-Vattene, non ti voglio mai più rivedere!- dissi ad Alberto - non pensavo potesse succedere, adesso vattene!-
Non appena Alberto uscì dal nostro appartamento scoppiai a piangere, non sapevo perché mi avesse tradito, lo avevo amato sin dal primo giorno in cui lo conobbi, pensai.
Era il primo giorno d'inverno e passeggiavo tranquillamente con Elena e Dimana, le mie migliori amiche, per il corridoio della scuola; decisi di dividermi da loro ed andare da Samanta in convitto. Lei era una mia compagna di classe a cui volevo molto bene, quasi come una sorella. Stavo percorrendo i lunghi corridoi gialli opaco della scuola quando improvvisamente, una figura possente mi investì e caddi a terra.
-Scusa, sto andando di fretta-
disse il ragazzo, lui era: alto, muscoloso con una voce talmente bassa che mi vennero i brividi.Mi aiutò ad alzarmi e tese un braccio pre presentarsi, ma subito ci raggiunse una ragazza dai capelli rossi, truccata alla perfezione, bassa e vestita all'ultima moda, che lo stava cercando, quando mi girai il ragazzo era scomparso è una voce delicata mi chiese
- per caso hai visto un ragazzo alto quasi un metro e novanta e con la barba
- scossi la testa e tutta imbarazzata ritornai a camminare prima il corridoio. Arrivai davanti alla vetrata che indicava il reparto Girasoli dove c'erano le stanze delle convittrici. Bussai e chiesi all' educatrice di Samantha però mi disse che era tornata a casa un'ora fa, così corsi fino in classe per la seconda ora, ben presto però mi accorsi che in classe non c'era nessuno, e nei corridoi neanche l'ombra di un bidello così provai ad andare in laboratorio di scienze ma nessuno mi aprì la porta e non riuscii ad entrare. Disperata provai a tornare in classe, mi appostai al balcone e vidi Elena parlare con qualcuno.
Mi precipitai subito da Elena e la abbracciai
- pensavo di averti persa! Dov'eri?- stupita Elena rispose
- la professoressa ci aveva detto di fare un giro della scuola di corsa per un esperimento te ne sei dimenticata? - sollevata mi allontanai da Elena e lo vidi, il ragazzo misterioso, che ci stava osservando.-Piacere, io sono Francesca-
-Piacere, Alberto- rispose con un tono profondo
-sono il tuo nuovo compagno di classe- stupita, mi girai verso Elena e lei annuì, Alberto disse
- Scusa per prima, se quella ragazza mi avesse trovato, sarei stato spacciato- sorrisi dolcemente. Tutti e tre tornammo in classe. Una volta arrivati in classe Demi mi corse in contro e mi sgridò dicendomi - Perché sei andata via alla seconda ora? La professoressa si è molto arrabbiata; per calmarla le ho detto che eri in infermeria perché hai avuto un mancamento, ma non farlo mai più! -Demi era la ragazza più dolce che avessi mai incontrato, era anche molto severa quando vede che i suoi amici commettono errori, poi Demi guardò bene e vide che c'era anche un altro ragazzo e si presentò. Sapevo molto bene che Demi era popolare tra i ragazzi perché era una ragazza semplice, dai modi raffinati e delicati, era la tipica ragazza che tutti i ragazzi volevano far occorre, mentre io e Elena eravamo ragazze completamente diverse, infatti a Elena piacevala scienza e la misica pop-rock mentre a me piacevano le mitologie antiche,i vestiti scuri e la musica re Spesso litigavamo ma ci volevamo lo stesso un mondo di bene, tutto ad un tratto la porta sbattè e il professore di matematica entrò in classe con il suo tono da saccente e da maleducato; il professore si divertiva spesso a prendermi in giro perché non parlavo mai e quando lo facevo era per dirgli su, ero molto irritata da questo suo comportamento però quel giorno c'era qualcosa di diverso in me, mi sentivo calma, in pace con me stessa solo stando accanto ad Alberto, e mentre stavo fantasticando su di lui la voce pungente del professore mi richiamo alla realtà - Allora Francesca hai da essere interrogata in matematica per non avere debito , se mi fai un interrogazione pulita e non mi sbagli nulla ti metto la sufficienza - disse il professore strizzandomi l'occhio ma subito mi resi conto, mi sentivo male, corsi fuori dalla classe con la mano sulla bocca e andai velocemente al bagno, mi misi davanti al water e vomitai. Intanto Alberto stava cercando di chiamarmi finché non gli risposi biascicando e mi aiutò, tenendomi i capelli corti raccolti per non bagnali con il vomito, mi sollevò di peso e mi mettè sopra di lui. Dopo vari conati finalmente mi calmai e Alberto mi portò in infermeria dove mi addormentai.
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love me again
RomanceFrancesca é una ragazza comune, senza genitori e con due fratelli da mandare anvanti; Alberto un ragazzo scansafatiche che no ricambia il suo amore... cosa succederà?