei.

Eh si mia cara Cori, non ci vuole molto a far in modo che io conosca i tuoi trucchi, arrivare senza dire nulla per far sorprese, ed invece.

A sorprenderti sono io, oggi.
La vedo lì, con Niall
si sono imbattuti per strada, così per caso.

Io già sapevo che sarebbe arrivata, ma adesso nel vederla mi sento sorpreso nel vederla. È come se neanche sapessi che sarebbe arrivata oggi.
Ha un po' vinto lei, un po'.

"hey" la sua voce calda mi dice
mi ha sbloccato un po', si ma ci ha messo un millesimo di secondo per bloccarmi, ora ci vorrà un po' di più per sbloccarmi

"come va?" continua lei
non so se riesco a parlare
non mi escono le parole, sono troppo impegnato nell'ammirarla, in tutto ciò che è

"va bene mi sa che si è creata una situazione un po' particolare" Niall entra nella conversazione

"Noah?" lei calma mi dice, poggiandomi una mano sulla spalla e l'altra passandomela davanti agli occhi.

Questo suo tocco ha forse peggiorato o migliorato le cose.
Migliorato perché ogni cosa che riguardi lei, mi fa star bene. Peggiorato perché sono ancora bloccato.

"si, ci sono" le rispondo
"vedo che vi siete presentati"
"una sorta" dice lei
"Corinne, me ne avevi parlato, si"

C'era un silenzio, un po' imbarazzante.
"Io stavo andando, comunque"
Fortunatamente venne rotto da lei.

Passo davanti a me sorridendomi e lasciando spazio a Niall davanti a me.
"però"
"cosa?"
"non pensavo fosse così bella"
"si, alla larga"
"calmino eh"

Lasciai solo Niall ed andai a cercarla.
Corinne dove sei?

Iniziai a sentire una goccia, poi due, tre ed eccola, la tempesta, quella dopo le vacanze, a New York, oramai è una tradizione.

Giunsi a casa nel minor tempo possibile, era tardi e non potevo più cercarla.

Le scrivo? no, non sarebbe il caso
ma forse? Ma si le scrivo

-hey Cori, mi dispiace per oggi, domani ci vediamo?

neanche l'aspettar dei due minuti di regola, che eccola, la notifica che da qualche mese a questa parte mi fa sorridere.

From Corinne<3
-nahh, non preoccuparti
-boh, questo dipende da te

Con dipende da me cosa intende? questa sua mente la devo ancora scoprire bene.

Ah se non fosse stato per Niall.
E se avesse una cotta per lei? Nah, l'ha incontrata solo oggi, almeno così penso io.

_IL GIORNO DOPO_

Oggi giornata importante, perché ?

-quindi domani da te ?
—domani da me

Diciamo che ho ospiti, uno
una molto importante

Mi sono svegliato abbastanza presto, sono andato a fare una passeggiata, ho preso dei fiori e sono tornato a casa. Ho organizzato tutto per far in modo che saremo soli ed infatti.

"Noah, mi raccomando non bruciare casa mentre io e papà non ci siamo"
"tranquilla mamma"
"anzi non avvicinarti proprio ai fornelli"

"mamma ho pur sempre sedici anni"
"ne hai ancora quindici"
"mamma, il tempo scorre in fretta"
"alla stessa velocità con cui sei capace ad incendiare l'intero vicinato"

roteo gli occhi
"posso fidarmi?"
"si, vai tranquilla"
la rassicuro per poi vederla varcare la soglia della porta e dirigersi da papà.

Bene ora resta solo Chloe. Per fortuna ho già pensato a tutto.
DING, questa è la soluzione a Chloe
"questa ci chiami a Trixie"
"ma dai Sam"
"preparato tutto?"
"si"
"minimi dettagli?"
"si"
"mio fratello sta crescendo, AAAAA"
"lei?"
"a momenti qui, dov'è Chloe?"
"sorella, andiamo"

e mentre stanno per uscire
"buona fortuna con l'appuntamento Noah"
"non è un appuntamento"
"vabbè quel che devi fare con la tua ragazza"
"non è-"

"aspettavi qualcun altro oltre a me?"
oh shit- questa non ci voleva

Però davanti a me ora ho lei, inaspettatamente lei.
"ciao" le dico dolcemente con mezzo fiato
"non ho ancora capito cosa dobbiamo fare ma va bene"
"stare insieme?"
"davvero?" lei incredula, ma vabbè

"signorina lo sente questo profumino?"
"pollo bruciato?"
"esattam- aspetta che"
IL POLLO NEL FORNO

Mi fiondo in cucina.
"oh no"
"tutto okay?"
"sisi, tranquilla io arrivo subito puoi accomodarti in sala"
"sicuro?"
"ma certo"
"d'accordo cameriere"

Okay, pollo bruciato, come si risolve ?
patate? pizza? ma non si insospettirà ?
ma tanto già l'ha capito
vabbè forse no
sei un imbranato
AAAA

"Noah"
"hey, come va splendore?"
l'ho detto davvero ad alta voce?
l'hai detto davvero ad alta voce

"che succede?"
"no ma tutto perfetto"
"Noah"
non riesco, non con lei che mi guarda così

"d'accordo avevo preparato una cena per noi, ma a quanto pare mia madre aveva ragione e facevo meglio a non avvicinarmi ai fornelli, sono un idiota"
Dico tutto di un fiato con un tono anche abbastanza basso, ci sono rimasto male

La vedo mettersi in punta di piedi ed alzarsi per arrivare alla mia altezza. Mi schiocca un bacio sulla guancia.
"non lo sei. sei solo un po' incapace"
"lo so" dico annuendo
"scherzavo"
"davvero?"
"forse"

lentamente si avvicina di più,
mi guarda fisso negli occhi,
vi erano i miei nei suoi,
annullo la distanza,
finalmente.

Era passato così tanto tempo dall'ultima volta.
Con ancora il guanto da cucina alla mano, le sfiorò i fianchi ed un suo movimento contro il mio bacino, mi fa capire che potevo fare la mossa di toccarglieli.

Li stringo a me. Alza le sue mani per portarle al mio viso. Con i pollici mi accarezza le guance e fa poi passare le dita tra i miei capelli.

Faccio pressione sui suoi fianchi e la porto a sedere sul bancone da cucina, azione che lei ha supportato.

Lentamente questo nostro baciarsi, come se fossimo incapaci nel farlo, divento un make out, nel quale fui io a chiederle l'accesso, ma lei lo accetto senza aspettare neanche il secondo picchiettio sui suoi denti.

A dover fermare quel che si era creato tra noi, la puzza di bruciato.
"Se non vogliamo fare anche noi la fine del pollo, sarà meglio sistemare la cosa"
"forse si"
le schioccai un ultimo bacio a stampo
per poi sistemare il danno creato, ma non da noi

everything started like this | Noah SchnappDove le storie prendono vita. Scoprilo ora