I Can't Even Blame You

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San's POV
Quando mi risveglio, contro la mia volontà perché dopo la morte del mio Woo avrei preferito non esistere più, sono nell'infermieria del nostro castello. Mi guardo intorno con dolori allucinanti in tutto il corpo, e sento soprattutto il collo pulasarmi. Questo dolore... Deve essere legato a lui.
Al fatto che ho perso per sempre colui che sarebbe dovuto rimanere con me per l'eternità.
Che non potrò più percepire le sue emozioni, non potrò più amarlo. Non potrò più amare nessuno.
Come se potessi comunque farlo, anche se non fosse un obbligo.
Non lo vorrei. Dopo di lui, non ci sarà nessuno.
La nostra lunga vita di vampiri è una maledizione, in questo caso.
Ho così tanti anni per piangerlo.
La cosa peggiore è che non posso neanche incolparlo. Posso solo soffrire.
Mi accorgo dopo qualche minuto che non sono da solo in stanza:ci sono i miei genitori, e Seonghwa è sull'uscio della porta. Mi metto seduto a fatica ed aspetto che parlino, non essendo in grado di emettere nessun suono ora.
La mia gola è completamente serrata.

"Figlio nostro... Il mio bambino, anzi..." incredibile ma vero, mia madre corre da me e mi abbraccia delicatamente, mentre... Piange.
Non l'ho mai vista in questo stato prima d'ora. Mai. È sempre stata la donna più forte che abbia mai conosciuto. Dato il suo sfogo, non reggo, e piango silenziosamente tra le sue braccia, stringendola appena a me. Appena si stacca mi guarda con una espressione piena di tristezza ed empatia che quasi non riesco a sopportare di vedere.
Forse la cosa ancora più assurda è che pure mio padre si avvicina a me. Non mi abbraccia, me lo aspettavo, ma mi mette una mano sulla spalla e sussurra poche parole, colme di significato e peso dette da lui
"Hai il diritto di piangerlo. Ha combattuto in modo esemplare. Anche il suo sacrificio è degno di onore. Ti lasciamo solo ora" e poi porta fuori anche mia madre, a fatica dato che non voleva mollarmi, e mi lasciano da solo. O meglio. Con Seonghwa

"Mio principe... Anzi, San. Non devi spiegarmi niente, non pretendo nulla, non dirò nulla su quanto è successo perché so che non potrebbero esistere parole adatte a questa tragedia. L'unica promessa che posso farti però, è che il mio supporto, sostegno, sotto qualsiasi punto di vista, non mancherà mai. Riesci ad alzarti? Ti conosco abbastanza da sapere che non vuoi stare in questo letto a lungo. Che vuoi uscire, o impazziresti affogando tra i tuoi pensieri qui dentro. Mi sbaglio? Mi basta anche solo un cenno con la testa" mi sussurra tutto con tono quasi atono. Suppongo che anche lui emotivamente stia avendo una grande sofferenza. Normalmente quando diventa apatico o quasi, significa che sta malissimo.
E come potrebbe essere diverso? Ha assistito alla scena in maniera ancora più diretta di me, ed i sensi di colpa lo stanno consumando. Ovviamente non riesco però a confortarlo. Per poterlo fare, dovrei non aver bisogno io a mia volta di conforto. Lui lo sa, per fortuna, neanche si aspetta che gli parli immagino.
Con uno sforzo immenso però, faccio uscire un suono graffiato e debole dalle mie corde vocali, anche esse doloranti per il pianto ed i gridi.

"Devo... Essere forte" gli rispondo e lo vedo con gli occhi lucidi. Vorrebbe piangere, come me, ma entrambi abbiamo deciso per il bene di coloro che hanno bisogno di noi ancora, di serrare le emozioni, per impedire che ci intralcino. Tuttavia non resisteremo per molto.
"Cosa... Intendi dire? Fisicamente o mentalmente? San, per favore, non puoi pensare davvero di provarci. Non sei nelle condizioni... Lo fai... Per lui? Per te stesso?" mi domanda evidentemente allarmato
"Per Hongjoong. Devo... Andare a trovarlo. Deve sapere. Posso dirlo solo io. Ti prego Hwa... Sai che non prego mai nessuno. Ma ho bisogno che mi porti là. Non sarò in grado di andare a casa di..." Mi blocco sul suo nome ma Seongwha mi fa segno che ha capito" quindi dovrò dargli appuntamento da un'altra parte. Grazie al cielo ho il suo numero" dico tutto con una fatica atroce, e come previsto, spalanca gli occhi confuso e contrario alla mia idea

"Non so nemmeno chi sia, oltre al fatto che devi riposare. Non sei certo pronto a raccontare ad altri quanto accaduto" afferma grave ed io Annuisco lentamente
"Hai ragione. Ma non posso aspettare. È il suo migliore amico. La persona che prima di me rappresentava tutto il suo mondo. Erano... Sono legati in modo spaventosamente forte. Distruggerà pure lui, ma posso condividere questa angoscia con qualcuno che mi capirà sul serio...o non verrà mai a saperlo. Sono io il tramite tra il suo mondo umano e quello vampiresco. E solo Hongjoong merita di avere la notizia per adesso. Portami. Se lo devo impartire come ordine, lo farò. Ma Hwa, non è necessario con te..." sento una ondata di nostalgia colpirmi mentre lo sussurro, sospirando pesantemente
"A volte non ti sopporto. Perché sai bene che non posso negarti niente alla fine. Che ogni tuo desiderio per me risulta comunque un ordine. Ti porterò. E farò in modo che tu torni indietro e non ti muova per almeno 2 giorni" risponde determinato ed annuisco soltanto
Grazie, per esserci tutt'ora

Pain or pleasure? (Woosan) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora