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T/n arrivò al luogo dell'incontro, una piccola chiesa in legno pitturati di bianco a fianco di un piccolo cimitero, luogo abbastanza strano per un té

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T/n arrivò al luogo dell'incontro, una piccola chiesa in legno pitturati di bianco a fianco di un piccolo cimitero, luogo abbastanza strano per un té. due guardie stavano davanti all'entrata la squadrarono dalla testa ai piedi perquisendola per controllare se avessi portato con se delle armi.

"queste le tengo." disse decisa quando una delle due provò a toglierle le pistole.

"mi dispiace, dolce signorina, le regole sono reg-"

non aveva tempo per litigare con due guardie, prima  lasciava questo posto meglio è, così li colpì entrambi facendoli accasciare dal dolore.

"fanculo le regole." esclamò oltrepassandoli.

spalancò le porte ed entrò nell'unica, grossa stanza rettangolare e in mezzo alle grandi panche di legno, poco prima dell' appariscente altare di marmo bianco con appeso dietro un grosso crocifisso d'oro, c'era un piccolo tavolo circolare con una tovaglia di pizzo apparecchiato con tazze da te fumanti con una fantasia a fiori.

"con tutto questo casino hai quasi interrotto il mio contatto con dio." incominciò Taiju seduto al tavolo con le mani cinte un simbolo di preghiera.

"dio parla sempre con persone di merda o persone inutili, per questo non mi piace." disse sprofondando nella sedia di fronte a lui.

"una signorina disobbediente e di poca fede come lei non potrà mai entrare nelle sue grazie." si mise a ridere, mettendo a dura prova il suo autocontrollo, COME VORREBBE SPACCARGLI LA FACCIA!

mentre lui continuava a ridere di gusto, prendendosi gioco di T/n per non si sa quale motivo, lo sguardo di lei cadde su una piccola figura dai capelli bianchi ingobbita seduta a fissare il vuoto su una panca in fondo alla stanza. il suo primo pensiero fu Izana, poi ricordò che Maze aveva accennato al fatto che Mikey era molto cambiato recentemente e assimigliava lontanamente al fratellastro. la conferma che si trattava di Mikey fu il tatuaggio dietro il collo, sono abbastanza sicura che Izana non lo abbia.

"e si al contrario tuo sono nelle sue grazie e ora mi aiuterà a conquistare il trono che tanto mi spetta." si vantò.

'ah, ma stava ancora parlando..'

"spero tanto che il tuo amato dio, una volta che sarai morto, ti permetta di portare la crema da sole, sai dicono che nel posto in cui andrai faccia molto caldo, non vorrei mai che ti ustionassi."

"dovresti imparare ad essere meno impertinente, a dio non piace la tua arroganza." tuonò puntandole addosso il suo sguardo minaccioso.

"puoi dire a dio di andare a farsi fottere." esclamò sostenendo il suo sguardo mente con il manico della pistola lo colpiva violentemente in testa facendolo svenire.

attraversò la stanza in silenzio, ascoltando il rumore dei suoi passi che riecheggiavano nella chiesa quasi deserta, e si fermò a pochi metri dalla panca sulla quale stava seduto il ragazzo.

𝐂𝐇𝐎𝐈𝐂𝐄 ᝰ 𝗛𝗮𝗻𝗺𝗮 𝗦𝗵𝘂𝗷𝗶Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora