Drago

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»Prompt: Drago
»Parole: 483


Il turbinio di colori, musica e voci che li avvolgeva rendeva quel posto una specie di luogo magico e senza tempo. Quel giorno il proprietario del Poirot aveva deciso di tenere chiuso il locale per andare anche lui a vedere la "la danza del dragone d'oro" che si teneva solo due volte all'anno nel tempio di Kinryū-zan Sensō-ji: il diciotto marzo durante la cerimonia dell' Honzon-jigen-e e il diciotto ottobre durante la cerimonia commemorativa dei crisantemi. Il tempio si trovava nel quartiere di Asakusa a Tokyo ed era il più antico della città, nonché uno dei più importanti templi buddisti dell'intero Giappone.

Amuro le aveva chiesto se voleva andarci anche lei e alla fine aveva accettato, nonostante fosse restia a farsi vedere con lui in certe occasioni: non voleva che girassero voci su una possibile relazione fra loro in quanto ciò avrebbe potuto comportare la perdita di diverse clienti al Poirot. Amuro era molto popolare fra le ragazze, che andavano al locale più per vedere lui che per i piatti che serviva loro; se fossero venuto a sapere che era fidanzato e per di più con la cameriera di quello stesso locale, per lei e per i guadagni sarebbe stato un disastro.

- Allora, ti piace?- le chiese quest'ultimo, vedendo come si guardava intorno meravigliata.

- È sempre molto emozionante venire a vedere la Kinryu no Mai- sorrise.

- Lo sai come è nata questa danza?-

- So che è legata alla dea Kannon, a cui questo tempio è dedicato. Però non ricordo di preciso l'origine- ammise imbarazzata.

- La Kinryu no Mai, ovvero la danza del dragone d'oro ha avuto origine nel 1958 per celebrare la ricostruzione della Kannodo Hall. È basata su una leggenda secondo cui la dea Kannon era scesa sulla terra dal cielo sotto le sembianze di un drago dorato. Durante la notte la dea diede vita a un bosco di mille pini, che simboleggiava un raccolto prosperoso. Uno dei danzatori controlla una sfera a forma di fiore di loto che rappresenta proprio la dea, mentre altri otto danzatori muovono il dragone intorno alla sfera, a cui deve fare da guardia. Pensa che quel dragone è lungo diciotto metri e pesa ben ottantotto chili! - spiegò.

- Caspita, sei davvero informatissimo!- si stupì - Conosci proprio tutto!-

- Beh, diciamo che amo il mio paese e ci tengo a sapere tutto sulla sua cultura- rispose, grattandosi la nuca imbarazzato.

- Certo che però deve essere difficile per i danzatori muoversi portando tutto quel peso- rifletté.

- Sono allenati per questo-

La loro conversazione fu interrotta dal gruppo di hayashi che iniziò a suonare la musica tipica di accompagnamento della danza del dragone. Poco dopo i danzatori entrarono in scena e il drago dorato fece la sua comparsa, lucente come sempre.

Grazie alla spiegazione di Amuro, da quel giorno in poi avrebbe guardato quella danza celebrativa con ancora più ammirazione.


ANGOLO DELL'AUTORE:

Quanto raccontato da Amuro sul tempio e sulla danza del dragone sono tutte informazioni reali, così come quelle sul tempio stesso nel primo paragrafo della storia. 

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