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T/n Pov

Due settimane più tardi ricevetti una lettera dalla U.A.

Ero stata ammessa alla sezione A per eroi, ero molto felice, saltavo in giro per la mia piccola stanza.

"Dabi!" urlai euforica

Si trovava sempre nelle vicinanze quindi bastava poco per farmi sentire da lui.
Sentii dei passi avvicinarsi e quando fu davanti alla porta smise di camminare, non aveva il permesso di aprirla, l'unico che poteva farlo era il ragazzo dagli occhi cremisi.

"Che succede?" domandò

Era sempre molto serio quando parlava, non sorrideva spesso e cercava di parlare poco.

"Sono stata ammessa al corso per eroi!"

"Lo sapevo già, mi era stato detto da Shigaraki" sembrava non importargli più di tanto.

"Chi sarebbe Shigaraki?" chiesi

"È quello che ti portava sempre in laboratorio" disse senza troppi giri di parole.

"Ah" mi limitai a dire

"Quando cominciano le lezioni?" continuai a parlare senza la stessa euforia di prima, il mio tono di voce era serio, come se l'ultima frase detta da Dabi mi avesse risvegliata e portata coi piedi per terra.

"Una settimana, potrai riposarti prima di allora" disse prima di allontanarsi e andarsene di nuovo.

Riposarmi prima di allora, così aveva detto.
Ero sdraiata a letto, guardavo il soffitto ormai rovinato, faceva freddo, e continuavo a pensare a cosa avrei dovuto fare più avanti.
Dopotutto un mio singolo errore avrebbe comportato alla mia reclusione in questo posto, zero possibilità di poter uscire nuovamente.

Non dovevo pensare alla possibilità di un fallimento sennò avrei fallito anche nella realtà.
Per distrarmi cominciai pensare al ragazzo conosciuto agli esami.
Bakugou, se non ricordo male.

In caso lo dovessi incontrare di nuovo, sapevo già che mi avrebbe chiesto del perché lo avessi aggredito.
Ora dovevo pensare a delle scuse credibili, non potevo rispondergli semplicemente

'Scusa per l'altra volta ma i tuoi occhi mi hanno ricordato quelli di Tomura quindi ho reagito in quel modo'

Certo, per me sarebbe stato più semplice ma avrebbe comportato a molte conseguenze negative.
Ma cos'altro mi sarei potuta inventare?
Non mi veniva in mente niente, più ci pensavo e meno scuse credibili mi passavano per la testa.

'Scusa se ti ho aggradito, mi hai ricordato una persona che mi ha fatto del male in passato'

Non aveva senso, dopotutto era simile alla prima scusa.

'Scusami se ti ho quasi fatto fuori, ero in ansia per l'esame e il mio corpo ha agito d'impulso'

Nemmeno questa scusa aveva senso.
Basta, dovevo smetterla di pensarci.

Avevo mal di testa, era tutto il pomeriggio che cercavo di trovare qualcosa ma nulla, ero finita col stressarmi.
Mi addormentai prima di cena.

Il giorno seguente fu una ragazza a svegliarmi, non l'avevo mai vista prima, in effetti qui dentro ero entrata in contatto solo con Dabi, Tomura e la nuvola nera di fumo.

"Uh? Ma quindi c'è un'altra ragazza qui! Che bello!" disse avvicinandosi al mio letto saltellando.

Era una ragazza dai capelli biondi raccolto da due chignon ai lati, i suoi occhi erano di un color giallo brillante, le irridi affilate mi ricordavano quelle di un felino e il suo viso sembrava dolce.
Nel complesso era una bella ragazza, cosa ci faceva lei in un posto come questo?


"Piacere, io sono T/n" dissi contenta di presentarmi a nuove persone.

"Io sono Mina Ashido!" disse euforica una ragazza dalla carnagione rosa.

Finalmente la settimana era passata ed ora mi trovavo all'intento della 1^A.
Non c'erano ancora molte persone ma per me quelle che erano presenti in classe erano già troppe.

Sentivo l'ansia crescere ogni secondo di più, si fare nuove amicizie mi rendeva felice, ma non parlo con così tante persone da anni ormai.
Ero intenta a presentarmi ad un ragazzo dai capelli rossi sparata in aria, fui distratta dal ragazzo biondo cenere che entrò in classe.

"Hey T/n!" disse cercando di mantenere la calma.

"Oh, ma voi due vi conoscete già?" domandò il rosso

"Più o meno" risposi

"Questa bastarda mi ha strozzato il giorno dell'esame! E per sua sfortuna siamo capitati in classe assieme. Non voglio sapere il perché" disse Bakugou sedendosi sul primo banco che trovò libero

Tirai un sospiro di sollievo, non mi sarei più dovuta preoccupare di trovare una scusa decente.

"Ma sappi che renderò interminabili, soffocanti, stressanti i primi giorni di scuola e quelli successivi" il suo tono era calmo, talmente tanto calmo che mi faceva venire i brividi, i suoi occhi erano fissi sui miei, non stava scherzando.

"Hey non ti sembra di esagerare?" domandò questa volta Mina

"Tsk no "

"Tranquilli, non fa niente" dissi rivolgendomi verso Mina e il rosso sfoggiando un sorriso a 32 denti.

Ormai la classe si stava riempiendo sempre con più persone ed io dovevo ancora trovare un posto nel quale sedermi.
Mi guardai attorno, erano tutti seduti, c'erano ancora due banchi liberi, uno vicino ad un bicolore mente l'altro vicino al biondo cenere.
Decisi di sedermi vicino al bicolore, sembrava essere un ragazzo tranquillo.

"Piacere, T/n" dissi sorridendo, avevo letto che sorridere alle persone faceva far una bella figura.

Inizialmente mi rivolse un'occhiata che mi fece rabbrividire. Che non gli piacessero le persone sorridenti?

"Todoroki Shoto" si limitò a dire, tornando a guardare davanti a sé.

Todoroki Enji, Number Two hero, quirk: hellflame.
Ha tre figli, tra cui Shoto.
Dovevo avvicinarmi a lui in modo da poter raccogliere informazioni.

Il posto vicino al biondo cenere era ancora libero, che ci fosse un banco in più?

Poco prima del suono della campanella entrò di corsa un ragazzo, i suoi capelli erano verdi e mossi, sulle guance aveva delle lentiggini e non appena entrò attirò l'attenzione di tutti quanti.

Midoriya Izuku, risultava senza unicità fino alla terza media mentre ora ne possiede una.

Oltre ad aver studiato gli heros, ieri avevo studiato anche ogni singolo compagni di classe, sapevo le loro unicità e i nomi di chi appartenevano ma non conoscevo i loro volti.

Subito dopo il suono della campanella, entrò all'interno di un sacco a pelo giallo, un'uomo, era sulla trentina, capelli corvini, occhi neri e presentava una lieve barbetta sul mento.

"Sono Aizawa Shota e sarò il vostro rappresentate di classe, ora andate nello spogliatoio ed indossate le vostre tutte"

Aizawa Shota, il suo nome da hero é Eraserhead, quirk: annullamento.

Dopo varie proteste da parte di alcune compagne, ci dirigemmo in palestra.
Le  ragazze cercavano tutte di socializzare tra loro e con me, nonostante la mia voglia di fare amicizia, in mezzo a tutte quelle persone mi sentii soffocare.
Indossai velocemente la mia tuta ed uscii dallo spogliatoio lasciando le ragazze.

Una volta uscita mi arrivò una violenta spallata da dietro.

"Non scherzavo prima, preparati, questo è solo l'inizio" disse Bakugou prima di allontanarsi.



Angolo me
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e fatemi sapere che ne pensate
A presto <3

Do I wanna know?  || Bakugo xreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora